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Dionigi (o Dionisio) forse greco (259/60- 268)
 
Circa la sua elezione ci sono delle controversie in quanto si dovette attendere un pò di serenità nella Roma perseguitata da Valeriano per eleggere il nuovo successore. Nel frattempo la Chiesa rimase in mano ai presbiteri-vescovi.
Venne eletto anche su suggerimento si Dionigi di Alessandria con il quale ai tempi di Papa Stefano I e Sisto II, Dionigi era stato incaricato di frae da tramite, perciò i due si conoscevano e Dionigi di Alessandria aveva di lui molta stima.
 
Fra i due comincia un carteggio definitivo sulla questione del Battesimo, condannando ufficialmente il RIBATTESIMO e subito dopo inizia una nuova questione eretica.
Alcuni cristiani di Alessandria avevano denunciato al vescovo Dionigi E CONTEMPORANEAMENTE SCRIVENDO A PAPA DIONIGI a Roma che taluni vescovi e presbiteri insegnavano LA SEPARAZIONE TRA IL PADRE E IL FIGLIO E DI ASSERIRE CHE GESU' ERA UNA CREATURA NON CONSUSTANZIALE.
 
Papa Dionigi apre subito un sinodo per condannare le espressioni in questione ed invia il materiale al vescovo di Alessandria per far girare nelle comunità le decisioni prese, attraverso appunto una incisiva esposizione sulla Trinità correttamente intesa DALLA TRADIZIONE con molto tatto Papa Dionigi scrisse anche privatamente al Vescovo Dionigi PREGANDOLO di non tralasciare la cosa, insistendo sull'UNITA' DOTTRINALE.
Con lui affrontò appunto la questione di Paolo di Samosata, vescovo ad Antiochia, il quale predicava l'eresia di un " Cristo divenuto DIO progressivamente e per adozione"Contro Paolo Samosata si mosse, due anni dopo, l'impero di Roma con l'imperatore Aureliano che sconfisse la regina Zenobia ed il clero di Antiochia .
 
Altre notizie qui si ebbero poi al Concilio di Costantinopoli.
 
A Papa Dionigi si deve inoltre il ripristino della Chiesa, la creazione di altre parrocchie che segnò ai vari presbiteri con la custodia dei cimiteri PER PROTEGGERE ANCHE LA VENERAZIONE DEI MARTIRI e delimitò nuove sedi vescovili sotto le quali assegnava le giurisdizioni parrocchiali soprattutto per far fronte al problema dilagante della fame e della miseria. In questo modo ogni sede vescovile aveva un'area ristretta e più controllabile per provvedere ai bisogni dei più poveri.
 
Il lavoro di questo Papa rimane come ultima traccia di una lettera circa nell'anno 268/69 inviata sia a lui che  al Vescovo nuovo di Alessandria, Massimo, DAL sinodo di Antiochia nella quale si comunicava LA DESTITUZIONE di Paolo Samosata fino a quando non avesse abbracciato la Dottrina della Trinità insegnata DALLA CHIESA e nella quale si richiedeva LA CONFERMA DA PARTE DI PAPA DIONIGI alla decisione presa dal sinodo.Non sappiamo se Dionigi ricevette la Lettera, perchè morì. E' sepolto nella cripta del cimitero di s.Callisto, nella cripta dei Papi.