09/05/2013 15:00
CAro Taulos,
non so se devo pensare che non hai buona memoria o se vuoi approfondire un discorso che avevamo già fatto abbastanza a lungo.
Tale argomento lo avevamo affrontato dai post 414 in avanti (vedi pag.14 del presente forum).
Per brevità ti riporto una delle mie risposte (post 416) dove dicevo all'incirca quanto segue:

Nella TRANSUSTANZIAZIONE, come dice il termine, vi è un mutamento della sostanza in altra sostanza: la cosa in sè non è più la sostanza del pane e del vino, anche se gli accidenti mi fanno ancora percepire pane e vino.

E gli atomi
? ci si chiederà.
Se potessi con un microscopio osservare la struttura molecolare dell'ostia consacrata, non mi accorgerei di alcuna variazione, perchè anche questo tipo di osservazione riguarderebbe i sensi.
In parole più povere, la materia del pane e del vino, dopo la
consacrazione continua ad apparire esattamente come prima, ma del pane e
del vino non rimane nulla.
Cristo infatti è Signore di tutto e quindi anche della materia. E' ben in
grado di assumere la materia del pane rendondola materia per il suo Corpo
anche se la struttura molecolare di essa appare invariata . Cosicchè noi lo
percepiamo come pane ma non è più pane bensì completamente Corpo di
Cristo.

Però per venire incontro alla nostra fede il Signore si è degnato di darci molte conferme di quanto noi crediamo, basandoci sulla Parola rivelata. Infatti nel caso dei MIRACOLI EUCARISTICI (circa 500 casi documentati in Italia) è possibile osservare parte della transustanziazione perchè anche gli accidenti sono stati modificati in quelli della carne e del sangue, con le caratteristiche anche molecolari di tali elementi.
La Chiesa sostiene che il miracolo eucaristico avviene sempre, ad ogni consacrazione, pur non essendo visibile e rilevabile con gli strumenti umani.