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 di don Franco Locci

LO SPIRITO NELL’ANTICO TESTAMENTO

Nell’antico Testamento, l’opera dello Spirito di Dio era limitata. Il suo compito era quello di dare alla gente la forza di Dio per dire o fare qualcosa che non sarebbero stati in grado di compiere senza l’aiuto di Dio.

Per esempio, Dio disse al profeta Geremia di riferire al popolo di Israele che lo avrebbe punito lasciando che i dominatori stranieri conquistassero la sua terra. Chi avesse portato un messaggio simile sarebbe stato considerato un traditore, e Geremia aveva bisogno della forza di Dio per avere il coraggio di proclamarlo.

Quindi lo Spirito veniva dato a coloro che venivano chiamati a svolgere un compito speciale per Dio. Operò solo in pochi individui e per un limitato lasso di tempo. Alcuni dei profeti dell’Antico Testamento aspettavano con ansia il momento in cui Dio avrebbe dato il suo Spirito a tutto il suo popolo e per sempre. Ezechiele espresse questa speranza in una famosa profezia: “Vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne.

Porrò il mio Spirito dentro di voi e vi farò vivere secondo i miei statuti e vi farò osservare e mettere in pratica le mie leggi.(Ez. 36,26-27) Dando il suo Spirito agli uomini, Dio non si limitava a dire di obbedirlo, ma si offriva anche di aiutarli a fare ciò.