00 15/07/2011 10:12
don Luciano Sanvito Misericordia e sacrificio

"Misericordia io voglio e non sacrificio"
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Il prevalere del culto sull'esperienza della vita e i suoi bisogni non è solo un problema di Gesù e dei farisei un tempo.

Anche oggi, nelle nostre assemblee eucaristiche, spesso il culto rende lontano il cuore dell'uomo al cuore di Dio.
Il sacrificio fatto in nome della misericordia di Dio diventa un culto fatto di sacrifici, di leggi religiose da osservare o da riti da espletare, a scapito proprio della misericordia, allontanando dal cuore dell'uomo e di Dio tutto quello che avviene...per noi, per un ritualismo appagante.

Certo, non è sempre così che avviene; ma la tendenza va verso questa dimensione esteriore e legalista a scapito della legge dell'amore presentata nel sacrificio di Gesù.

Forse è la paura di perdere qualcosa di quello che ci stiamo costrendo come Chiesa, forse la logica di una pubblicità religiosa maggiore che porti anche un maggior consumo e adesione da parte dei fedeli, forse anche la logica del potere che soggiace sempre come tentazione in chi è chiamato a servire dall'altare o vicino ad esso, sta di fatto che il sacrificio diventa sempre più lontando dalla misericordia.

L'EUCARESTIA E' IL SACRIFICIO DELLA MISERICORDIA DI DIO
AFFINCHE' NOI DIVENTIAMO MISERICORDIA NEL SACRIFICIO.