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IoConAPG23 Febbraio

In Italia sono 120.000 le vittime della prostituzione. Il 37% è minorenne



“Se vuoi ti porto in Italia. Lì c’è lavoro e con i soldi che guadagni potrai aiutare la tua famiglia.”


Sono attirate così, con questa frase, che rappresenta per loro il sogno di una vita migliore e la possibilità sfuggire alle condizioni di miseria o indigenza in cui spesso vivono. A proporglielo può essere un cugino, un amico, a volte anche un fidanzato o una persona di fiducia che promette qualcosa di sicuro. Un sogno che si infrange presto. Spesso, proprio durante il viaggio. Al più tardi, quando arrivano a destinazione. Qui, anche se lottano e urlano sono già in trappola. Lontane da casa, nessuno le difende. Non scappano perché spesso non conoscono la nostra lingua, e se provano ad allontanarsi ci saranno pesanti ritorsioni sulla loro famiglia.


Il loro inferno inizia così…


Solo in Italia sono 120.000 le ragazze vittime di questa schiavitù moderna. 9 milioni i "clienti" che abusano di queste ragazze che potrebbero essere le nostre figlie (il 37% ha un'età compresa tra i 13 e i 17 anni). Non possiamo stare zitti, non vogliamo essere complici. 
In quasi 25 anni di attività abbiamo già salvato più di 7.000 ragazze. 
Nessuna donna deve essere schiava. 
Aiutaci a lottare contro una schiavitù moderna. Lottiamo insieme per la loro libertà.

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Papa Francesco parla all'Angelus della Via Crucis
Insieme contro la prostituzione: a Roma con le donne crocifisse
Partirà dalla chiesa di Santo Spirito in Sassia, alle 19,30 divenerdì 26 febbraio, la “Via Crucis di solidarietà e preghiera per le giovani donne vittime di tratta, prostituzione coatta e violenza” organizzata a Roma dalla Comunità Papa Giovanni XXIIISette le “stazioni” previste, da Borgo Santo Spirito alla Chiesa Nuova, passando per Ponte Sant’Angelo, con altrettanti momenti di preghiera, meditazioni e testimonianze delle vittime salvate dalla tratta. Anche Papa Francesco ne ha parlato all'Angelus! 
[SCOPRI DI PIU']
La Casa Famiglia Manuela
La Casa Famiglia di Gioacchino e Claudia cambia casa, anzi convento.

Da alcuni anni ci si chiedeva quale fosse il destino del convento dei Cappuccini a Campli (TE). Finalmente oggi rivivrà: presto ospiterà la casa famiglia “Manuela”: papà Gioacchino, mamma Claudia, Silvio (accolto 20 anni fa' e affetto da una grave sindrome), Marco (accolto appena nato con una grave disabilità, oggi ha 19 anni), Valerio (accolto a tre mesi,con una grave disabilità, oggi ha 10 anni) e Sebastiana (abbandonata in fasce, oggi ha 8 anni) e altri tre ragazzi con dolorose storie di abbandono e disabilità. Sono tutti sono pronti per il trasloco
Così il convento continuerà a narrare con la dedizione ai più piccoli il Vangelo. Aiuta la Casa Famiglia Manuela a cambiare la vita di tante persone che sarebbero condannate alla solitudine, adottala!

Tutti a tavola alla Capanna di Betlemme
Il tuo voto è diventato un aiuto contreto per tanti senza dimora, grazie!
Le persone senza dimora che vivono con noi, che incontriamo nelle fredde notti di inverno quando portiamo loro cibo, coperte e la nostra amicizia ti ringraziano, lo sai? 
Grazie all'iniziativa benefica "Il Mio Dono - Unicredit" il tuo voto e quello di altre 1194 persone si sono trasformati in 3.180 euro che diventeranno cibo, coperte e km percorsi per incontrare le persone senza dimora che vivono nelle nostre città. Grazie.

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