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STRANE MA INTERESSANTI PROFEZIE

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    00 17/06/2011 23:10
    Qui di seguito riporto una previsione fatta da un'amica, la quale, basandosi sull'attuale andamento economico-finanziario-consumistico ha cercato di tratteggiare a grandi linee quello che potrebbe essere il nostro prossimo fututro, offrendo anche delle vie di uscita a un probabile disastro.
    Ecco il testo, inviato a governanti e governati:

    ettoCambiare il chip prima che sia troppo tardi
    firmato dayahoo.com

    nascondi dettagli 13:05 (10 ore fa)


    17 Giugno 2011

    Cari Governanti,

    Che lo ammettiate o no, la qui presente aveva previsto tutti i casini che sarebbero successi in Europa, nel Mondo, in Italia e in Spagna giá nel 2004. É tutto scritto nelle mie email se non le avete cestinate.

    Ora, conoscendo abbastanza bene la natura umana e il piccolo barlume di speranza che sempre alberga in ogni cuore, l'umanitá e, soprattutto, l'Europa, hanno due possibilitá: o continuare cosí o cambiare drasticamente il chip.

    Nel primo caso si verificherá un crack finanziario di enormi proporzioni che ci fará ritornare quasi al medio evo, nel secondo caso, si riuscirá ad arginare il fallimento globale non senza sacrifici ovviamente.

    Siccome vi é sempre la speranza che l'essere umano rientri in sé stesso, mi concentreró sulla seconda opzione, ossia quella di cambiare il chip.

    Come cambiare il chip

    - Lasciar fallire le imprese che non riescono a reggersi sulle loro gambe. Se falliscono é perché hanno basato i loro interessi su "fumo" (consumismo). Oggi l'Europa sta cercando di cambiare le leggi economiche a suo vantaggio quando in realtá tali leggi sono INUTILI e prive di buon senso. Un esempio lo troviamo sui continui cambi alle leggi sulle automobili. Restringendo le leggi come si sta facendo, si impedisce che la gente possa muoversi per strada giacché si pretende che un'automobile, sebbene passi il tempo, rimanga "integra" come appena uscita di fabbrica e questo é IMPOSSIBILE. Leggi cosí assurde fanno capire che siano state fatte solo per incentivare INUTILMENTE la vendita delle automobili per sorreggere le industrie automobilistiche che stanno andando tutte in fallimento. NON É COSÍ CHE BISOGNA FARE. Questo é UN ABUSO e come tale non funzionerá dato che la gente recupera il buon senso quando ce n'é bisogno, al contrario dei politici.

    - Togliere o diminuire al minimo tutto l'apparato pubblicitario su cui oggi si basa l'economia. Ritornare ai commerci di base, quelli che realmente servono per vivere e non quelli che si basano sul superfluo. La pubblicitá solo serve per manipolare la gente nel comprare cose di cui non ha affatto bisogno, che non sono necessarie.

    - Educare a una vita semplice NON BASATA SUL SUPERFLUO. Il superfluo solo serve per fare arricchire le grandi imprese sorrette dai politici, non serve alla gente comune. La gente comune puó vivere felice con una vita semplice.

    - Cambiare tutto il sistema lavorativo

    a) Tornare ad idee semplici ma PRATICHE in tutti i campi, soprattutto in quello economico

    b) Tornare a montare fabbriche piccole, non superiori alle venti persone

    c) Facendo un esempio con le imprese automobilistiche, ritornare a modelli di macchina come la LAND ROVER o la SUZUKI VITARA tutte imbullonate che possano essere riparate facilmente anche dal suo propietario. L'economia dell'automobile si baserá quindi sulla PRATICITÁ e non sulla vanitá. Le piccole imprese forniranno i pezzi di ricambio delle varie macchine che dovranno essere tra loro COMPATIBILI. La fantasia potrá spaziare peró per la carrozzeria che, incastrandosi su uno stesso telaio, puó assumere forme e colori differenti. In questo modo,  il modello della macchina sará sempre uguale (piú piccolo o piú grande a seconda dei casi) ma vi sará commercio sui pezzi di ricambio e sulla carrozzeria.

    d) Fare turni lavorativi IN TUTTI I CAMPI no superiori alle 6 ore. La gente DEVE poter stare in famiglia, soprattutto se ha figli. I figli oggi crescono con i nonni o, ancor peggio, con la televisione o con i sindacalisti. Bisogna togliere i bambini dalle manipolazioni e far riscoprire il valore della FAMIGLIA che é ENORME ed é RICCHEZZA ECONOMICA se ben armonizzata.

    - Tornare al sistema aureo - Non si puó pretendere che il sistema economico segua i nostri capricci. Siamo noi umani che dobbiamo studiare e capire il sistema economico (che é intrinseco al sistema naturale il quale non é una nostra invenzione) per poter tenere una certa sicurezza che non si blocchi o non si saturi.
    Dagli anni settanta, grazie all'America, abbiamo sviluppato un'economia basata SUL FUMO senza arrosto. La moneta cartacea era una grottesca scimmiottatura della moneta aurea. Con l'andar del tempo, la moneta cartacea diventó sempre piú virtuale perché non veniva piú coperta dal sistema aureo. Oggi l'euro NON VALE PIÚ NIENTE semplicemente perché si é sopravalutata tale moneta al punto che vi sono in circolazione milioni e milioni di monete cartacee in piú di quanto dovrebbero esserci per essere coperte dall'oro di cui le banche, tra l'altro NON dispongono.

    NON SI PUÓ BASARE L'ECONOMIA MONDIALE SU QUALCOSA CHE NON ESISTE. Se non esiste NON C'É e, prima o poi i nodi vengono al pettine.

    - Fare amnistia agli stati falliti - Ritornando al sistema aureo, ovviamente gli stati con grandi debiti, dovranno dichiarare fallimento e non si puó pretendere che questi paghino i loro debiti peró nemmeno che vengano economicamente aiutati da altri Stati. Semplicemente ripartono da zero. 

    - Fare amnistia ai cittadini falliti - Sempre per i punti precedenti, LE BANCHE devono condonare tutti i debiti a coloro che non li possono piú pagare e ripartire da zero. Il fallito, non potrá piú chiedere soldi alla banca per i prox 7 anni, poi, potrá nuovamente ritentarlo. 

    - Se un cittadino non riesce a pagare alla banca la sua prima casa, non da indietro la casa. Se la tiene e dopo sette anni, dovrá riprovare a pagare il debito alla banca senza interessi, come se i sette anni non fossero passati (con un sistema aureo si potrebbe fare)

    - I prestiti dovranno essere ad INTERESSE FISSO. Le banche dovranno prima fare un lavoro di ASSISTENZA al cittadino, ponendogli limiti fattibili per poter investire i soldi con un certo tornaconto. In definitiva, le banche devono ENTRARE IN SOCIETÁ CON IL CITTADINO che vuole realizzare un progetto, in maniera che vi sia una divisione delle responsabilitá

    Conclusione:

    Questo é ció che si dovrebbe fare ed é ció CHE NON FARETE e queste saranno le conseguenze:

    - La Grecia fallirá e con lei falliranno tutti gli stati che hanno comprato da lei dei titoli/debiti di stato per tentare di sorreggerla e con lei sorreggere il sistema economico MARCIO che voi politici avete creato.

    - Con la Grecia falliranno in ordine di sucessione: Portogallo, Irlanda, Spagna, Germania, Francia e poi tutta Europa

    - L'Euro crollerá. Successivamente crollerá il dollaro, lo yen, el rublo e tutte le altre monete mondiali

    - La Cina sará l'ultima a crollare ma quando lo fará si sentirá un tonfo talmente forte che tutta l'economia si paralizzerá quasi istantaneamente e tutti, di colpo, ci troveremo in mutande. Probabilmente la gente si riorganizzerá tornando temporaneamente al baratto. Chi vive in campagna sará avvantaggiato.

    - Le grandi potenze si troveranno di colpo senza alcun potere mentre quelle che prima erano l'ultima ruota del carro, se agiranno con buon senso, potranno CON UN NUOVO CHIP, ricostruire un sistema economico, meglio per loro se basato su un sistema REALE anziché immaginario. Peró fino a quando le cose non si saranno riorganizzate, sprofonderemo in una era molto simile a quella del MEDIO EVO. Potrebbero nascere stati piú piccoli (stati regionali), Le cittá si spopoleranno e si ritornerá ad una vita agricola e pastorale. La sicurezza sará data all'esercito che dovrá gestire, probabilmente, anche la giustizia (legge marziale).

    Se si saprá agire con VERITÁ anche in tali circostanze, vi é la possibilitá che l'umanitá rientri in sé stessa... D'altra parte un vecchio proverbio dice: "Non tutti i mali vengono per nuocere". Sinceramente preferirei che tutto ció non avvenisse... Vivendo nella campagna spagnola da due anni senza televisione, senza frigo, senza corrente elettrica (ho pannelli solari fatti in casa, un piccolo generatore e un mulino a vento), come vedete, mi sto ALLENANDO a ció che potrebbe avvenire... E non l'ho fatto di mia volontá. Si puó dire che sono stata spinta dagli eventi a prendere delle decisioni base che mi hanno portato fin dove sono e, tutto sommato, mi va abbastanza bene anche se io e mio marito, viviamo con un solo stipendio.

    Se tutti voi sarete capaci di vivere in modo semplice, in una casetta di legno di 40 mq e in mezzo alla campagna, allora continuate cosí fino al CRACK. In caso contrario, fate come vi ho suggerito. Ma so che non lo farete. Gli interessi in gioco sono troppo forti e la superbia, la vanitá e la sete di potere hanno sempre accecato i governanti, oggi come allora. 

    Almeno nessuno potrá dire che non vi avevo avvertito.

    b25©
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    00 20/11/2015 23:44

    LE PROFEZIE SULLA DISTRUZIONE DEL VATICANO E DI ROMA DA PARTE DEGLI “UOMINI DALLA GRANDE BARBA” INDICANO I GIORNI NOSTRI
    Posted: 16 Nov 2015 07:48 AM PST
    L’ennesima minaccia contro Roma, da parte dell’Isis, è nella rivendicazione della strage di Parigi. L’ultima di una serie. Sono minacce che sembrano prospettare quasi un colpo di mano su Roma, con stragi e distruzioni, più devastanti che a Parigi.

    Si trova curiosamente uno scenario simile a quello minacciato dall’Isis, in diverse “rivelazioni profetiche” di mistici e apparizioni mariane. E si tratta di “profezie” scritte e pubblicate assai prima della nascita dell’Isis.

    AL TEMPO DEI DUE PAPI

    La prima è di Anna Caterina Emmerich, una mistica tedesca che è stata beatificata nel 2004 da Giovanni Paolo II. Attorno al 1820 ebbe le sue visioni sulla Chiesa futura.

    Ci sono alcuni riferimenti cronologici in queste visioni profetiche che le collocano proprio nel nostro tempo.

    Del resto lei stessa aveva affermato: “mi è stato anche detto che Satana verrà liberato per un certo periodo cinquanta o sessanta anni prima dell’anno di Cristo 2000”.

    La Emmerich il 13 maggio 1820 scrive: “ho avuto una visione delle più mirabili su due chiese e due Papi e su un’infinità di cose antiche e nuove”.

    Difficile non pensare ad oggi. La Emmerich dichiarava che la più grande era una “strana chiesa”, non voluta dal Cielo: “una contraffazione della chiesa. La vidi accrescersi e vidi eretici di tutte le condizioni venire a Roma”. Ma al contempo la Emmerich vede una chiesa più piccola e perseguitata che è la vera Chiesa cattolica.

    In questo contesto ecco il flash che qui ci interessa e che sembra riferirsi a Roma: “Vidi guerre e sangue versato. Vidi un popolo feroce, ignorante intervenire con violenza, ma questo non durò a lungo” e infine “vidi di nuovo la Santa Vergine porsi sopra la chiesa e stendere su di essa il suo mantello”.

    Il riferimento a “un popolo feroce e ignorante” che irrompe “con violenza” potrebbe far pensare effettivamente all’Isis.

    ERIKA E VON BALTHASAR

    Il secondo caso coinvolge uno dei più grani teologi del Novecento, padre Hans Urs Von Balthasar per cui Giovanni Paolo II manifestava “stima e venerazione” considerandolo “un grande uomo di Chiesa”, tanto da nominarlo cardinale nel maggio 1988.

    Il mese prima di questa nomina, Von Balthasar pubblicò un libro intitolato “Erika” che raccoglieva gli scritti di sour Erika Holzach, una religiosa che era stata segretaria del professor Feiner, teologo e perito del Vaticano II.

    Suor Erika era morta l’anno precedente, nel 1987, e faceva parte della comunità di consacrati fondata dallo stesso Balthasar il quale rese noto che, negli ultimi anni della sua vita, la religiosa visse delle esperienze mistiche, anche relative a fatti della Chiesa che “possono essere solo accennati”.

    Von Balthasar ovviamente spiega che le “rivelazioni private” sono “da interpretare adeguatamente”. In ogni caso, fra quelle riportate nel libro da lui curato, c’è una cupa profezia, riferita all’Europa, che recita: “ci sarà una breve persecuzione ai cristiani da parte dell’Islam”. Ma la Madonna “attraverso la sua intercessione, abbrevierà la catastrofe”.

    TERRIBILE ANGUERA

    Tuttavia gli avvertimenti più drammatici relativi a Roma sono contenuti nei messaggi delle cosiddette “apparizioni di Anguera”, in Brasile, nello Stato di Bahia, a un contadino che si chiama Pedro Régis.

    Tali apparizioni si verificherebbero da anni e vengono studiate dalla Chiesa che non ha ancora espresso nessun giudizio.

    Si caratterizzano per il gran numero di messaggi contenenti avvertimenti profetici e secondo i sostenitori della “Madonna di Anguera” si possono ormai elencare decine di profezie effettivamente realizzatesi nei luoghi indicati da Colei che appare a Pedro Regis.

    Molti di questi messaggi riguardano la Chiesa Cattolica e sono dello stesso tenore delle visioni della Emmerich.

    Quello del 12 marzo 2005 potrebbe preconizzare l’irrompere di colui che (solo oggi, non nel 2005) conosciamo come il Califfo al-Baghdadi: “Cari figli, l’ira di un uomo dall’apparenza di profeta, ma non un profeta, lascerà una sedia vuota. Gli uomini fedeli verseranno lacrime, ma Dio non li abbandonerà”.

    Altri messaggi precisano: “Gli uomini seguaci del falso profeta marceranno con grande furia in direzione del tempio santo. Lì ci sarà grande distruzione. La Chiesa piangerà e si lamenterà. In questo giorno sarà visibile una eclissi lunare” (23-3-2008).

    C’è chi è andato a calcolare le prossime eclissi lunari e ha scoperto che ce ne sarà una proprio lo stesso giorno in cui è stato dato il messaggio, un 23 marzo, ma del 2016. Sarebbe il mercoledì della Settimana santa, nell’anno del Giubileo. Non è detto però che l’eclissi sia proprio quella.

    Nel messaggio del 18 marzo si legge perfino che “i nemici arriveranno dalla Via Appia” e “agiranno con grande furia. La morte sarà nella casa di Dio”.

    E poi: “Il re lascerà la sua casa in fretta, ma dovrà passare attraverso il sangue che scorre nel suo palazzo” (26-3-2005). “Il palazzo sarà sorpreso dall’invasione furiosa e sanguinosa degli uomini dalla grande barba” (31-5-2005).

    Nel 2005 non c’era ancora l’Isis e qui si parla degli “uomini dalla grande barba”. Ed ancora: “Gli uomini del terrore raggiungeranno il Vaticano. La piazza sarà piena di cadaveri. L’umanità vedrà l’azione malefica degli uomini dalla grande barba. Il Colosseo crollerà” (24-7-2005).

    “Un uomo perverso comanderà una grande invasione. Nei cuori degli uomini ci saranno furia e desiderio di morte. La città dei sette colli sarà distrutta” (22-10-2005).

    “Il terrore si diffonderà nel mondo causando morte e distruzione. La vendetta arriverà al trono di Pietro” (10-11-2005). Ed ancora: “Il trono di Pietro cadrà. La morte arriverà agli ecclesiastici, che soffriranno dolori fisici” (31-12-2005).

    Altri due messaggi: “Il Palazzo sarà circondato dai nemici, che agiranno con grande furore” (12-12-2006); “la città dei sette colli berrà il calice amaro del dolore. Sarà bagnata dal sangue e il terrore si diffonderà ovunque” (21-12-2006).

    SOPRATTUTO FATIMA

    Ovviamente sono “messaggi” da prendere con le molle o anche con scetticismo. Speriamo che non si verifichino mai.

    Tuttavia la più importante profezia legittimata dalla Chiesa, il famoso Terzo Segreto di Fatima, presenta uno scenario molto simile: c’è “un vescovo vestito di bianco”, poi c’è “il Santo Padre” che “mezzo tremulo con passo vacillante” attraversa “una grande città mezza in rovina”, con tanti morti sulle strade e poi il grande martirio del vecchio papa e di vescovi, clero e fedeli.

    Il Terzo Segreto si conclude con il “Trionfo del Cuore Immacolato di Maria” e Benedetto XVI, a Fatima, nel 2010, in vista del centenario di Fatima, nel 2017, disse: “Possano questi sette anni che ci separano dal centenario delle Apparizioni affrettare il preannunciato trionfo del Cuore Immacolato di Maria a gloria della Santissima Trinità”.



    Antonio Socci
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    00 20/01/2019 14:44
    N.B. Il titolo lo riteniamo improprio. Innanzitutto le profezie che vengono riferite riportano sempre un "se" condizionale, e cioè "se l'umanità non si converte...." ; in secondo luogo non vengono citate date o scadenze precise, per cui l'anno citato nel titolo è stato coniato da chi ha inserito il video su Youtube ma non riflette il contenuto dei messaggi.

    [Modificato da Credente 20/01/2019 14:48]
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    Credente
    00 23/04/2020 12:39
    Riportiamo il seguente articolo solo per inquadrare meglio il testo delle cosiddette "profezie di Papa Giovanni XXIII

    Il coronavirus durerà sette anni. Lo dicono le profezie di Papa Giovanni

    Pier Carpi (a sinistra) e Angelo Roncalli, Papa Giovanni XXIII

    Si parla di riaprire fabbriche e scuole, e via via aziende, negozi e ristoranti fino a un graduale ritorno alla normalità. Prima dell’estate, sia chiaro, ché l’Italia è in quarantena dal 9 marzo ma già ci sembra un’eternità. Eppure in certi ambienti, per così dire esoterici, si sono messi l’anima in pace: dovremmo convivere con il coronavirus per altri sette anni, e con una certa dose di patimenti dalle dimensioni epocali. In sintesi, siamo all’anticamera dell’Apocalisse. Di cosa stiamo parliamo? Di un libro che nelle ultime settimane è tornato a girare tra le mani di iniziati, occultisti e illuminati di ogni fratellanza, che oltre a prevedere l’arrivo della pandemia che ha messo in ginocchio mezzo mondo fornirebbe anche informazioni su come andrà finire. Spoiler: piuttosto male. 

    Si tratta de «Le profezie di Papa Giovanni», controverso volume uscito nel 1976 a firma di Pier Carpi, ancora presente nel catalogo delle Edizioni Mediterranee. Tra le presunte profezie attribuite ad Angelo Roncalli, consegnate all’autore da un misterioso «grande vecchio» alla rocca di San Leo, forte romagnolo dove tra l'altro fu rinchiuso l'esoterista e avventuriero Cagliostro, ci sono i versi dedicati all'epidemia che sconvolgerà il mondo. 

    «È il tempo dei due imperatori. E la Madre non ha padre, perché molti vogliono esserne padre. E due sono sostenuti dai contendenti», si legge verso la fine del libro di profezie che abbracciano un periodo che va dal 1935 al 2033. Il riferimento ai due imperatori viene letto dall’autore come la contrapposizione di due candidati al Soglio di Pietro, due Papi rivali. «Due fratelli e nessuno sarà Padre vero. La Madre (ovvero la Chiesa, ndr) sarà vedova», si legge infatti in un altro passo in cui è facile, con l’occhio alla storia recente, scorgere l’allusione alla convivenza di Benedetto XVI e Francesco.

    Ebbene, a questo punto della storia «si alzano le grida e le barriere della contesa, già dall'acque esce la Bestia. E la carestia ferma gli eserciti. Gli uomini si contano morire. E dopo la carestia, la pestilenza». Un morbo ferma gli eserciti, come la pandemia del nuovo coronavirus che ha determinato il cessate il fuoco generale, almeno in un primo momento visto che in Libia, per esempio è tornato a combattere. «Iddio ha scatenato la guerra della natura per impedire la guerra degli uomini», si legge ancora a pagina 158. E i due imperatori? Il primo «muore di fame, chiuso nella torre del suo sogno», il secondo «nel deserto» è «assalito dagli animali della pestilenza, sconosciuti». E qui, nel linguaggio allusivo e allegorico tipico degli scritti profetici, c’è chi vede l’origine animale del virus, pipistrelli e pangolini vettori del Sars CoV2 verso l’uomo. 

    Ancora più oscuro il prosieguo della profezia, con riferimenti biblici all’Apocalisse come la frase «il tempo è vicino» che rimanda a quella di Giovanni sull'avvento del Redentore: «La figlia di Caino è salita a Nord, a predicare. Lussuria nella nuova Babilonia, per sette anni. Il settimo anno cade il settimo velo di Salomè, ma non esiste imperatore, non esiste chi sappia alzare la spada e recidere il collo di Giovanni. Il tempo è vicino». Carpi ci vede i segni della fine dei tempi, sette anni di pestilenza e carestia seguiti dal caos. Ma anche, scrive nei commenti che accompagnano le profezie, «l'avvento di una superiore civiltà umana, basata sulla fede, la conoscenza, la fratellanza tra gli uomini».

    Ora è importante sottolineare che quanto riportato non è stato scritto direttamente dal Papa buono, Giovanni XXIII. La genesi del libro è piuttosto oscura anche se ci si basa soltanto sulla versione dello stesso Pier Carpi, scrittore più che prolifico scomparso nel 2000, regista e sceneggiatore di fumetti e studioso dell’occulto e del paranormale. Amico e confidente di Licio Gelli, in un’intervista a Enzo Biagi aveva definito il "venerabile" della loggia massonica P2 «il nuovo Cagliostro» e proprio seguendo le orme dell'alchimista siciliano cominciò a scrivere «Le profezie di Papa Giovanni» uno o due anni prima  della pubblicazione. Sostiene, l’autore, di aver ricevuto da un massone di altissimo grado le profezie rilasciate da Angelo Roncalli, anche lui «iniziato», ai tempi in cui il futuro papa era delegato apostolico in Turchia, intorno al 1935. Il misterioso gran maestro incontrato alla rocca di San Leo avrebbe lasciato trascrivere all'autore solo una piccola parte delle segrete carte, autorizzandone la divulgazione. Il libro uscì nel 1976 con l’eloquente sottotitolo «La storia dell'umanità dal 1935 al 2033», e sarebbe finito nel dimenticatoio se non fosse per alcune profezie dedicate alla storia della Chiesa che sono tornate recentemente di attualità. 

    Prima per l’elezione di un Pontefice «benedetto, benedetto, benedetto». Poi per l’arrivo del Papa povero, «Santo scalzo» come Francesco d’Assisi, e i presunti riferimenti alla convivenza dei due pontefici: «E ci sarà un altro Padre, prima della tua sepoltura, a pregare lontano per te, per le ferite della Madre».

    Coincidenze? Suggestioni? Parole volutamente criptiche il cui senso può essere plasmato sopra un’infinità di accadimenti? Sarà. Nel dubbio mettiamo a referto un altro paio di profezie sugli anni a venire, dato che il libro svelerebbe fatti fino al 2033. La prima riguarda proprio il «Papa scalzo», che troverà la morte quando tornerà nel suo paese natio (sarà certamente un caso, ma Bergoglio nonostante i numerosi viaggi apostolici nella sua Argentina ancora non si è fatto vedere). La seconda prevede la fine violenta di un potente personaggio, dal nome simile a quello di Rasputin. Chi ricorda?

    fonte https://www.iltempo.it/cronache/2020/04/13/news/coronavirus-profezie-papa-giovanni-xxiii-libro-pestilenza-sette-anni-libro-pier-carpi-profezia-morte-papa-francesco-putin-1313612/
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