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L'importanza della vera Chiesa
"Ti scrivo queste cose nella speranza di venire presto da te, affinché, se dovessi tardare, tu sappia come bisogna comportarsi nella casa di Dio, che è la chiesa del Dio vivente, colonna e sostegno della verità" (1Timoteo 3:14-15). L'apostolo Paolo, nel dare istruzioni al giovane evangelista Timoteo, ha lasciato in eredità alcuni principi basilari del Regno di Dio, principi che possiamo connettere ad altre parti della Scrittura.


La Chiesa è la casa di Dio


Dio è Padre, e i Suoi figli vivono nella Sua casa. Coloro che diventano cristiani sono aggiunti dal Signore alla comunità dei credenti, al di fuori della quale non potranno sperare di conservare la salvezza donata col battesimo (Atti degli Apostoli 2,47). Certo, chi salva non è la Chiesa in sé, ma Cristo; Cristo, però, pone i salvati nella Chiesa, indicandola come il Suo corpo spirituale (Efesini 1,22.23), cioè la Sua insostituibile propaggine su questa terra: Gesù è infatti "capo della Chiesa" e "Salvatore del corpo" (Efesini 5,23); Egli è lo Sposo e la Chiesa è Sua sposa (Apocalisse 19,7 e 22,17). Il tempio di Gerusalemme e il popolo d'Israele erano considerati casa di Dio nell'Antica Alleanza(cfr. Giovanni 2,16-17; Ebrei 3,2-6); dal compimento dell'opera di Cristo in poi, tutti coloro che accolgono il Vangelo sono "edificati per essere un edificio spirituale, un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali, graditi a Dio per mezzo di Gesù Cristo" (1Pietro 2,5), e fanno dunque parte del nuovo "tempio del Dio vivente" (2Corinzi 6,16).