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INSEGNAMENTI SPIRITUALI raccolti da Eliseo dei Martiri

In virtù del precetto che mi è stato dato, affermo e dichiaro quanto segue: Conobbi il padre fra Giovanni della Croce, trattai e conversai con lui molte volte. Era un uomo di media statura, dal volto grave e venerabile, un po’ scuro di carnagione e di bell’aspetto; il suo tratto e la sua conversazione amabili, molto spirituali e tali da giovare a coloro che lo udivano o parlavano con lui. In questo fu talmente singolare e proficuo che coloro che lo avvicinavano, sia uomini che donne, ne uscivano arricchiti nello spirito, più devoti e meglio disposti alla virtù. Conobbe e praticò intensamente la preghiera e la conversazione con Dio; a tutti i dubbi che gli proponevamo su questi punti, rispondeva con grande saggezza, lasciando coloro che lo consultavano molto soddisfatti e migliori. Amava il raccoglimento e parlava poco; rideva poco e compostamente. Quando rimproverava come superiore, e lo fu spesso, lo faceva con dolce severità, esortando con amore fraterno e sempre con mirabile serenità e gravità.
Insegnamento 1. Era contrario che i superiori dei religiosi, e soprattutto dei riformati, comandassero con alterigia, e per questo ripeteva che in nessuna cosa uno si dimostra più indegno di comandare che nel comandare con alterigia; devono anzi fare in modo che i sudditi non se ne vadano mai tristi dalla loro presenza.