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Un primo mito da sfatare quando si parla di «new age» è che si tratti di una setta americana. Essendo abituati a importare novità religiose da oltre oceano la tendenza ad includere il movimento «new age» in questo vasto arcipelago è abbastanza comprensibile. Il caso «new age» è fondamentalmente diverso, e catalogarlo come un fenomeno tipico della spiritualità nord-americana, di stampo californiano, sarebbe un grave errore. Il «new age» è una realtà di casa nostra. Sebbene il termine «new age» abbia un suono straniero qui, in Italia, possiamo dire con certezza documentata che i concetti che si raccolgono e si diffondono sotto questa etichetta pervadono un nuovo filone di cultura italiana.

È da sottolineare che si sta parlando di cultura, ossia di modo di pensare e di concepire la realtà e non di una setta. La differenza è basilare. Il «new age» non è una setta: non ha una sede centrale, non ha un unico leader e non esiste una rivista ufficiale. Neanche sul nome stesso c’è uniformità: si può parlare di «Movimento New Age», di «Mentalità Acquariana», di «Mentalità Planetaria», di «Nuova Consapevolezza» o di un altro qualsiasi dei suoi mille nomi. Anche se le sue idee sono rese pubbliche un po’ dovunque, non c’è nessun coordinamento globale; di fondo il «new age» è semplicemente un insieme di idee che esercitano una grande attrazione sulla mente secolare. Quali sono queste idee? Cosa dice di nuovo il «new age»?

Quattro fondamenta

Si può sinteticamente affermare che vi sono quattro concetti principali che formano questo sistema di pensiero originale e diabolico.

1. Un nuovo umanesimo

L’umanesimo, inteso come la voglia di mettere l’uomo al centro, è alla base del «new age». Tutto ciò che il «new age» propone ha l’obiettivo di esaltare l’uomo. Se l’umanesimo materialista aveva dichiarato che Dio non c’era, l’umanesimo «new age» fa un passo piú in là e dichiara che l’uomo è “dio”. Nell’uomo, dice il «new age», esistono capacità nascoste per la guarigione mentale e fisica, per la creazione di un nuovo ordine mondiale di pace sul pianeta e per il raggiungimento dello stato divino.

2. Un misticismo orientale

I concetti filosofici indiani che oggi invadono l’occidente, si trovano in perfetta sintonia con i presupposti «new age». Dietro lo yoga, la meditazione trascendentale, la reincarnazione, il Karma, lo Ying e lo Yang, i guru e una marca di altre “nuove mode italiane”, si nasconde un modo rivoluzionario e anticristiano di concepire la realtà e la vita stessa.

3. L’occultismo

Le pratiche innovative proposte dal «new age» non hanno nulla di nuovo. Le tecniche per ricercare la conoscenza segreta, l’investigazione dei misteri che governano le energie del cosmo e i modi in cui l’uomo le può usare per i suoi interessi, provengono dal regno dell’occultismo e sono antiche come il mondo. Ciò che ha fatto il «new age» è solo rispolverare alcuni termini per rendere queste pratiche popolari e alla portata di tutti.

4. L’evoluzionismo

La «nuova era», ossia «new age», corrisponde al sogno del movimento. Il «new age» fa un passo oltre Darwin, affermando che l’umanità si trova alle soglie di un nuovo balzo evoluzionista. L’homo sapiens, secondo loro, non è all’apice del progresso evoluzionista, e ci possiamo aspettare di meglio. Il sogno «new age» prevede che nel prossimo futuro emergerà una nuova specie di esseri umani illuminati, una specie di super-uomini che gestiranno la «new age» sul pianeta terra. Il «new age» si prodiga a questo fine: per collaborare con l’evoluzione finale.

 

Fin qui abbiamo molto succintamente descritto i confini ideologici del «new age», ma fino a che punto questo sistema si è infiltrato nella cultura occidentale e, in particolare, in quella italiana?

Alcune sue manifestazioni

L’influenza del movimento «new age» si sta manifestando con sottile prepotenza in tutti gli strati della società e rischia di capovolgere la mentalità degli italiani.

Cinema, televisione, libri e musica

Una delle profetesse piú acclamate del «new age» è l’attrice, vincitrice di Oscar per la sua interpretazione nel film Voglia di tenerezza, Shirley MacLaine. Fra i suoi numerosi scritti, il più venduto è il best seller Là fuori su un ramo, in cui viene trattato lo spiritismo e la reincarnazione. Il «new age» gode di un forte seguito tra gli artisti hollywoodiani contemporanei e molte idee del «new age» si riconoscono in molti film di successo, come Hair, Guerre Stellari, La Storia infinita, 2001: Un’odissea nello spazio. Anche molti film che hanno a che fare con gli extraterrestri ci riportano alle idee del «new age» sugli spiriti guida, e dove vengono reclamizzate le esperienze mistiche e gli avvenimenti paranormali. La serie Ghostbusters, invece, contribuisce a formare un’immagine piacevole, simpatica e amichevole di fantasmi, demòni e spiriti. Ciò è valido anche per animazioni famosi della Walt Disney come Anastasia e Pocahontas dove lo spirito dell’albero incoraggia a entrare in contatto con gli spiriti, invocandoli esattamente come una medium del «new age». Anche alcuni cartoni animati “carini” rendono familiare il bambino con pratiche, simboli e concetti esoterici. Gli autori dei Puffi, per esempio, sono credenti del «new age» e, a un’attenta analisi, i loro cartoni si rivelano ricchi di simbolismi occulti e pratiche magiche.

In ogni modo, il movimento «new age» deve molto del suo successo alla musica. Già negli anni ‘60 la musica rock giocava a suo favore incitando a protestare contro le istituzioni. E i testi di brani rock famosi – molti dei quali ricchi di messaggi subliminali satanici – ricchi anche di concetti «new age», le hanno preparato la strada. Oggi questo movimento ha partorito un genere musicale tutto suo: accanto alla musica classica, jazz, rap, ecc., si è aggiunta l’etichetta «new age», che solo negli Stati Uniti ha un fatturato di oltre 100 milioni di dollari. Accanto a molti musicisti dichiarati credenti del «new age», ne troviamo molti che simpatizzano come Tina Turner, Michael Jackson e Carlos Santana.

La scuola

Il movimento «new age» tenta di “plasmare” le coscienze dei piccoli utilizzando, oltre che la televisione, anche il sistema scolastico, ed è qui che conta di vincere la sua battaglia piú significativa. La rivista L’Umanista del gennaio 1983, in un articolo intitolato «Una Religione per una Nuova Era», afferma che «è nell’aula che si svolgerà il conflitto tra la carcassa putrefatta del cristianesimo e la nuova fede nell’umanesimo».

Negli Stati Uniti, dove il movimento «new age» ha fatto piú progressi, si sta verificando che ogni anno oltre 500 insegnanti seguono corsi di preparazione per i modelli didattici del «new age», conosciuti col nome di Programmi di Educazione Globale e Confluent Education (Educazione Confluente). Molto sinteticamente questi programmi evitano di menzionare completamente valori e schemi tradizionali, cosí che il bambino impara che non sono importanti, e sono strutturati in modo che i bambini giungano a considerarsi essere perfetti e divini, perché – sempre secondo il «new age» – è all’interno di se stessi che vi sono tutte le risorse necessarie per risolvere ogni problema, senza il bisogno di ricorrere ad aiuti o a divinità esterne. Un altro aspetto insidioso è l’indrottinamento al relativismo, secondo cui non esistono verità assolute e che tutti i valori sono essenzialmente neutrali e possono essere scelti soggettivamente dagli studenti. Inoltre, il patriottismo e il nazionalismo sono condannati, e, per sostituirli, i bambini lavorano per creare modelli di governo unitari e globali in modo che diventino consci del fatto che sono cittadini planetari, per prepararli ad accettare un auspicabile governo mondiale.

Le medicine alternative

Quasi tutte le terapie alternative condividono l’idea che nell’uomo esista un’energia spirituale responsabile dello stato del corpo. Quindi, le malattie del corpo sono spiegabili in termini di carenze o squilibri di energia, e l’obiettivo terapeutico diventa il riequilibrio o la rivitalizzazione dell’energia. In questo modo, l’attenzione del medico deve essere rivolta alle energie spirituali che son insite nell’uomo stesso. Egli è un essere spirituale che ha in sé tutte le risorse necessarie per guarire il proprio corpo fisico; la chiave sta nel volerlo. Molte delle “nuove” terapie alternative sono nuove solo per l’Occidente. Si tratta, in realtà, di antichi cimeli della tradizione orientale che, basandosi sui concetti del monismo e del panteismo, confluiscono nel sistema «new age». Non sorprende che tra le file dei medici alternativi si possano trovare un numero notevole di appassionati sostenitori del movimento «new age» che spingono i propri pazienti a scoprire le proprie potenzialità “acquariane” e ad aderire alle idee del «new age». Le piú diffuse terapie alternative sono il massaggio zonale, l’agopuntura, lo shiatsu, l’ipnoterapia, l’autoipnosi, il biofeedback, il training autogeno, la pranoterapia, lo yoga. Le terapie alternative si presentano con una straordinaria varietà, e, malgrado questa diversità, l’obiettivo di  fondo è sempre lo stesso: individuare, manipolare, riorientare, stimolare o equilibrare l’energia dell’uomo. Per cui bisogna fare molta attenzione! Soprattutto se si considera che in molti casi esistono connessioni dirette fra pratiche di medicina alternativa e l’occultismo.

Vegliare per testimoniare

Detto cosí in qualche riga può apparire troppo bizzarro per essere vero, ma è importante che ci sforziamo di capire. Il mondo nel quale viviamo sta prendendo molto sul serio questi concetti. Molto di ciò che oggi è considerato all’avanguardia in campo psicologico, filosofico, fisico, medico (in particolare la medicina alternativa), sportivo (vedi il boom delle arti marziali), artistico, politico e religioso, può essere facilmente ricondotto al modo di pensare «new age», o, gia si parla di «next new age». Forse il «new age» preparerà la strada al governo mondiale dell’anticristo, come descritto nel libro dell’Apocalisse? è possibile poiché gl’ingredienti ci sono tutti: il concetto del super-uomo, l’uomo inteso come dio, la credenza che sarebbe in arrivo un prossimo governo mondiale dominato dall’acquario che instaurerà un periodo di pace, ecc..

In ogni modo, oggi, come cristiani, siamo chiamati a vegliare. è importante riconoscere che, dalle rovine della nostra cultura cattolico-secolare, sta emergendo con lenta prepotenza un avversario formidabile che dobbiamo imparare a riconoscere e ad affrontare. Dobbiamo imparare a riconoscere le varie facce dell’umanesimo per rispondere con chiarezza che Dio è al centro e non l’uomo. Alla sete di spirituale, che si rivela nel successo del misticismo orientale, dobbiamo impegnarci a contrapporre la spiritualità genuina (non fatta solo di parole) del rapporto vivente e reale con il Cristo risorto. Agli occultisti dobbiamo ricordare che Dio ha rivelato la verità nella sua Parola e ha reso disponibile la potenza del suo Santo Spirito a chi entra nel suo patto.

Infine, rivolgendoci agli innguaribili ottimisti evoluzionisti, dobbiamo guidarli a vedere la realtà della miseria umana, e pregare affinché vedano che l’unica vera speranza è il ritorno glorioso di Gesú Cristo e il suo regno eterno di pace.