00 19/11/2011 22:08

Nuovo studio:

 le donne che frequentano la chiesa sono meno depresse

I ricercatori della Yeshiva University, guidati da Eliezer Schnall, professore associato di psicologia clinica, si sono concentrati sulle donne, verificando uno stretto legame tra ottimismo/felicità e la frequenza alle funzioni religiose.

Coloro che partecipano ai servizi religiosi, infatti, risultano avere il ​​56% in più di probabilità di possedere una visione positiva e ottimistica della vita rispetto a quelli che non lo fanno. Inoltre, hanno il ​27% di probabilità in meno di essere depresse, dicono gli studiosi. La ricerca è pubblicata sull’ultimo numero di “Journal of Religion and Health” e il campione utilizzato è stato di 92.539 donne, in postmenopausa, provenienti da ambienti diversi e di età superiore ai 50 anni. Schnall ha però avvertito, correttamente, che non c’è un determinato principio di causalità tra l’andare in Chiesa e la felicità, potrebbe anche essere l’inverso, ovvero che le persone più positive scelgano di andare in Chiesa.

La ricerca oltre a confermare pienamente uno studio abbastanza simile pubblicato nel 2010, appare decisamente in linea con tutta una serie sterminata di risultati di ricerche precedenti che dimostrano il fortissimo legame tra l’essere praticanti e l’essere felici. Tanto che perfino la rivista dell‘American Psychological Association (APA), ha in qualche modo voluto consigliare agli psicologi di promuovere il coinvolgimento religioso ai propri pazienti vittime di disturbi mentali, come la depressione (cfr. Ultimissima 7/3/11).  Abbiamo raccolto tutti questi tipi di studi scientifici nel dossier presente sul nostro sito web: “Fede e benessere psicofisico”.