00 15/04/2011 10:34
Caro Taulos,
chiedo scusa se per la risposta a volte può capitare di far attendere. Dipende dai miei impegni e non per cattiva volontà.
A me sembra strano che tu da una parte, come me, sei certo dell'atto creativo di Dio e nello stesso tempo però dici: "L'evoluzione è avvenuta in modo lento ma più che graduale io lo definirei casuale, alla ricerca di una formula sempre più capace di sopravvivere. " Cioè combini un progetto di sviluppo con la casualità di tale sviluppo. Mi pare una idea non dico ardita ma almeno strana.
In ogni caso quello che mi interessa non è tanto chiarire questo tuo pensiero ma quanto segue.
Gli evoluzionisti non credenti sono convinti che lo sviluppo delle cose siano partite da particelle piccolissime che aggregandosi siano venute formando SPONTANEAMENTE, come per necessità intrinseche alla materia degli organismi sempre più complessi.
Correggimi se mi sgaglio, perchè ripeto, non sono uno specialista in questo campo.
Gli evoluzionisti credenti, come nel tuo caso, ma che potrebbe essere anche il mio, suppongono che lo sviluppo del CREATO, sia avvenuto non per creazione di ogni singola cosa già completa di tutto, ma in formazione progressiva, partendo da una forma semplice creata da Dio.
Posta questa premessa, immaginiamo cosa sia potuto accadere nella formazione delle coppie secondo il punto di vista degli evoluzionisti NON CREDENTI, perchè è questo in fin dei conti che mi interessa scoprire.
La domanda è:
è possibile ipotizzare che un organismo semplice si sia tanto sviluppato SPONTANEAMENTE, da dar origine ad una scissione formando una coppia di individui con organi completi tanto complessi, come quelli riproduttivi e complementari tra loro, tanto da permettere la nascita di altri individui, che ne consentissero la perpetuazione della specie NEL CORSO DELLA LORO STESSA BREVE ESISTENZA ?
Oppure dovremmo invece ipotizzare, per avallare l'ipotesi degli evoluzionisti non credenti, che si siano formati individui unisessuali che solo ad un certo punto della lunga evoluzione abbiano cominciato a differenziarsi in maschi e femmine?
Ma come avrebbero in quest'ultimo caso venire all'esistenza le generazioni successive da individui unisessuati se ancora non vi era la possibilità di riprodursi?
E nel primo caso invece, come si può pensare che la coppia interamente formata si sia potuta realizzare nel corso breve di una vita fatta di 80- 100 anni o anche più, se le modificazioni avvengono nel corso di miliaia se non milioni di anni?
Come avrebbe potuto nel frattempo venire al mondo altri individui se la coppia non fosse già completa ed atta alla riproduzione che presuppone organi totalmente funzionanti e complementari.
Ecco, spero di aver formulato meglio le domande, in modo da capire come ragiona o come può rispondere a queste domande un evoluzionista non credente.
Ti ringrazio per la pazienza. RIspondi pure quando avrai del tempo.
Con affetto