Riferimenti contenutistici di cultura generale
La storia dell'arte, della letteratura, del cinema, della musica è ricchissima di opere che trattano di Maria. Secondo l'opportunità si seleziona qualche documento e se ne approfondisce il significato. La figura di Maria è presente anche in altre religioni o confessioni religiose, con interpretazioni diverse rispetto a quella data nella fede cattolica. Secondo l'opportunità di un proprio Credo si considera Maria: - presso i Musulmani; quale Vergine da rispettare; - presso gli Ebrei; una Ebrea molto devota di Dio, attenta alle Scritture; - presso gli Ortodossi, la Teothokos, venerabilissima Madre che si riallaccia alla dottrina Cattolica se pur si distacca da alcuni aspetti; - Protestanti, gli Anglicani e Luterani, la venerano in modo diverso: sia come Madre di Gesù, sia come Madre di Dio, ma si dissociano dal culto Cattolico ed Ortodosso; tutti gli altri movimenti che si definiscono Evangelici (Pentecostali e non) sono gli unici che non la riconoscono come Madre di Dio, tuttavia le distinzioni fra di loro sono molte e taluni gruppi non hanno difficoltà a riconoscerla Madre del Verbo Incarnato; in molti vi è vivo il rapporto nel dialogo ecumenico in genere. Sul versante antropologico la figura di Maria provoca a riflettere sul ruolo della donna nella storia della salvezza e nella vita della Chiesa. Mentre dal punto di vista storico e spirituale Maria provoca la ricerca di una piena conoscenza sul mistero dell'Incarnazione. | Riferimenti contenutistici confessionali
Maria è una figura di cui si parla poco nella Bibbia. Si raccolgano i passi che la riguardano, soprattutto in Lc. (Vangelo dell'infanzia) e in Gv che ne parla all'inizio e alla fine della vita pubblica di Gesù: (nozze di Cana 2,1-5; sotto la croce 19,25ss). La sua figura tuttavia ha un grande valore nella storia della salvezza (cfr. ad es. Magnificat Lc 1, 46-55). Donna di fede e creatura nella quale Dio ha portato a compimento la sua redenzione, Maria è modello per l'intera Chiesa, che fin dagli inizi l'ha fatta oggetto di particolare devozione, legata al mistero del figlio Gesù, in una chiave di unità fra tutti coloro che si definivano cristiani rigenerati dal Cristo. Nel delinearne i tratti teologici si ricordino i momenti più significativi della riflessione ecclesiale su Maria:
- da i Padri della Chiesa fra il I e II secolo Maria è già conosciuta quale "Madre del Dio fatto uomo", "Avvocata" (S.Ireneo); - Concilio di Efeso (431): Maria madre di Dio, in rapprto alla dottrina della Trinità. Il contesto di elaborazione della Chiesa si snoda e si sviluppa su Maria fin dal primo secolo, ma sempre e solo in rapporto all'identità del suo Figlio, fino ai giorni nostri. Il vero ostacolo emergerà a metà del 1700 su alcune affermazioni calviniste le quali verranno mitigate nel 1800, per poi riesplodere in toni più gravi a causa di frangie fondamentalistiche Pentecostali che negaheranno senza alcun riscontro esegetico la maternità divina di Maria e di conseguenza finiranno per insegnare una dottrina estranea al Vangelo dicendo che Maria è solo Madre dell'umanità del Cristo, separando inequivocabilmente le due nature che sono invece, come Efeso ci riporta, "unite in una unica Persona, partorita da Maria". |