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Molto significative sono le differenziazioni dei verbi e dei termini usati in questo brano di cui viene riportata una traduzione da cui si distinguono sfumature che non appaiono nella traduzione corrente.

A) Per quanto riguarda la domanda di Gesù a Pietro troviamo questa sequenza:

  1. MI AMI ? 2) MI AMI ? 3) MI VUOI BENE?

B) Per quanto riguarda la risposta di Pietro troviamo sempre lo stesso termine che indica un generico e non molto impegnativo"TI VOGLIO BENE".

Sembra quasi che Gesù chiedesse nelle prime due domande a Pietro se lo amasse con un amore esclusivo e puro e poi, vista la sua risposta circospetta e non tanto esposta, adatta l’ultima domanda alla risposta timorosa di Pietro il quale era consapevole dei suoi limiti, vista l’esperienza del triplice rinnegamento.

C) Per quanto riguarda i soggetti affidati alla cura di Pietro troviamo (secondo i codici sopra menzionati):

1) AGNELLINI 2) PECORELLE 3) PECORE

Per agnellini e pecorelle Gesù usa un diminutivo che fa pensare alla tenerezza che egli ha per i soggetti più deboli del Suo gregge.

Vi è inoltre da sottolineare che secondo questa triplice gradazione di maturità del gregge, a Pietro compete la cura di tutto il gregge di Cristo e non solo di una parte di esso.

D) Per quanto riguarda i verbi usati da Gesù per indicare l’azione pastorale di Pietro, troviamo:

  1. Pasci (o anche: nutri, provvedi il cibo), 2) Custodisci (proteggi, sorveglia, amministra),3) Pasci

I compiti di Pietro pertanto si inquadrano meglio alla luce dei verbi usati .

Non è possibile ridurre questo brano solo ad una riabilitazione del rinnegamento di Pietro. Certamente può essere ANCHE questo. Ma gli altri apostoli che pure lo hanno abbandonato, non lo hanno di fatto rinnegato anch’essi? Anzi Pietro si è arrischiato a recarsi fin dentro le mura del palazzo dove Gesù stava per subire la condanna, mentre gli altri apostoli sono spariti tutti: e allora solo Pietro avrebbe dovuto essere riabilitato?

La realtà è che con il triplice mandato espresso a Pietro, fatto nei termini che sono stati esposti sopra, Gesù intende delegare a Pietro la sua funzione di sommo pastore, in modo che la Chiesa, al momento della sua dipartita, continui ad essere provvista di ogni necessaria funzione affinchè al gregge non manchi mai la guida né chi sia preposto a dargli il cibo a suo tempo.