*** Allo stesso tempo, in Nigeria, la scorsa settimana il gruppo estremista islamico Boko Haram ha pubblicato un video che mostra l'esecuzione di due operatori cristiani a Maiduguri, capitale dello stato federale di Borno, ad est del paese.
È quanto riporta il corrispondente del Morning Star News in Nigeria. Boko Haram ha promesso anche di uccidere altri da tribù prevalentemente cristiane.
In un video pubblicato il 22 settembre sul sito dell'agenzia di stampa Amaq di Boko Haram, i due giovani – che si trovavano a Maiduguri svolgendo il loro lavoro nei campi profughi – vengono mostrati in ginocchio mentre tre uomini mascherati e armati stanno dietro di loro.
Parlando in lingua Hausa, il terzo dei tre terroristi afferma nel video di aver giurato di uccidere tutti i cristiani che catturano per vendetta nei confronti dei musulmani uccisi nei precedenti conflitti religiosi in Nigeria.
In una lettera della scorsa settimana al segretario generale delle Nazioni Unite, il portoghese Antonio Guterres, l'avvocato Emmanuel Ogebe del gruppo USA-Nigeria, una società di consulenza legale con enfasi sui diritti umani, ha espresso preoccupazione per il fatto che il governo nigeriano non ha condannato l'omicidio dei due uomini sebbene stessero aiutando a fornire rifugio agli sfollati nigeriani.
Ogebe ha affermato nella sua lettera che l'uccisione dei due cristiani è stata la prima esecuzione di Boko Haram sulla base della “pulizia etnica”. Le due vittime provenivano dal gruppo etnico Mwalghavul, prevalentemente cristiano.
L'agenzia internazionale di aiuti umanitari Mercy Corps ha sospeso le operazioni negli stati di Borno e Yobe nel nord-est della Nigeria dopo che l'esercito nigeriano ha chiuso quattro dei suoi uffici nella regione senza spiegazioni, ha annunciato l'agenzia lo scorso 25 settembre.
Ricordo che la Nigeria è classificata al 12 ° posto nella World Watch List del 2019 di Open Doors dei paesi in cui i cristiani subiscono le maggiori persecuzioni.
*** Mentre i cristiani sono perseguitati in tantissimi paesi da parte dei musulmani e induisti di matrice radicale, in Italia il neo Ministro dell’Istruzione, il grillino Lorenzo Fioramonti, si schiera contro il crocifisso nelle aule di scuola.
Per il ministro, intervistato da “Un giorno da pecora”, la trasmissione radiofonica di Rai Radio 1, piuttosto del crocifisso, sarebbe “meglio appendere alla parete una cartina del mondo con dei richiami alla Costituzione . . . Ritengo che le scuole non debbano rappresentare una sola cultura ma permettere a tutte di esprimersi. Eviterei un'accozzaglia di simboli, altrimenti diventa un mercato”.
Questo forse ti ricorderà il caso Adel Smith, allora presidente dell'Unione musulmani d'Italia e del giudice Luigi Tosti, tutte e due promotori della battaglia anti-crocifisso.
Contestando le disposizioni ancora in vigore che rendono obbligatoria l’esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche italiane, hanno fatto appello alla Corte europea dei diritti dell'uomo, la quale, con una sentenza definitiva, nel 2011 sancì che il crocifisso poteva restare affisso nelle aule delle scuole pubbliche italiane.
L’Osservatorio sulla Cristianofobia rimarrà attento a qualsiasi atto che punta a togliere il simbolo massimo dei cristiani delle aule delle scuole italiane. Perchè l’Italia è cristiana e le sue radici sono cristiane: questo è un fatto, non è un’opinione.