| 1181 | Terminato il Concilio, Alessandro III dovette di nuovo fuggire da Roma e la morte lo colse a Civita Castellana. |
| 1182 | Nasce San Francesco d'Assisi |
| 1183 | I fallimenti di Lusignano e l’ostilità dei nobili nei suoi confronti portano il re a rivolgersi nuovamente a Raimondo III, Lusignano aveva sposato la sorella di Balduino IV, madre dell’erede al trono Balduino V |
| 1184 | Sinodo di Verona. Lucio III e Federico Barbarossa decretarono contro gli eretici e i loro protettori e difensori, la scomunica e il bando dall'impero e disposero che gli ordinari diocesani, nei luoghi sospetti, dovessero una o più volte l'anno, personalmente o tamite loro commissari, far ricerca degli eretici. |
| 1185 | Diviene Maestro dell'Ordine dei templari, Gerardo di Riderfort, forse il Maestro che macchiò di più la figura dei Templari |
16 Maggio | 1185 | Balduino IV figlio di Almarico muore. Lusignano manovra in modo che non siano rispettate le disposizioni di Baldovino IV . Raimondo III era nemico giurato di Gerardo di Ridefort, Maestro del Tempio che aiutò in tutti i modi Lusignano. |
| 1185 | Il Tempio di Londra dei Templari era usato come deposito del tesoro reale, l'importanza dei Templari cresce |
| 1186 | Federico I, sotto il quale l'Impero godeva in Europa potenza e autorità, nel 1184 fece fidanzare e, due anni dopo, sposare il proprio figlio Enrico VI, re di Germania dal 1169 e dal 1186 re d'Italia, con Costanza, figlia di Ruggero II, erede di Guglielmo II re di Napoli e di Sicilia. |
20 Luglio | 1186 | Sibilla, sorella di Baldovino IV, e Guido vengono incoronati al Santo Sepolcro dal patriarca, che è del loro partito. Baldovino V era morto ancora bambino, e non era affatto convinto Raimondo III di questa morte. |
| 1187 | Assedio a Tiberiade, causata da un avventuriero che rompe la tregua attaccando una ricca carovana egiziana, Raimondo III riuscì a mantenere la tregua concedendo ai mamelucchi di poter passare per un solo giorno per prendere con le proprie mani l'avventuriero, il Maestro Templare Gerardo di Ridefort, in contrasto con Raimondo III fa sterminare i propri cavalieri attaccando un esercito immenso e per tutta risposta la tregua finisce. |
3 Luglio | 1187 | Raimondo raccolse le forze e le unì a quelle di Guido di Lusignano, Raimondo aspettava la ritirata del Saladino, nonostante la propria moglie ne era ostaggio, ma non voleva mettere per questo in pericolo l’intero esercito, era un suicidio cercare di avanzare, sotto il caldo del sole cocente: senza punti ove vi fosse acqua la missione non era semplice. Il Maestro Templare lo accusò di debolezza e convinse Guido ad avanzare il quel triste venerdì 3 Luglio. Le truppe furono sterminate dal Saladino |
2 Ottobre | 1187 | La situazione è critica cade anche Gerusalemme solo Tiro resiste |
| 1187 | La caduta del regno di Gerusalemme fa nascere la terza crociata. I risultati furono nulli: l'imperatore affogò nel fiume Salef, in Anatolia (10 giugno 1190) e il re francese abbandonò l'impresa, mentre Riccardo riuscì ad occupare Cipro e S. Giovanni d'Acri, ma ciò non modificò la situazione. |
4 Ottobre | 1189 | I templari rimasti senza maestro, tardarono 18 mesi per eleggere il nuovo maestro. Muorì nel tentativo di riconquistare Acri |
| 1191 | Roberto di Sablè, vassallo del re d’inghilterra Riccardo Cuor di Leone divenne Maestro dei Templari |
14 Aprile | 1191 | Celestino III incoronò Enrico IV. Ma temendo per l'indipendenza della Santa Sede -in quanto il sovrano si accingeva a prendere possesso del regno normanno- intavolò trattative con gli avversari, concludendo, nel luglio 1192, a Gravina, un concordato con Tancredi di Lecce, fratellastro dell'imperatrice. |
- Giugno | 1191 | Muore Federico Barbarossa attraversando l'Asia Minore |
- Giugno | 1191 | Sbarcano in Oriente per la Terza Crociata Riccardo I, d'Inghilterra e Filippo II di Francia. |
12 Luglio | 1191 | I crociati con Riccardo I e Filippo II conquistarono Acri. Filippo II ripartì per la Francia, Riccardo rimase nella speranza di riconquistare Gerusalemme |
Ottobre | 1192 | Riccardo iniziò il viaggio di ritorno in Occidente, e fu scelto un gruppo di Templari per accompagnarlo nel pericoloso viaggio di ritorno, forse vestito proprio da crociato. |
| 1192 | Riccardo I d'Inghilterra viene catturato nei pressi di Vienna da Leopoldo d'Austria per essere poi venduto all'imperatore Enrico IV e rilasciato solo nel febbraio del 1194 |
28 Settembre | 1193 | Roberto di Sablè morì il al suo posto fu eletto Gilbero Erail |
| 1193 | Muore il Saladino colui che aveva unificato i mussulmani |
| 1194 | La morte di Tancredi di Lecce e la peste sopraggiunta, impedirono il tentativo di conquista del regno normanno, permettendo a Enrico IV di prendere possesso della regione e, nel natale 1194, si fece incoronare re di Sicilia. |
| 1197 | Il re Pietro II d'Aragona emanò, per il suo regno, severi editti contro gli eretici, comminando la pena del rogo. |
28 Settembre | 1197 | Muore Enrico IV, la morte lo colse ad appena 32 anni a Messina. |
8 Marzo | 1198 | I fautori della casa degli Staufen, l'8 marzo 1198, elessero imperatore Filippo, fratello del defunto Enrico VI |
9 Giugno | 1198 | Altri principi, tra cui l'arcivescovo di Colonia che doveva consacrare il re di Germania, elessero il 9 giugno Ottone IV, figlio di Enrico duca di Baviera. Quest’ultimo ebbe l'appoggio dello zio Ricccardo cuor di Leone, re d'Inghilterra; Filippo di Svevia quello di Filippo Augusto, re di Francia. |
27 Novembre | 1198 | Venne a morire l'imperatrice Costanza, vedova di Enrico VI, il papa divenne tutore dell'infante Federico II e supremo signore del regno di Sicilia. Era allora papa Innocenzo III (1198-1216), succeduto a Celestino III. |
31 Dicembre | 1199 | Innocenzo III, sin dall'inizio del suo pontificato aveva anche ripreso l'idea della crociata per la quale, con bolla 'Graves orientalis' del 31 dicembre 1199, elaborò un piano di finanziamento sulla base di una tassa imposta a tutti gli ecclesiastici |
| 1200 | Dopo essere rimasto imparziale nella lotta per il potere tra gli imperatori tedeschi il Papa decide di schierarsi con Ottone IV. Il che suscitò la reazione dei principi tedeschi che accusarono il papa di aver usurpato il loro diritto di elettori. |
| 1202 | La quarta crociata, detta dei Baroni, ufficiale intrapresa per liberare il Santo Sepolcro, trattò con i Veneziani e terminò nel saccheggio di Costantinopoli. I Crociati si raccolsero a Venezia nel 1202 e per pagare il nolo, all'insaputa del pontefice, si accordarono promettendo ai Veneziani l'aiuto nella conquista di Zara che apparteneva al re d'Ungheria |
17 Luglio | 1203 | Su consiglio di Enrico Dandolo, doge di Venezia, di nuovo si unirono ai Veneziani per cacciare da Costantinopoli Alessio III, che aveva usurpato il trono di Isacco l'Angelo e, il 17 luglio 1203, rimisero sul trono Isacco. Questi si era impegnato a dare una somma di denaro, a riconciliare la Chiesa greca con la Chiesa romana, nonché a partire egli stesso per la crociata. Ma le promesse non potevano essere mantenute, anzi la popolazione si rivoltò contro lo stesso imperatore. A questo punto i crociati di nuovo assediarono la città e, dopo averla saccheggiata, nominarono imperatore Baldovino, conte di Fiandra. Bonifacio di Monferrato, capo della crociata, divenne re di Tessalonica occupando la Macedonia e la Tessaglia, mentre i Veneziani si presero molte isole e tutto il versante greco del mare Jonio. |
| 1204 | I partecipanti alla quarta crociata contrattarono con Venezia il trasporto via mare, senza essere i condizione di pagarlo, acconsentirono a venir dirottati verso Costantinopoli nel 1204, non ebbe grande esito questa Crociata |
| 1204 | Sorse così l'Impero latino d'Oriente, con un patriarcato latino. Finì in questa maniera la IV Crociata che Innocenzo III aveva approvato, convinto che producesse l'unione della Chiesa e fosse valido aiuto per la conquista della Terra Santa. Continuò l'occupazione politica dell'Oriente da parte dei Latini -dal 1204 al 1261- e lo stesso Bisanzio finì sotto la sovranità di un impero latino d'Oriente con la conseguenza che questa latinizzazione, imposta dagli Occidentali, finì per approfondire l'ostilità dei Greci verso gli Occidentali. |
13 Settembre | 1207 | Papa Innocenzo III, in una lettera del 13 Settembre 1207, condannò formalmente l’orgoglio dei Templari |
| 1208 | Dopo l'uccisione di Filippo II, il papa insistette presso i principi tedeschi e tutti si misero dalla parte di Ottone IV, il quale sposò la figlia del suo avversario Filippo. |
| 1208 | Pietro di Castelnau, cistercense, legato papale, fu assassinato il pontefice indisse allora, contro i catari, una crociata. |
22 Marzo | 1209 | Ottone IV, prima di partire per Roma, per l'incoronazione imperiale, sottoscrisse un documento -dichiarazione di Spira, in cui riconosceva piena libertà alla Chiesa, nonché i suoi possessi territoriali. |
4 Ottobre | 1209 | Ottone IV fu incoronato. |
| 1210 | Il nuovo imperatore cominciò ad occupare alcuni territori, tradizionalmente appartenuti al papa: nel 1210 invase il Patrimonio, quindi passò la frontiera del Regno di Sicilia ed avanzò verso il Sud, prendendo Capua, Napoli, Salerno. |
18 Novembre | 1210 | Innocenzo III reagì, scomunicando Ottone IV; quindi appoggiò la candidatura all'impero di Federico II, il figlio di Enrico VI e di Costanza, di cui il pontefice era tutore e che si trovava in Sicilia. |
- Settembre | 1211 | Federico II fu proclamato re dei Romani nella dieta di Norimberga |
5 Dicembre | 1212 | Con l'aiuto del papa, si recò in Germania dove fu eletto imperatore. |
27 Luglio | 1214 | Nella battaglia di Bouvines, presso Lilla, Federico II sconfisse il partito di Ottone IV |
| 1215 | Approvati i predicatori di San Domenico di Guzman da Folco, vescovo di Tolosa e successivamente da Onorio III nel 1216 |
- Luglio | 1215 | Federico II fu di nuovo incoronato ad Aquisgrana |
| 1215 | Laterano IV, confermò le precedenti disposizioni sinodali che inculcavano ai vescovi il dovere di procedere in tutte le parrocchie alla denuncia degli eretici e alla loro punizione per mano dell'autorità civile. |
| 1216 | Morì Innocenzo III, non poté vedere la V crociata, al suo posto venne eletto Onorio III, il papa continuò la preparazione della crociata promossa da Innocenzo III, ma la corrispondenza dei paesi cristiani fu scarsa. |
| 1217 | Il re di Germania Federico II, avrebbe dovuto partecipare alla crociata, ma la prima spedizione, che partì nel 1217, fu guidata dal re Andrea II d'Ungheria e dal duca Leopoldo d'Austria, mentre Federico II era rimasto in Germania, assorbito dagli impegni di assicurare il trono di Germania a suo figlio Enrico VII. |
- Novembre | 1219 | Nella quinta crociata le forze crociate espugnarono Damietta, situata sul delta del Nilo |
| 1220 | Federico II fece eleggere re dei Romani suo figlio Enrico, di nove anni e già re di Sicilia e lo affidò al valido arcivescovo Enghelberto di Colonia, reggente di Germania e tutore di Enrico. |
22 Novembre | 1220 | Federico II, dopo la sua incoronazione, stabilì molti decreti contro gli eretici condannandoli al rogo, quale punizione loro adeguata. In quell'occasione, d'accordo con il papa, l'imperatore rinnovò la sua adesione alla crociata e fissò come data di partenza l'agosto 1221 |
| 1221 | I crociati aspettarono invano le forze di Federico II e alla fine perdettero Damietta. |
25 Luglio | 1225 | Trattato di S. Germano. Federico II accettò come termine improrogabile della partenza per la crociata l'agosto 1227, pena la scomunica. Ma prima che scadesse il termine del rinvio -era già il nono- Onorio morì. |
| 1225 | Federico II continuava a non arrivare, nel 1225 il patriarca e i maestri degli Ordini militari scrivono una lettera al Papa lamentando il prolungato ritardo. |
| 1225 | Onorio III approva definitivamente i frati minori, fondati da s. Francesco d'Assisi |
| 1226 | Muore San Francesco d'Assisi |
19 Marzo | 1227 | Eletto Gregorio IX, Il nuovo papa insistette subito con l'imperatore perché mantenesse l'impegno di partire per la Crociata, pena la scomunica |
8 Settembre | 1227 | Federico II partì da Brindisi ma dopo due giorni tornò indietro, adducendo il motivo delle febbri scoppiate a bordo |
29 Settembre | 1227 | Gregorio IX non accettò queste scuse, ritenendole un pretesto, così come i precedenti rinvii, e da Anagni, gli lanciò la scomunica, rinnovata a Roma il giovedì santo dell'anno seguente e sottopose a interdetto i luoghi dove l'imperatore dimorasse. |
| 1227 | Federico favorì una sommossa dei Romani capeggiata da Frangipane e il papa fu costretto a recarsi a Rieti, da dove passò in Umbria, fissando la dimora a Perugia, mentre le truppe imperiali fecero irruzione nello Stato Pontificio e quelle papali a fianco dei Lombardi, a loro volta, invasero le Puglie. |
28 Giugno | 1228 | Federico partì per la Crociata, sbarcando ad Acri il 7 settembre successivo. La spedizione di questo imperatore scomunicato non aveva carattere religioso: egli pensava di realizzare il piano di suo padre Enrico VI, cioè di egemonia nel Mediterraneo. |
4 Febbraio | 1229 | Intavolate trattative con il sultano di Egitto Malek-el-Khamil, padrone della Palestina, si giunse al trattato di Giaffa, con il quale Federico II ottenne il dominio della città di Gerusalemme, Betlemme e Nazaret, con le strade che le collegavano a S. Giovanni d'Acri, promettendo in cambio che per dieci anni non ci sarebbero stati attacchi degli Occidentali contro l'Egitto. |
7 Marzo | 1229 | Federico II entrò in Gerusalmeme e cinse la corona regale nella basilica del Santo Sepolcro. |
20 Marzo | 1229 | Un legato papale mise sotto interdetto la città di Gerusalemme e scomunicò il re. |
| 1229 | Da parte sua Gregorio IX aveva predicato e organizzato una crociata contro Federico II, mentre una spedizione di soldati papali, denominati clavigeri (clave-signati), guidata da Giovanni di Brienne, aveva invaso la Sicilia. |
10 Giugno | 1229 | Federico II sbarcato a Brindisi, riconquistò in quattro mesi quasi tutto il regno. |
| 1229 | Sinodo di Tolosa, dopo la guerra albigese, allo scopo di estirpare completamente l'eresia fu stabilita, in maniera definitiva, la procedura da seguire nella ricerca e nella punizione degli eretici. |
| 1230 | Federico II tornato in Francia non solo si impossessò delle magioni templari ma imprigionò i frati. |
| 1230 | Grazie alla mediazione di Ermanno di Salza, maestro supremo dell'Ordine Teutonico, si giunse alla pace di S. Germano-Ceprano. L'imperatore ottenne l'assoluzione dalla scomunica, ma dovette restituire i territori occupati, riconoscere il dominio papale nella Marca e a Spoleto, promettere alla Curia il risarcimento integrale dei danni e fare diverse concessioni in materia ecclesiastica in Sicilia. |
| 1231 | Con un'apposita costituzione mantenne la pena del rogo e le altre punizioni, e si giunse alla completa organizzazione di un apposito tribunale, istituito per le cose di fede, il tribunale dell'Inquisizione, così detto perché aveva per compito la ricerca (inquirere) e la punizione degli eretici. |
| 1232 | Gregorio IX affidò l'inquisizione quasi esclusivamente ai frati mendicanti, in prevalenza ai domenicani di cui da quel momento divenne il compito specifico, ma anche ai francescani. |
| 1235 | Federico II in Germania soffocò la ribellione del figlio Enrico VII |
| 1237 | Federico II sconfisse la lega lombarda a Cortenuova, presso Bergamo |
24 Marzo | 1239 | Intimorito dai successi imperiali e dalla spregiudicatezza della politica di Federico, che aspirava a fare di Roma la capitale del suo impero, Gregorio IX gli lanciò di nuovo la scomunica che Federico II interpretò come dichiarazione di guerra. |
- Aprile | 1239 | L'imperatore diffuse lettere-manifesti in cui sollecitava i cardinali a porsi contro il papa, insinuando un loro diritto al governo della Chiesa. Veniva proposto un concilio convocato non già dal papa, bollato come il gran drago e l'anticristo della fine del mondo, ma dai cardinali e con la partecipazione dei principi cristiani. |
20 Giugno | 1239 | Gregorio IX rispose con il manifesto in cui presentava l'imperatore come bestia dell'Apocalisse, precursore dell'anticristo, miscredente che osava parlare di Mosé di Cristo e di Maometto, come di tre impostori. Quindi, dalle parole, Federico II passò ai fatti e occupò regioni dello Stato pontificio, Marca, Ravenna e Ducato di Spoleto, cercando anche di guadagnarsi i Romani. |
| 1240 | I Templari ricevettero la Vera Croce in pegno per un prestito dato a Baldovino II di Costantinopoli |
| 1240 | Papa Gregorio IX, da parte sua, bandì una crociata contro l'imperatore, convocò un concilio a Roma, indusse quindi i Veneziani a sferrare un attacco in Puglie e, mediante il suo legato in Germania Alberto di Behaim, provocò l'elezione di un nuovo re di Germania. Quest'ultima operazione non ebbe però successo poiché i principi laici ed ecclesiastici, nonostante la scomunica, si mantennero fedeli all'imperatore. |
3 Maggio | 1241 | Il concilio fu ostacolato da Federico II che fece assalire alla Meloria -all'altezza di Livorno- la flotta genovese che trasportava prelati per il concilio romano, facendo prigionieri tre cardinali legati e più di cento prelati |
22 Agosto | 1241 | Gregorio IX, il vecchio papa, vinto dalla febbre, morì. Alla morte del pontefice fece seguito una sospensione della lotta. Federico II si ritirò in Sicilia, portando con sé prigionieri due cardinali. |
- Novembre | 1241 | I cardinali -dieci in tutto, essendo gli altri due prigionieri di Federico II- furono costretti ad eleggere -su pressione dei Romani, mentre era senatore Matteo Rosso Orsini- il vecchio Celestino IV, milanese, il quale però morì dopo 17 giorni di pontificato (novembre 1241). Per la sua elezione i cardinali si erano per la prima volta isolati totalmente dal mondo circostante (il cosidetto conclave). |
| 1243 | Dopo la morte di Celestino IV la cattedra pontificia rimase vacante quasi 20 mesi finché fu eletto il card. Sinibaldo Fieschi di Genova, col nome di Innocenzo IV (1243-54), eminente canonista e abile diplomatico. Egli chiese subito all'imperatore che si tenesse il concilio convocato da Gregorio IX per giudicarlo e si mostrò deciso nel rivendicare la restituzione dei territori della Chiesa occupati e l'amnistia per i Lombardi. |
31 Marzo | 1244 | I legati di Federico sottoscrissero il 31 marzo 1244 una convenzione con Innocenzo IV, promettendo, da parte dell'imperatore, che avrebbe riconosciuta la scomunica e si sarebbe sottomesso alla Chiesa. Ma non ci fu accordo sulla questione più scottante, quella della Lega lombarda. Si era fissato un incontro tra papa e imperatore a Narni, ma Innocenzo IV, temendo un agguato, giunto a Sutri, fuggì a Civitavecchia da cui andò a Genova e da lì a Lione dove fissò stabilmente la sua dimora. |
24 Giugno | 1245 | Concilio di Lione I. Il concilio si doveva occupare del giudizio su Federico; dei mezzi come aiutare la Terra Santa, dove il sultano aveva occupato Gerusalemme nel 1244; del pericolo tartaro, rappresentato dalle orde di Gengis Kan che, conquistata Russia e Persia, stavano penentrando nella Polonia e nell'Ungheria. |
6 Giugno | 1249 | Luigi IX re di Francia, prende la croce, conquisto Damietta il 6 Giugno 1249. |
5 Aprile | 1250 | Il re di Francia Luigi IX fu fatto prigioniero |
13 Dicembre | 1250 | Federico abbandonò allora l'alta Italia, lasciandovi il figlio Enzo, fatto prigioniero l'anno successivo dai Bolognesi a Fossalta e si ritirò in Puglia dove, vittima di un attacco di dissenteria, morì il 13 dicembre 1250 nel Castello di Fiorentino, presso Lucera, pentito e assolto dalla scomunica da parte dell'arcivescovo di Palermo. |