00 13/10/2012 09:07
Abbandonati a loro stessi di fronte alle bande musulmane

Pontifex.RomaL’Osservatorio della Cristianofobia pubblica la traduzione di un articolo in arabo apparso sul giornale egiziano “Il settimo giorno” che denuncia la “pulizia religiosa” compiuta dai fondamentalisti musulmani nei confronti delle famiglie cristiane che vivevano nel Sinai, a Rafah, dopo l’accesso al potere dei Fratelli musulmani. Ecco alcuni brani dell’articolo: “Questo cristiani affermano che prima della ‘rivoluzione’ egiziana godevano di buone relazioni con i loro vicini musulamni e si sentivano più in sicurezza. Ma sotto la presidenza di Mohamed Molti cristiani del Sinai si sono trovati abbandonati a loro stessi di fronte alle bande musulmane. Le forze di sicurezza egiziane hanno cominciato a operare contro i fondamentalisti solamente dopo l’uccisione di sedici guardie di frontiera, apparentemente uccise dai jihadisti del Sinai. Ma non si sono mostrate desiderose di proteggere le famiglie cristiane del Sinai, la cui vita si è trasformata in un inferno dopo la Primavera araba che si è sviluppata in Egitto”.

“Il giornale egiziano Al-Yom al-Sabe ha rivelato che le famiglie cristiane sono state obbligate a lasciare Rafah dopo l’incendio della chiesa locale, perpetrato da terroristi musulmani. Scrive che i terroristi hanno inciso dei graffiti sulle mura della chiesa distrutta, ammonendo i cristiani a lasciare Rafah immediatamente. L’attacco alla chiesa era l’ultimo del genere, in una serie di aggressioni contro le case e i negozi dei cristiani. Ehab Lewis, uno dei cristiani che sono scappati da Rafah, ha testimoniato che non vi è rimasto un solo cristiano. Lewis, insegnante scolastico, racconta: ‘Vivevo a Rafah con la mia famiglia e abbiamo lasciato tutto per paura che ci uccidessero. Hanno minacciato di bruciare la mia casa. Hanno attaccato il negozio dei miei vicini e distrutto tutto. Anche lui è stato costretto a fuggire”. Tutti i cristiani di Rafah hanno ricevuto minacce di morte prima di fuggire. ‘Avevamo paura di mandare i bambini a scuola’”.

da http://www.christianophobie.fr