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AVSI sostiene a oggi quasi 27.000 bambini in 32 paesi di Est Europa, Africa, America Latina e Medio Oriente. l'adozione a distanza è molto spesso integrato in progetti con altri finanziatori, e questo permette una importante valorizzazione del contributo inviato dai singoli donatori. I bambini ancora bisognosi nel mondo, come purtroppo sappiamo, sono tantissimi.

AVSI individua le realtà su cui intervenire non attraverso studi a tavolino, ma sempre per incontri con persone, i nostri operatori presenti sul posto che si imbattono in situazioni di necessità, o persone locali che chiedono aiuto per la loro comunità.

Condizione indispensabile per poter avviare un progetto di sostegno a distanza è che vi siano persone adulte in grado di seguire i bambini, in un accompagnamento educativo che sempre deve accompagnare qualunque attività di aiuto.

Il nostro metodo infatti si basa sul principio della centralità della persona: la persona umana non è ridotta al bisogno pur grandissimo in cui si trova a vivere, ma è guardata in tutta la sua dignità ed accompagnata in un percorso che la aiuti a prenderne coscienza e ad avere la possibilità di esprimere le proprie potenzialità.

Cosa vuol dire per un bambino poter beneficiare di questo sostegno e quanto è importante che l'impegno venga mantenuto nel tempo?

Una collega tornata da poco da un viaggio su uno dei nostri progetti diceva:

 "quando le persone ci chiedono come viene usato il contributo dell'adozione a distanza, e noi rispondiamo che paghiamo le tasse scolastiche, la divisa, i libri, etc., e a volte sembra di fare poco. E invece per quei bambini è una cosa grandissima, è veramente l'unica possibilità che hanno, vivono in un posto dove non c'è assolutamente niente, niente di bello e niente da fare, andare a scuola è la loro unica opportunità per sperare in un futuro migliore. E infatti vedessi come la amano, la scuola, come sono felici di potervi andare!".