00 15/12/2011 23:24
Nel settembre 2011 sul “Journal for the Scientific Study of Religion” sono apparsi i risultati di uno studio sociologico tra scienziati e ricercatori d’elitè, nel quale si apprende che la maggioranza di essi (il 70%) vede il rapporto tra “fede e scienza” come non conflittuale, ma anzi «la religione e la scienza sono due valide strade della conoscenza». Nel giugno 2010 invece, è stato dimostrato da un’altra ricerca pubblicata dalla Oxford University Press, che tra gli scienziati d’elite, «il 50% è religioso e la maggioranza dei restanti sono “imprenditori spirituale”, cioè lavorano per diminuire le tensioni tra scienza e fede». Molto più attinente alla tematica uno terzo studio , secondo cui la maggior parte dei medici (3 su 4) si professa profondamente religioso e crede ad una vita ultraterrena (neurologi, anatomisti, fisiologi, cardiologi, chirurghi, medici legali, pediatri e psichiatri). Inoltre, i medici sono più propensi a partecipare alle funzioni religiose rispetto alla media della popolazione degli Stati Uniti (che non è proprio la Corea del Nord…).