00 14/03/2011 13:44
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Questo testo è stato pubblicato, come ricordato all'inizio del topic, nel 1976. Ma è ancor più singolare che proprio questo post è stato inserito due anni prima della vicenda a cui si riferisce l'inizio della profezia in questione.
Infatti il 14 marzo 2011 era assolutamente non prevedibile una coesistenza di due papi, che qui vengono sorprendentemente preannunciati. L'elezione di papa Francesco è avvenuta il 13 marzo 2013, quando ancora è papa Benedetto 16 il quale ha voluto farsi considerare papa emerito, ma pur sempre papa, insieme al papa regnante Francesco.

Non è ancora possibile sapere perchè veniva anche preannunciata per la Chiesa, uno stato di vedovanza pur avendo due papi.
Si intravvedono tuttavia dei segni che lasciano presupporre che nella Chiesa vi sono cattolici ancora legati a Benedetto XVI e molto attenti alla dottrina cattolica; e molti che seguono con molta attenzione papa Francesco con le sue aperture al mondo e ad una evangelizzazione globale senza molte sottolineature dottrinali.
Saranno questi i motivi per i quali questa profezia considera vedova la Chiesa?
Lo vedremo cammin facendo...

Pochi sanno, invece, che anche il Papa Buono, Giovanni XXIII, avrebbe anticipato gli eventi dell’umanità fino all’anno 2033. È questa la data, almeno, fino alla quale si estendono le sue visioni sul futuro, nel volume di ormai quarantennale pubblicazione e fuori edizione “Le profezie di Papa Giovanni” (Edizioni Mediterranee, 1976), di un giornalista esperto in questioni religiose ed esoteriche, Pier Carpi, scomparso nel 2000.
L’autore racconta nell’Introduzione di come sia venuto in possesso, in modo misterioso, del diario originale di Papa Angelo Roncalli, con le profezie che risalirebbero al tempo in cui era nunzio apostolico in Turchia. Tra le profezie, alcune descrivono i pontefici che gli sarebbero succeduti, fino appunto al 2033. Tra questi, Papa Benedetto XVI – Benedetto, Benedetto, Benedetto – e Papa Francesco, annunciato già nella profezia in cui si parla di Papa Benedetto XVI: Ti farai scalzo e camminerai con il santo scalzo. Il santo che camminava a piedi scalzi è Francesco d’Assisi, come scrive anche l’Anonimo Perugino nella biografia ufficiale; scalzo pure nel senso metaforico dell’umiltà di carattere e della semplicità di cuore. Benedetto XVI, con le sue dimissioni, si è fatto scalzo, come san Francesco, nel senso che si è “spogliato” del mondo e si è ritirato in un convento, “Mater Ecclesiae”, dove, tra l’altro, hanno abitato le suore carmelitane scalze. E proprio il nome di Francesco, per la prima volta nella storia della Chiesa, ha scelto di assumere il suo successore, Jorge Maria Bergoglio, più volte definito, da Papa Giovanni XXIII, il “santo scalzo”.
È tempo di persecuzioni e di guerre “di religione”: I fratelli d’Oriente e d’Occidente si uccideranno e nell’assalto uccideranno i loro figli.
Il Papa Buono ha previsto, in modo perfettamente chiaro, molti eventi. Per esempio, Vatileaks: Le sue carte saranno nascoste. Le sue carte saranno rubate. Poi, ha precognizzato le dimissioni di Benedetto XVI e due Papi, che insieme avrebbero guidato la Chiesa come due fratelli, e nessuno sarà padre vero. La Madre sarà vedova. Nella sua prima visita ufficiale al Papa emerito, Papa Francesco lo ha salutato proprio con queste parole: “Cammineremo insieme, come due fratelli”.
Ed ecco, però, che il seguito della profezia anticipa che il suo Pontificato sarà breve. La Chiesa resterà presto “vedova”. Dopo che Papa Francesco avrà affrontato nuove e difficili sfide dall’Oriente: Il grande fratello d’Oriente farà tremare il mondo dalla croce capovolta senza gigli. Il nuovo Padre gli andrà incontro, ma lascerà orfana la Madre. In quel “ma”, oppositivo, si celano altri misteri. Chi è il “grande fratello d’Oriente” che “fa tremare il mondo”? Fa’ riferimento ad un leader di Stato islamico, che abbia il doppio ruolo politico e religioso, oppure ad un gran maestro della massoneria mondiale? Secondo il gran maestro Gioele Magaldi, il capo degli jihadaisti Al-Baghdadi sarebbe un massone della terribile loggia internazionale creata da Bush Jr, Hathor Penthalpha, con l’obiettivo di dominare il mondo. La “croce capovolta senza gigli” è il simbolo della Chiesa di Roma: la croce greca a testa in giù, come fu crocefisso il primo apostolo di Gesù. Parrebbe che, poco dopo che Papa Francesco riuscirà ad evitare un grave pericolo per la pace nel mondo, sventando un attacco alla cristianità, potrebbe morire. Quel “ma” avversativo lascerebbe intendere una morte “prematura”, non naturale, se ricollegata la profezia al terzo segreto di Fatima.
Così, ad un certo punto leggiamo: Si scontreranno mezzaluna, stella e croce. Qualcuno terrà alta la croce nera. Dalla valle del Principe verranno i cavalieri ciechi. Dietro di loro, i corvi della fame, della carestia, della pestilenza. Dove credete di fuggire, ora che avete distrutto le chiese e ucciso l’ultimo Padre?
…”ucciso l’ultimo Padre”…
E ancora: Ma prima, dalle sue parole di vera scienza, il segreto dell’arma che distrugge le armi. Tempo di pace, allora… Il “segreto” di Papa Francesco, uomo di “vera scienza”, laureato in Chimica, è “l’arma che distrugge le armi”: l’amore, la misericordia, tra gli uomini, con la Madre Terra, con Dio.

[Modificato da Credente 08/06/2016 12:15]