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Lo Spirito Santo, col suo soffio, ci spinge verso Cristo. Lo Spirito Santo opera corporalmente; non opera soltanto soggettivamente, spiritualmente. Ai discepoli che lo ritenevano solo uno spirito, il Cristo risorto disse: Sono proprio io! Toccatemi e guardate; un semplice spirito – un fantasma – non ha carne e ossa come vedete che io ho (cfr Lc 24, 39). Questo vale per il Cristo risorto in ogni epoca della storia. Il Cristo risorto non è un fantasma, non è semplicemente uno spirito, un pensiero, un'idea soltanto. Egli è rimasto l'Incarnato – è risorto Colui che ha assunto la nostra carne – e continua sempre ad edificare il suo Corpo, fa di noi il suo Corpo. Lo Spirito soffia dove vuole, e la sua volontà è l'unità fatta corpo, l'unità che incontra il mondo e lo trasforma.

OMELIA alla Veglia di Pentecoste, Piazza San Pietro, 3 giugno 2006