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Giovedì 28 Luglio 2016

*«Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi.*

Con la settima parabola del capitolo 13 di Matteo, Gesù spiega la realtà del “giudizio finale”, non per incutere timore ma per invitarci a considerare la brevità della vita terrena e valutare le scelte che facciamo per prepararci a quel momento in cui saremo faccia a faccia con Dio e sperare di essere posti tra i pesci buoni. Per prepararci a questo incontro, siamo chiamati ogni giorno a camminare guardando il cielo, cercando di capire il senso della nostra esistenza e della missione per la quale siamo stati creati e chiamati. Siamo tutti invitati ad essere santi, nel luogo e nella condizione di vita in cui ci troviamo. La santità non è privilegio di alcuni, ma è vocazione di tutti: dobbiamo desiderarla, crederci e realizzarla. Dobbiamo vivere nella gioia questo tempo terreno perché tempo di misericordia e purificazione e «il Signore adempirà la sua promessa» perché «vuole che nessuno perisca, ma che tutti abbiano modo di pentirsi».
*Il Signore ti dia pace.*