23/02/2011 22:00

Il male e la sofferenza


Carissimi lettori, il messaggio di Gesù che vi propongo questo mese, tocca il tema del male e della sofferenza, un tema delicato e così presente nella nostra vita. Mi auguro che queste parole vi siano di conforto e vi comunichino la speranza, in un tempo così difficile per la nostra umanità. Vi saluto e vi auguro ogni bene.

Messaggio di Gesù dell’11 febbraio 2011

Vi benedico, miei amati figli, con tutta la potenza del mio amore. Desidero parlarvi oggi del rapporto fra il male e la sofferenza.natura

ll male è una radice velenosa presente in voi, e che è entrata a far parte della vostra natura, a seguito del peccato originale, commesso dai vostri progenitori. Prima del peccato originale, il male era una realtà al di fuori dell’uomo; peccando ed alleandosi con Satana, i vostri progenitori hanno accolto in se stessi il male, che è diventato una realtà non più presente solo al di fuori, ma anche nelle profondità dell’uomo. Da quel momento, il male preme dall’esterno e dall’interno di ciascuno di voi, stringendovi in una morsa terribile. Le conseguenze le potete osservare in voi e attorno a voi. Il peccato originale ha aperto le porte alla corruzione, il cui culmine è la morte che, dai progenitori, è passata alle generazioni seguenti. Dal ceppo malato sono spuntati virgulti malati e sofferenti.

Da qui ha origine la sofferenza, cioè quella condizione nella quale l’uomo è dominato dagli eventi e dalla materia, poiché non è in grado di conoscere le leggi divine della vita, né di uniformarsi ad esse, a causa della corruzione che porta in sé. Essa gli impedisce di conoscere pienamente Dio, il sommo Bene; dall’ignoranza di Dio nasce ogni sofferenza. A questo vi ha portato la ribellione al Creatore, una ribellione che si rinnova ogni giorno e in ogni tempo, nella condotta di molti uomini della Terra.

Il male vi stacca dal pensiero di Dio, alberga in voi e, dall’esterno, si insinua nella vostra coscienza. Vi spinge ad agire guidati dal vostro pensiero, che è umano e perciò limitato ed incapace di abbracciare il mistero, di cui è permeata l’intera creazione e che sorregge la vostra stessa vita. Sì, figli, la vita è un mistero grandioso che potete conoscere solo in Dio, offrendo a lui la vostra vita. La vostra donazione sincera a Dio, attraverso il Cuore Immacolato di mia Madre, fa sì che la vita e le sue leggi, diventino un libro che il Signore apre davanti ai vostri occhi, affinché possiate leggervi il suo amore e la sua potenza. Allora lo Spirito Santo vi riempie e vi comunica il mio pensiero, ed io posso guidare la vostra vita e presentarvi al Padre mio, affinché egli rinnovi in ciascuno di voi il sigillo della vita, quel sigillo col quale foste segnati fin dal vostro concepimento.

imagesSe, al contrario, rimanete ostinatamente lontani da Dio, se rifiutate il suo amore ed il suo aiuto, allora il male riaffiora in voi con tutte le sue tragiche conseguenze, e non solo. Vi colpisce anche dall’esterno: il nemico vi attacca, pone di fronte a voi il vostro limite, il limite degli altri, la cattiveria del mondo; così rimanete chiusi in un cerchio senza uscita, che vi fa soffrire nello spirito e nel corpo. Le vostre depressioni, le vostre malattie, i vostri conflitti, il disagio nel quale si muove la vostra esistenza, derivano dalla non conoscenza delle leggi di Dio o, peggio ancora, dal rifiuto di tali leggi che vi fa ammalare e non vi permette di vedere le soluzioni che Dio avrebbe per voi. Quanti uomini e donne oggi sulla Terra vivono in contrasto con le leggi della vita! Sono molti, soffrono e causano sofferenze a loro volta.

Dio vi ha dato una legge, l’ha scritta nei vostri cuori. La legge di Dio non è una raccolta di comandi e di divieti, simile a quelle dei vostri legislatori, ma è frutto della sua bontà e vi porta alla vita integra e felice. Essa è fondata sull’amore: l’amore verso Dio e l’amore verso il prossimo.

Amare Dio, prima di tutto e al di sopra di tutto; questo amore sta alla base del vostro esistere. Adorarlo in voi stessi, servire lui e non gli uomini, che si credono potenti e non sono nulla. Sì, vi dico: è inutile adorare i potenti, sottomettersi a loro, vendendo la vostra dignità in cambio di una qualche ricompensa. Se non amate Dio e non lo adorate, vi ponete al di fuori della vita, e finite per scontrarvi con la morte. E non parlo solo della morte fisica, perché esiste una forma di morte altrettanto devastante: la morte esistenziale, il vuoto, il non senso. DIO È COLUI CHE È e se vi staccate da lui, VOI NON SIETE, perché vi private dell’essenza vitale che dà senso ad ogni cosa. Vivete senza esistere, osservate senza capire, camminate senza méta; così si trascinano i giorni di tanti miei poveri figli che hanno scelto di starmi lontano.

Amare il prossimo come voi stessi; questo amore sta alla base del vostro agire. Non uccidere, non rubare, non commettere adulterio, onorare il padre e la madre, non parlare falsamente, non derubare il prossimo della sua dignità e dei suoi beni onestamente conseguiti, aiutare i vostri fratelli a crescere nella conoscenza di Dio e delle sue leggi. Se farete questo sarete felici, l’afosità della materia non potrà dominarvi, nonostante gli ostacoli che Satana, il nemico, semina senza sosta sul vostro cammino, perché è omicida fin dall’inizio (Cfr. Gv 8, 44).

Come pensate di osservare questa legge? Con i vostri sforzi umani? Con i formalismi e le apparenze? No, potete vivere secondo la legge di Dio solo se la amate, e potete amarla solo se amate Colui dal quale essa proviene. Torniamo al punto di partenza, cari figlioli: la via maestra per amare Dio è offrire a lui la vostra vita, attraverso il Cuore Immacolato di Maria. Solo così mi permettete di agire pienamente in voi, e solo così la mia legge opera in voi e porta frutto, un frutto di pace, di gioia e di giustizia.3images

Il male, dunque, produce sofferenza, causa malattie fisiche e spirituali. Chi odia Dio e le leggi della vita, contamina se stesso e l’intera umanità. La condotta perversa di molti, troppi uomini, si abbatte come una falce su tutti voi. Spesso vi domandate perché gli innocenti debbano pagare le colpe di altri e di questo addossate la responsabilità a Dio: Dio permette, Dio non impedisce, ecc. ecc. Vi rispondo che non è da Dio che proviene il male, perché Dio è solo bene, luce e bontà. Il male viene da Satana e dall’alleanza stipulata con lui dai vostri progenitori, ma che si è rinnovata e si rinnova costantemente lungo i secoli nelle generazioni. Con profondo dolore constato che la gran parte dell’umanità di questa Terra desidera compiacere se stessa e non Dio; alla legge dello Spirito antepone la legge dell’egoismo che porta  alla morte. Da qui si sprigiona la violenza del male che si abbatte indistintamente su tutti voi, e che è davvero grande, perché oggi sulla Terra sono più numerosi gli egoisti che i veri figli di Dio.

Non c’è dunque rimedio per voi? Forse che Dio vi ha abbandonati? No, figli, voi non siete abbandonati. Il Padre vostro vi ha dato la possibilità di uscire una volta per tutte dalla morsa terribile del male che produce sofferenza. Come? Attraverso di me.

Io sono venuto sulla Terra per annullare il potere del male, affrontando direttamente Satana. Assumendo su di me la morte e annientandola con la mia risurrezione, non solo ho vinto il male, ma ho fatto molto di più: ho santificato la sofferenza rendendola salvifica. Così ora, se siete uniti a me, se mi amate e se unite le vostre sofferenze a quelle della mia passione, ogni vostro dolore diventa salvifico. Ogni dolore unito alla mia croce, ha il potere di annientare il male, e torna come un boomerang al nemico. Satana pensava di uccidere Dio sulla croce, ma ha annientato se stesso.

Dopo la mia morte e risurrezione, la sofferenza è stata sublimata. Essa non è più solo la tremenda conseguenza del peccato ma è anche vittoria sul nemico. Infatti, i miei figli, soffrendo come me e per me, non sono più sopraffatti dal male ma lo annientano, proprio come ho fatto io. Sulla croce ho sofferto ma ho vinto il male. Uniti a me, anche voi, sulle vostre croci, soffrite ma vincete il male. Così la vostra sofferenza, offerta a me, diventa un balsamo sulle ferite dell’umanità, ma anche una spada che colpisce il nemico.

Sappiate che la sofferenza di tanti innocenti oggi sulla Terra è intimamente unita al mio Sacrificio; è un’arma così potente contro il male che la Terra ne è rigenerata, nonostante la cattiveria di una moltitudine di uomini, che perversamente schiacciano i poveri e i piccoli. Ma io offro al Padre il sangue degli innocenti che mi amano, lo unisco al mio sangue. Gli ultimi della Terra, coloro che sono scartati dall’umanità, considerati un nulla, sono degni di stare al fianco del Redentore, degni di salire con lui sulla sua croce. Così, ancora una volta Satana annienta se stesso, laddove credeva di aver vinto, laddove pensava di aver tolto di mezzo quei piccoli che tanto detesta perché gli ricordano la purezza che ha perduto.

Solo io ho il potere di rendere salvifico il vostro dolore perché sono il Salvatore. Il dolore salvifico redime voi stessi e l’intera umanità. Posso trasformare la vostra sofferenza in vittoria solo se mi donate la vostra vita e le vostre croci, perché ho rispetto della vostra libertà; perciò desidero che partecipiate alla mia opera di redenzione liberamente, consapevolmente. L’umanità ha bisogno dei figli di Dio, ora più che mai; ha bisogno di persone capaci di trasformare il male in bene con la potenza dell’amore divino che opera in loro. Perciò, coraggio cari figli! E se vi accade di soffrire, sappiate che io vi sono al fianco, pronto a trasformare ogni croce in risurrezione; mi basta un sincero atto di fede in me, mi basta che doniate il vostro dolore. È un tesoro prezioso il vostro dolore offerto a me! È il dolore dei santi che, come un fuoco ardente, purifica l’intera umanità e sconfigge il male.

La sofferenza non regnerà per sempre sulla Terra e neppure la morte. Io tornerò per mettere definitivamente da parte il male e la corruzione, e per decretare la vittoria finale del mio popolo su Satana e i suoi seguaci. Risorgeranno immense schiere di martiri sconosciuti, vittoriosi sul male e sulla morte; saranno al mio fianco nel giorno della vittoria. I loro passi calpesteranno ogni superbia del nemico. L’umanità non conoscerà più la sofferenza ma solo l’infinita beatitudine dei buoni, dei miti, dei veri adoratori del Padre.  Non è una favola, è la promessa di Dio.

Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.