00 10/08/2013 14:10
3. - Una più grande miseria merita una più grande misericordia.

“Godete di essere un nulla e siatene molto contenta, poiché la vostra miseria offre a Dio occasione di esercitare la sua misericordia.
Fra i pezzenti sono stimati più bisognosi e più meritevoli di elemosine quelli che sono più miserabili e che hanno piaghe peggiori. Anche noi siamo dei pezzenti, e i più miserabili si trovano in condizione migliore, poiché Dio li rimira volentieri.
Umiliamoci, ve ne supplico, e alla porta del tempio della pietà divina non mostriamo altro che le nostre piaghe e miserie; ma ricordatevi di mostrarle con gioia, consolandovi di essere tutta sola e bisognosa, affinché il Signore vi ricopra della sua protezione” (4).
“La più bella preghiera che i mendicanti possano rivolgerci è di mettere sotto i nostri occhi le loro piaghe e i loro bisogni” (5).
“Riguardo alla soluzione che mi domandavate sui peccati di tanti anni passati, dovete sapere, mia carissima figlia, che Dio nella sua bontà ve li avrà cancellati dal momento stesso in cui gli donaste il cuore, col proposito di vivere unicamente per lui. Tuttavia, sorella cara, potrete sempre utilmente ripetere la preghiera di Davide che diceva: O Signore, lavami ancor più dalla mia iniquità e purificami dalla mia colpa (Sal 50, 4), purché lo facciate con piena e umile fiducia nella divina Bontà, sicura che non vi sarà negato mai il perdono” (6).