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DOPO LA MORTE: UN ALTRO MISTERO
La tomba è veramente il traguardo finale della vita dell'uomo? O invece non è che un passaggio al di là del quale egli continua la propria esistenza? ,,
QUANDO VERRÀ LA MORTE e il nostro corpo giacerà senza vita, che sarà di noi? Cadremo di colpo nel nulla come se mai fossimo stati, o continueremo ad avere la coscienza di esistere?
Cosa esperimenteremo in quell'istante supremo? Avverrà l'incontro con Colui che ci ha dato l'esistenza, o la Sua presenza continuerà a restare misteriosa per noi?
E inoltre, saremo felici per il bene compiuto e puniti per il male commesso? rivedremo i nostri cari e potremo restare sempre con loro?
NESSUNO PUÒ RISPONDERE a queste domande, neppure il più grande filosofo, neppure tutti i filosofi dell'umanità uniti insieme, perché nessuno di loro sa queste cose.
Sarà allora la nostra morte un salto nel buio?
È mai possibile che la conclusione di tutta la nostra esistenza di uomini, benché inevitabile, sia incerta come un gioco d'azzardo?
Ancora una volta il pensiero corre a Colui che ci ha fatti e ci ha fatti mortali. Lui - e Lui solo - sa quel che ci attende dopo la morte. Lui - e Lui solo - può dircelo.