00 10/02/2015 14:08

La scienziata Gianotti è credente?
Ecco la reazione 

Fabiola Gianotti 3Qualche giorno fa abbiamo pubblicato un articolo che ha avuto migliaia di visite in poche ore: si tratta delle dichiarazioni di Fabiola Gianotti, la scienziata più famosa del mondo oggi a capo del CERN di Ginevra, è il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle. Viene definita la “signora della scienza”.

Bene, la Gianotti intervistata alla trasmissione televisiva “Otto e mezzo” (video pubblicato sul  canale Youtube) ha scandalosamente ammesso: «Si, io credo in Dio. Non ci sono contraddizioni tra scienza e fede, l’importante è lasciare i due piani separati: essere credenti o non credenti, non è la fisica che ci darà una risposta. La scienza si basa sulla dimostrazione sperimentale e la religione si basa su principi completamente opposti, cioè sulla fede, tanto più benemerito chi crede senza aver visto».

Niente di eccezionale, l’esperienza di fede della Giannotti non vale di più o di meno di quella di un sacerdote, di un muratore o di un libraio. Oltretutto, tutti i più grandi uomini di scienza nella storia del mondo hanno fatto professione di fede, molti di loro avevano preso i voti religiosi (Mendel, Copernico, Lemaitre ecc.) e dicevano le stesse cose. Ma negli ultimi anni, condizionati dai secoli bui illuministi, la vulgata vuole che soltanto chi si professa ateo possa essere scienziato (e viceversa), perché i credenti in Dio non sono “razionalmente formati” (cfr. Odifreddi) per poter approdare alla laurea in materie scientifiche e ad intraprendere una carriera scientifica.

La Gianotti ha tolto per un attimo il velo dalla burla anti-teista e le reazioni non sono state molto contenute. Abbiamo fatto qualche screenshot -due o tre, giusto per rendere l’idea- come sintesi di quello che abbiamo letto su Facebook quando veniva condiviso il nostro articolo. In linea generale ci siamo divertiti molto, sopratutto per le reazioni isteriche. Peccato per i diversi insulti -anche sessisti- e le minacce che la dott.ssa Gianotti ha subito per queste parole. Tutto questo ci ha fatto anche capire quanto sia importante e vitale per questa cultura resistere nel sostenere la presunta dicotomia tra scienza e fede, tra scienziati e credenti. Possibile che non si riesca ad andare oltre? Ad intraprendere un confronto più maturo?