00 03/08/2012 17:19
A chiarimento di alcune notizie errate che circolano sull'azione della Chiesa in Argentina, riportiamo alcuni dati importanti:

In Argentina negli anni '70, molti sacerdoti, appoggiati dalla chiesa romana e dal papa che sollevava continue note di protesta contro il regime , si opposero al volere dei militari o aiutando i dissidenti o continuando semplicemente il proprio apostolato nelle bidonville e nelle zone più povere e degradate. In entrambi i casi, molti di loro pagarono con il sequestro, e spesso con la morte, le proprie scelte": mons. Enrique Angelelli, vescovo di La Roja, strenuo oppositore della giunta militare ucciso il 4 agosto 1976 in un incidente stradale simulato; oppure mons. Carlos Ponce de León, vescovo di San Nicolás de los Arroyos, anche lui ucciso l'11 luglio 1977, mentre si stava dirigendo a Buenos Aires per portare alla Nunziatura apostolica documenti relativi alla repressione, ai sequestri e alle torture avvenute nella sua diocesi; e poi 125 preti, suore e religiosi "che lavoravano nelle villas miseria, vennero torturati e scomparvero nel nulla".