00 16/04/2011 19:43
Caro Taulos
non riesco a capire come tu possa immaginare che Dio abbia creato un atomo e poi lo abbia lasciato modificarsi a caso senza alcun progetto.

Lasciando per un attimo da parte la questione delle coppie, vorrei riportarti, siccome ti richiami al pensiero della Chiesa in merito all'argomento in corso, quello che diceva
il cardinale di Vienna Christoph Schoenborn il quale ha espresso ampiamente la sua idea in un editoriale sul New York Times del 7.7.2005 dal titolo "Scoprire il progetto nella natura", editoriale che ha avuto un'enorme eco:
« I difensori del dogma neo-Darwiniano hanno spesso invocato la supposta accettazione - o almeno acquiescienza - del Cattolicesimo Romano quando essi difendono la loro teoria come fosse compatibile con la fede Cristiana. Ma questo non è vero. La Chiesa Cattolica, mentre lascia alla scienza molti dettagli circa la storia della vita sulla terra, proclama che con la luce della ragione l'intelletto umano può chiaramente discernere uno scopo e un progetto nel mondo naturale e negli esseri viventi. Potrebbe essere fondata un'evoluzione intesa come discendenza comune; ma non un'evoluzione concepita in senso neodarwiniano, come processo non guidato, che non risponde a un progetto, ed è mossa soltanto dalla selezione naturale e dalle variazioni casuali. Ogni sistema di pensiero che neghi o cerchi di rifiutare l'imponente evidenza di progetto in biologia è ideologia non scienza [...] Ora all'inizio del 21° secolo, in contrapposizione a posizioni scientifiche come il neo-darwinismo e l'ipotesi del multiverso in cosmologia inventato per evitare la sovrabbondante evidenza di scopo e progetto che si trova nella scienza moderna, la Chiesa Cattolica difenderà di nuovo la ragione umana proclamando che il progetto immanente che è evidente nella natura è reale. Teorie scientifiche che cercano di negare l'evidenza di progetto come il risultato di caso e necessità non sono per niente scientifiche, ma, come affermato da Giovanni Paolo, un'abdicazione dell'intelligenza umana. »

Ora, a parte la possibilità che le cose possano anche essersi evolute gradualmente, nella maniera che tu esponi, tuttavia la mia personale convinzione è che, se questo è avvenuto, non sia avvenuto senza un disegno.
Un seme sa già quello che dovrà produrre, come se Qualcuno gli ha dato le informazioni adeguate perchè raggiunga il suo sviluppo.
Per ora mi fermo in attesa di riflettere meglio sulla questione specifica delle coppie così come tu me lo hai descritto, ma che per ora non mi convince molto.
In ogni caso ti ringrazio moltissimo per la tua risposta molto dettagliata su cui, ti assicuro, farò ulteriori approfondimenti.
Fraternamente