CREDENTI

da Padre Livio

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    Credente
    00 26/02/2012 22:26
    Cari amici,

    la Quaresima ci porta con Gesù nel Deserto per cercare Dio e la sua grazia e per fortificarci nel combattimento spirituale.

    Il digiuno è un atteggiamneto interiore di mortificazione e di distacco dagli appetiti della carne, perchè si faccia strada in noi la fame di Dio.

    Il digiuno, nelle sue molteplici forme, non è fine a se stesso, ma ha come scopo di distaccare il cuore dal peccato, rafforzando la volontà.

    La preghiera è efficace se ci scuote dalla tiepidezza e accende nel cuore la fiamma dell'amore di Dio.

    Preghiamo davanti alla Croce, per comprendere fino a quale estremo limite Gesù ci ha amato, per ottenerci il perdono dei peccati e la vita eterna.

    Una Quaresima vissuta intensamente, ci rinnova, ci fortifica e ci ringiovanisce. Prepara il cuore alla pace e alla gioia della Pasqua.

    Buona Quaresima.

    Vostro Padre Livio
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    00 05/03/2012 08:24
    Cari amici,

    in questa Quaresima preghiamo col cuore. Il cuore dell'uomo è il luogo della preghiera, perchè Dio lo ha scelto come sua dimora.

    Per pregare col cuore bisogna innanzi tutto aprirlo, in modo tale che Dio possa entrarvi. Se il cuore è chiuso la preghiera è morta.

    La preghiera del cuore nasce nel momento in cui si incontra Dio e si parla a Lui "come una persona parla a un'altra persona" (Bernadette).

    Non temere di esporre a Dio, con semplicità e sincerità, i tuoi problemi, le tue ansie, le tue preoccupazioni. Nessuno ti comprende più profondamente di Lui. Dio ascolta sempre.

    Presenta a Dio anche i tuoi mali e i tuoi peccati, ma anche le tue lacrime e il tuo pentimento. Dio perdona sempre.

    Ascolta Dio che parla al cuore con le sue parole di luce, di amore e di pace. La preghiera del cuore è la primavera dell'anima.

    Riempi la tua giornata di piccole invocazioni, che rinnovino nel tuo cuore la divina presenza. Sperimenterai dentro di te la gioia del paradiso.

    Vostro Padre Livio
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    Coordin.
    00 10/03/2012 21:29

    Cari amici,

    Gesù ci insegna ad abbracciare la croce: "Se qualcuno vuole venire dietro di me, rinneghi se stesso, prenda la sua Croce e mi segua".

    Questa parole di Gesù infastidiscono l'uomo carnale. Gli apostoli stessi non volevano ascoltarle. L'uomo vuole che la croce della vita gli sia tolta. Vuole una vita senza croci.

    Ma chi vuole liberarsi dalla croce non ci riesce. Chi poi volesse portarla da solo, ne rimarrebbe schiacciato.

    Chi invece la porta con Gesù, ne scopre la leggerezza e persino la dolcezza: "Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso è leggero".

    Nel tempo di Quaresima preghiamo lo Spirito Santo perchè ci faccia comprendere il mistero della Croce, dalla quale viene la nostra salvezza.

    Vostro Padre Livio

    E' a disposizione il 10° DV

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    Coordin.
    00 29/03/2012 07:59

    Cari amici,

     

    Radio Maria, con le sue 60 radio sorelle nei cinque continenti, è l’emittente cattolica più ascoltata nel mondo. E’ nata e si è diffusa come una grande opera di volontariato da parte di cattolici che amano la Madonna e desiderano aiutarla, diffondendo il messaggio di pace e di gioia del vangelo.

     

     Cosa rarissima anche fra le radio cattoliche, non ha pubblicità e vive grazie alla preghiera, alla dedizione e alle offerte dei suoi ascoltatori.

     

    Nonostante la crisi economica, Radio Maria resta fedele alla sua ispirazione, nella certezza che non mancherà mai l’aiuto della divina Provvidenza, insieme alla generosità dei suoi sostenitori.

     

    Anche il 5 per mille è uno strumento col quale, insieme ad altri, si può aiutare Radio Maria. Non costa  nulla e basta apporre il Codice Fiscale con la propria firma sulla denuncia dei redditi.

     

    Per aiutare Radio Maria col 5 per mille quest’anno  si può scegliere fra due possibilità.

    La prima è quella di assegnarlo a Radio Maria Italia, la quale è stata riconosciuta dallo Stato come APS   (Associazione di Promozione Sociale).

     

    Le seconda è quello di assegnarlo a Radio Maria nel mondo, sostenendo così la diffusione di Radio Maria, specialmente fra le popolazioni di povere dell’Africa e dell’Asia.

     

    Scegli dunque uno dei due Codici Fiscali e metti la tua firma nell’apposito riquadro sotto la voce “sostegno al volontariato” nei modelli di dichiarazione dei redditi

    Radio Maria in Italia 94 02 35 30 150

    Radio Maria nel Mondo 97 15 29 10 580

    Un grazie di cuore!

     

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    Coordin.
    00 15/04/2012 23:30
    Cari amici,

    la Divina Misericordia è il volto di Dio che si è manifestato in Gesù Cristo. Non conosce Dio chi non conosce la sua divina misericordia.

    La nostra generazione, immersa nelle tenebre dell'incredulità e del peccato, ha più bisogno che mai della divina misericordia. Anche ognuno di noi ne ha bisogno per rinnovare la sua vita.

    Dio ci dona la sua infinita misericordia ogni volta che desideriamo rialzarci. Al termine della vita la totale fiducia nella divina misericordia è la chiave che apre la porta del Paradiso.

    "Siate misericordiosi come è misericordiosi il vostro Padre celeste." I cuori misericodiosi guariranno il mondo dalle sue ferite e faranno germogliare la civiltà dell'amore.

    Vostro Padre Livio
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    Coordin.
    00 21/05/2012 08:34
    Cari amici,

    la festa dell'Ascensione ci indica il destino ultimo dell'uomo. La vita è un cammino dal tempo all'eternità e il Cielo è la meta a cui tendere.

    Si possono fallire tutti gli obbiettivi terreni, ma saremo usciti vittoriosi dalla prova se avremo raggiunto quello eterno.

    Al contrario, invano avremo guadagnato il mondo intero, se poi avremo perso la nostra anima.

    Impostiamo la nostra vita nella direzione giusta e la nostra giornata in modo tale che sia un passo verso la meta, dove Gesù ci ha preparato un posto.

    Vostro Padre Livio.
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    Coordin.
    00 10/06/2012 16:27
    Cari amici,

    la Regina della pace non ha le nostre preoccupazioni e noi non abbiamo le sue.

    Noi siamo eccessivamente preoccupati per il problema del vivere: "Figlioli, siete ancora lontano, attaccati alla terra e alle cose della terra".

    La Madonna invece è preoccupata perchè non sappiamo elevare il nostro sguardo verso Dio e le cose di Dio.

    Ciò che sta a cuore alla Madonna è la nostra conversione e la salvezza eterna delle anime. Per questo è rimasta così tanto tempo in mezzo a noi.

    Ci ammonisce che abbiamo una grande responsabilità : " Desidero che voi, col vostro esempio, aiutiate i peccatori a tornare a vedere, che arricchiate le loro povere anime e li riportiate fra le mie braccia".

    E' un compito che ci è affidato, è una missione da compiere. E' la più grande carità che possiamo praticare. Pensiamo alla gioia di portare ogni giorno, con la preghiera, l'esempio e la parola, un fratello lontano nelle braccia della Madre".

    Vostro Padre Livio
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    Coordin.
    00 01/07/2012 22:46
    Cari amici,

    con la fine di Giugno termina la Catechesi Giovanile, che riprenderà il 2° Venerdì di Settembre. Come non ringraziare la Madonna per il cammino che abbiamo fatto insieme sulla via del Cielo?

    L' estate sia un tempo che ci avvicina a Dio mediante la preghiera e la contempazione della bellezza della natura.

    Dedichiamo qualche giorno delle nostre vacanze per la visita a un santuario, dove confessarci e partecipare alla S. Messa. Ogni santuario ha una grazia speciale a cui attingere.

    Riserviamo un angolo quotidiano alla meditazione e a una lettura edificante, che riaccenda il fervore della vita spirituale.

    Dilatiamo il cuore ai bisogni del prossimo, incominciando da chi ci sta più vicino, e alle molteplici iniziative del volontariato.

    Il vero riposo è quello dell'anima. che rinnova e ringiovanisce tutta la persona.

    "Pregate, così potrete superare ogni stanchezza. La preghiera sarà per voi gioia e riposo" ( Regina della pace - 30 - 5 - 1985).

    "Cari figli, in questo tempo di grazia vi invito ad avvicinarvi ancora di più a Dio attraverso la vostra preghiera personale. Utilizzate bene il tempo di riposo e donate alla vostra anima e ai vostri occhi il riposo in Dio. Trovate la pace nella natura e scoprirete Dio, il Creatore al quale potrete rendere grazie per tutte le creature; allora troverete la gioia nel vostro cuore" ( Regina della pace - 25 -07 - 2001).

    Vostro Padre Livio
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    Coordin.
    00 29/09/2012 23:45
    Cari amici,

    La Regina della pace ci invita, in questo inizio di autunno, a guardare alla natura con l'occhio limpido della fede e ad ammirare nella ricchezza multiforme dei colori il riflesso della Bellezza eterna, in modo tale che nel nostro cuore si risvegli l'anelito verso le cose celesti.

    Infatti le creature, nella loro piccolezza come nella loro grandezza, riflettono le perfezioni del Creatore e ci invitano a salire in alto, oltre i limiti dello spazio e del tempo, fino all'Amore eterno che le fa vivere e che è la meta a cui dobbiamo tendere.

    "Umile e alta più che creatura" (Dante), Maria è il segno più straordinario che Dio ci dona per elevarci fino a Lui e che ci svela il destino di felicità e di gloria che ci attende. In Lei risplende l'immenso amore che Dio ha per noi e attraverso di Lei ci ricolma di pace e di speranza.

    Con lo sguardo fisso all'eternità ci sarà possibile superare tutte le prove della vita.

    Vostro Padre Livio
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    Coordin.
    00 07/10/2012 07:31
    Cari amici,

    Nel messaggio del 2 Ottobre la Regina della pace ci rinnova l'invito ad aiutarla a salvare le anime: " Vi chiamo e vengo in mezzo a voi perchè ho bisogno di voi".

    Prega e ci invita a pregare lo Spirito Santo perchè possiamo comprendere lo strazio del suo Cuore di madre per la rovina eterna di coloro che non hanno conosciuto l'amore di Dio. Anche a loro "sono stati donati gli occhi, ma non vogliono vedere".

    Per comprendere il suo dolore e divenerne partecipi, abbiamo bisogno che il nostro cuore sia purificato dal male e sia ricolmo di grazia e di misericordia. Solo così saremo all'unisono con Lei e potremo aiutarla.

    Uniti alla Madonna porteremo la luce dell'amore di Dio perchè tutti i suoi figli e nostri fratelli vedano Gesù e siano partecpi del suo Regno.

    E' un appello accorato alla missione, alla quale la Regina della pace non si stanca di chiamare. Con la preghiera, i sacrifici e la santità della vita possiamo diventare strumenti di salvezza per innumerevoli anime.

    Vostro Padre livio
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    Coordin.
    00 21/10/2012 06:44

    Cari amici,

    Benedetto XVI ha dato avvio all'anno della fede che appare come uno straordinario dono di grazia per tutta la Chiesa.

    All'inizio delle apparizioni la Regina della pace ha detto che è venuta per risvegliare la fede.

    Questa espressione sta a indicare che la Madonna è preoccupata in primo luogo per i paesi di antica evangelizzazione, come l'Europa, che "stanno rifiutando Cristo".

    Questa è anche la preoccupazione della Chiesa, da Paolo VI a Benedetto XVI,  dinanzi allo spettacolo degli adulti che perdono la fede e delle nuove che crescono senza conoscerla.

    La fede è come in fiore, che perisce senza l'acqua della preghiera e la luce della grazia.

    Crescere nella fede, attingendo alla sana dottrina e alla fonte di grazia dei sacramenti, deve essere l'impegno di vita di quest'anno.

    Conoscere la fede, viverla, testimoniarla e insegnarla è il programma di Maria e della Chiesa.

    Solo chi è saldo nella fede resisterà nella prova senza perire.

    Vostro Padre Livio

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    Coordin.
    00 03/11/2012 19:20
    Cari amici,

    la liturgia del mese di Novembre ci invita ad elevare gli occhi verso il Cielo, che è la meta a cui dobbiamo tendere.

    Oggi un numero crescente di persone pensa che con la morte ci dissolviamo nel nulla. Questa visione della vita è un inganno di satana, che conduce alla disperazione e alla rovina eterna.

    Dio ci ha creato in grandissima dignità, a sua immagine e somiglianza, dotati di un'anima spirituale e immortale.

    Presentare la nostra anima a Dio rivestita di santità e di grazia è il compito fondamentale della vita. Possiamo fallire qualsiasi obbiettivo, ma non questo.

    La Madonna è qui da così tanto tempo perchè ci vuole tutti con Lei in paradiso, indicandoci la strada sicura che vi conduce.

    Camminiamo con i piedi per terra, ma con gli occhi rivolti alla meta, lasciandoci prendere per mano da Maria.

    Vostro Padre Livio
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    Coordin.
    00 10/11/2012 17:26
    Cari amici,

    la Regina della pace sta chiamando e formando i "suoi apostoli". I suoi ultimi messaggi esprimono la sua sollecitudine di avere persone preparate ad affrontare il tempo della prova della fede, duranrte il quale le anime saranno passate al setaccio.

    Vuole che i suoi apostoli siano pieni di sapienza e di forza divine. La sapienza per insegnare e per giudicare secondo la verità di Dio. La forza per andare controcorrente e per resistere all'impero del male.

    La battaglia va combattuta con la testimonianza quotidina dell'amore di Dio, che si è rivelato in Gesù Cristo. Ci chiede il digiuno e la preghiera perchè Lei possa ottenere da suo Figlio le grazie necessarie.

    Ci ammonisce a non predere alla leggera la responsabilità che ci ha affidato e di non affliggere il suo Cuore materno. Vuole fidarsi di noi, ma sembra in apprensione perchè ci vede deboli. Per questo apre il messaggio esortandoci alla perseveranza.

    Cari amici, diciamo "Sì, Sì" alla Madre. Non ci pentiremo di esserci messi al suo servizio. Ricominciamo ogni giorno.

    Vostro P. Livio
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    Coordin.
    00 17/11/2012 07:52
    Cari amici,

    le grandi decisioni della vita vengono prese durante la preghiera. Nella preghiera infatti Dio ci illumina con la sua luce e ci fa conoscere la sua volontà.

    Nella preghiera Dio ci dà la forza per decidere con generosità e coraggio le cose giuste da fare.

    Nella preghiera scopriamo le insidie dell'ingannatore che ci attira sulla via del male.

    Anche le piccole decisioni quotidiane vanno prese nella luce della preghiera. La giornata ci appare come un compito che Dio affida alla nostra responsabilità, perchè lo eseguiamo con perfezione.

    Quando apri il cuore alla preghiera sei in grado di prendere le decisioni più audaci, che ti elevano a volo d'aquila nell'alto dei cieli.

    Solo nella preghiera ti decidi per Dio, per la conversione e per la santità. Con la preghiera tutto ti è possibile.

    Vostro Padre Livio
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    Coordin.
    00 01/12/2012 17:47
    Cari amici,

    L'Avvento è un tempo di grazia per preparare il cuore al Natale del Signore.

    Per viverlo dobbiamo rinnovare la preghiera personale, trovando all'interno della giornata dei momenti di silenzio per incontrare Dio.

    Dio cerca nel cuore di ogni uomo una culla dove nascere e dimorare nell'intimità e nella pace.

    Ogni uomo è stato creato per essere abitato da Dio. Questa è la nostra incommensurabile grandezza e dignità.

    Il Natale è una grazia speciale da vivere personalmente e in famiglia.

    Disponiamoci ad accoglierla rinnovando la preghiera e preparando la culla del cuore a Gesù Bambino.

    Vostro Padre Livio
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    Coordin.
    00 13/12/2012 20:41


    Cari amici,

    in quest’anno della fede dobbiamo guardare alla fede di Maria nel mistero del Natale, perché ci sia di esempio e di guida nel nostro cammino.

    Maria è Vergine non solo nel corpo e nel cuore, ma anche per la purezza adamantina della fede con cui accoglie l’annuncio dell’angelo che le rivela l’evento inconcepibile che si sarebbe realizzato in Lei.

    Grazie allo slancio della fede di Maria il Verbo si è fatto carne nel suo grembo e il Salvatore ha fatto il suo ingresso nel mondo.

    La fede di Maria non è dubbiosa come quella di Zaccaria, non è tormentata come quella di Giuseppe, ma è una fede assoluta, senza esitazioni e pronta al sacrificio della vita.

    La fede di Maria guida i pastori e i Magi all’adorazione del Bambino Gesù, il Figlio di Dio, avvolto in fasce e deposto in una mangiatoia.

    La fede di Maria non vacilla nella prova, nella persecuzione, nell’esilio in Egitto, nell’oscurità della vita quotidiana in tutto simile alla nostra.

    La fede di Maria è in fiore di eterna bellezza, nutrito dal silenzio della preghiera e dal sole della grazia.

    La fede di Maria deve essere la nostra fede, mentre il Signore che viene cerca l’accoglienza nei cuori agitati dal vento gelido del dubbio e dell’incredulità.

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    Coordin.
    00 08/02/2013 08:22
    La migliore forma di digiuno è quella a pane e acqua il Mercoledì e il Venerdì, da mezzanotte a mezzanotte. Più che di un digiuno vero e proprio si tratta di una rinuncia.

    “Tutti, eccetto gli ammalati, devono digiunare. L’elemosina e le opere di carità non possono sostituire il digiuno. Quelli che non riescono a digiunare possono qualche volta sostituirlo con la preghiera, la carità, la confessione. Tutti però, eccetto i malati, devono digiunare.

    “Oltre al cibo, sarebbe bene rinunciare alla televisione, perché dopo aver guardato i programmi televisivi siete distratti e non riuscite a pregare. Potreste rinunciare anche all’alcool, alle sigarette e ad altri piaceri. Sapete da voi stessi ciò che dovrete fare”.

    Lo scopo del digiuno è quello di rafforzare la volontà, in modo tale da rinunciare a ciò che satana ci offre e col quale ci vuole distruggere.

    Col digiuno si possono fermare le guerre, ottenere guarigioni e miracoli nei cuori e nella natura.

    Il digiuno va compiuto come un atto di amore per la Madonna e per suo Figlio Gesù.

    Buona Quaresima

    Vostro Padre Livio
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    Coordin.
    00 19/02/2013 09:17
    Cari amici,

    Nelle decisioni difficili bisogna cercare la volontà di Dio nella luce della preghiera.
    La decisione del Santo Padre di rinunciare al ministero petrino è una delle più ardue che si possano immaginare.
    Il Santo Padre ha dovuto pesare davanti a Dio tutti i pro e i contro di tale drammatica scelta.
    Da una parte l’assoluta novità dell’evento, con la sorpresa, il dolore e lo sconcerto di una buona parte della Chiesa.
    Dall’altra la consapevolezza di non avere più le forze per adempiere bene un ministero esigentissimo, , con le inevitabili ripercussioni sulla Chiesa stessa.
    Il Santo Padre ha pesato davanti a Dio gli argomenti a favore e quelli contrari. Ha pregato e probabilmente ha chiesto consiglio.
    Col cuore purificato da un lungo cammino spirituale ha atteso che Dio parlasse attraverso la voce della coscienza.
    Quando è stato certo della volontà di Dio, ha fatto la sua scelta drammatica e coraggiosa, in umiltà e obbedienza. Il Papa sa che il comando della coscienza deve essere sempre seguito e che su questo ogni uomo sarà giudicato.
    Il Santo Padre chi ha insegnato come devono essere fatte le scelte che decidono della vita. Nel medesimo tempo ha ricordato alla Chiesa che tutti siamo “servi inutili” , come Gesù ci ha ammonito.
    Il Santo Padre non ha indebolito il ministero petrino, ma lo ha rafforzato con la trasparenza, la forza e la bontà che emano dalla sua persona.

    Nel nostro cuore c’è ammirazione, gratitudine e amore.

    Vostro Padre Livio
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    Coordin.
    00 24/03/2013 07:42
    Cari amici,
    Papa Francesco ci ha preparato alla confessione pasquale invitandoci, nel suo primo Angelus, a non stancarci di chiedere perdono a Dio, nella consapevolezza che Lui non si stanca mai di perdonarci. La divina pazienza è infinita.

    Celebriamo la resurrezione della Pasqua se moriamo al peccato e risorgiamo a vita nuova nella grazia dello Spirito Santo.
    Presentiamo alla divina Misericordia tutto il male che ci tormenta e ci sfigura e lasciamo che scorrano sulla nostra anima le acque purificatrici del perdono. Nulla è più prezioso dell’assoluzione del Sacerdote.
    Facciamo dono al Crocifisso di un cuore umile e contrito, deciso nel proposito di non peccare più e di amarlo sopra ogni cosa.
    La riconciliazione con Dio è la più grande gioia della vita e ci permette di essere in pace con noi stessi e di riconciliarci con gli altri.
    Nulla è più dolce della pace divina che ci dona la Pasqua.

    Vostro Padre Livio
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    Coordin.
    00 06/04/2013 07:37
    Newsletter 4 Aprile 2013

    Cari amici,

    La festa della Divina Misericordia che celebriamo la prima Domenica dopo Pasqua, ci porta al cuore della fede cristiana, che è l’amore sconfinato di Dio per le sue creature, in particolare per l’uomo, elevato in Gesù Cristo alla partecipazione della vita divina.
    La misericordia è Gesù stesso, Re di Misericordia, come ha rivelato a Santa Faustina. Guardando a Gesù crocifisso noi vediamo fino a quale estremo limite Dio ci ha amato, espiando i nostri peccati, ridonandoci la dignità di figli e aprendoci le porte del paradiso.
    La misericordia di Dio è un sole che dissipa le nostre nebbie, fuga le nostre angosce, guarisce le nostre ferite e ridona la pace ai nostri cuori inquieti. La Divina Misericordia fa rinascere le persone, infonde il coraggio, fa rifiorire la speranza, restituisce il sorriso.
    Papa Francesco, con le parole e i gesti, ci sta aiutando capire che cosa sia “la bella misericordia” di Dio:

    “Lasciamoci rinnovare dalla misericordia di Dio”.
    “Gesù è risorto, c’è speranza per te, non sei più sotto il dominio del peccato, del male! Ha vinto l’amore, ha vinto la misericordia! Sempre vince la misericordia di Dio!”.
    “Quanti deserti, anche oggi, l’essere umano deve attraversare! Soprattutto il deserto che c’è dentro di lui, quando manca l’amore per Dio e per il prossimo, quando manca la consapevolezza di essere custode di tutto ciò che il Creatore ci ha donato e ci dona. Ma la misericordia di Dio può far fiorire anche la terra più arida, può ridare vita alle ossa inaridite”.
    “Lasciamoci rinnovare dalla misericordia di Dio, lasciamoci amare da Gesù, lasciamo che la potenza del suo amore trasformi anche la nostra vita; e diventiamo strumenti di questa misericordia, canali attraverso i quali Dio possa irrigare la terra, custodire il creato e far fiorire la giustizia e la pace”.

    Anche Papa Francesco è un dono della Divina Misericordia per la Chiesa e per il mondo intero
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    Coordin.
    00 24/04/2013 15:16
    Cari amici,
    Radio Maria, con le 65 radio sorelle nei cinque continenti, è l’emittente cattolica più ascoltata nel mondo. è nata e si è estesa come una grande opera di volontariato per aiutare la Madonna a portare la pace di Dio nei cuori e nelle famiglie.
    Fin dall’inizio Radio Maria ha scelto di rinunciare alla pubblicità, confidando nella Divina Provvidenza e nella generosità dei suoi ascoltatori. Uno dei modi per sostenerla è il 5 per mille.
    E' un gesto di fede e di amore che non ti costa nulla.
    E' sufficiente scegliere uno dei due codici fiscali sotto riportati, apponendo la tua firma nell’apposito riquadro della denuncia dei redditi riservato al volontariato e alle associazioni di promozione sociale. Infatti puoi scegliere fra due possibilità:
    • La prima è quella di assegnare il 5 per mille a Radio Maria in Italia, affinché possa continuare la sua missione di fede e di amore nelle nostre case.
    • La seconda è quello di assegnare il 5 per mille a Radio Maria nel mondo, sostenendo la sua diffusione, specialmente fra le popolazioni più povere dell’Africa e dell’Asia.

    Radio Maria in Italia 94023530150
    Radio Maria nel mondo 97152910580

    Grazie di cuore! Dio vi benedica
    Aiutiamo la Madonna ad aiutarci.

    Vostro Padre Livio
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    Coordin.
    00 27/04/2013 09:28
    Cari amici,
    La Regina della Pace nel suo ultimo messaggio si lamenta che, nonostante il tempo di grazia della sua lunga presenza, siamo lontani del suo Cuore.
    Perché ci capita di allontanarci dal Cuore di Maria, nonostante da tanti anni ascoltiamo i suoi messaggi e siamo fra coloro che presumono di aver risposto alla sua chiamata?
    Questo avviene perché perdiamo il fervore della preghiera e non siamo capaci di risollevarci ogni volta che la stanchezza e la tiepidezza prendono il sopravvento.
    Quando non preghiamo, o preghiamo male, la presenza di Dio si dissolve. La nostra mente è irretita dalle cose del mondo e nel cuore si deposita la polvere dell’effimero.
    L’anima che non prega è in uno stato di estrema debolezza, perché non si rende conto che il tentatore la trascina lontano da Dio sulla via del male.
    Perciò la Madre non si stanca di esortare alla preghiera col triplice “Pregate, pregate, pregate” in modo tale che il cuore si apra a Dio come i fiori alla luce e al calore del sole.
    Nella preghiera ci mostra lo stato della nostra anima e ci chiama alla conversione, dandoci la forza di decidere oggi quello che vorremmo rimandare a domani.
    La Madonna sa che la gente passa molto del suo tempo in famiglia e vuole che la casa diventi una chiesa domestica, dove si prega insieme, in particolare il S. Rosario e dove si nutre la fede con la lettura della Bibbia.
    Siamo fiori appassiti che la Madonna vuole, in questo mese di Maggio, rivestire col suo splendore.


    Vostro Padre Livio
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    Coordin.
    00 18/05/2013 07:50
    ewsletter 17 maggio 2013


    Cari amici,

    dobbiamo riscoprire la presenza dello Spirito Santo nella nostra vita, perché è l’autore della nostra santificazione. Infatti lo Spirito Santo è il dono per eccellenza della redenzione, che Gesù Cristo ha compiuto, in obbedienza alla volontà del Padre, per nostro amore.

    La grazia dello Spirito Santo rimette i peccati nei sacramenti della Penitenza e dell’Eucaristia. Da peccatori ci trasforma in figli di Dio, membra del Corpo mistico di Cristo ed eredi della vita eterna. Negli altri sacramenti ci rende sempre più conformi a Gesù Cristo, facendo risplendere in noi la sua divina immagine.

    L’azione dello Spirito Santo fa crescere in noi le virtù teologali (Fede, Speranza e Carità) e le Virtù cardinali, che sono il cardine della vita cristiana (Prudenza, Giustizia, Fortezza, Temperanza).

    Attraverso le sue illuminazioni, ispirazioni e mozioni fa fiorire i setti santi doni (Sapienza, Intelletto, Consiglio, Fortezza, Scienza, Pietà, Santo timore di Dio), con i quali la nostra vita cristiana si eleva alle altezze della santità.

    Le sue guarigioni e le sue consolazioni ci sono necessarie per procedere con perseveranza fino alla meta.

    Preghiamo lo Spirito Santo, lasciamo che ci allarghi il cuore, siamo docili alla sua guida misteriosa.

    La Grazia dello Spirito Santo scende dal Padre, attraverso i Cuori di Gesù e Maria, fino al nostro cuore.

    Vostro Padre Livio
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    Coordin.
    00 25/05/2013 10:36
    Newsletter 24 maggio 2013



    Cari amici,

    i media si sono mobilitati quando, nei giorni scorsi, Papa Francesco ha pregato su una persona malata, ritenendo che si sia trattato di un esorcismo. La Sala Stampa vaticana ha smentito l’interpretazione, dichiarandola infondata.
    Dopo decenni di silenzio oggi si è tornati a parlare diffusamente del diavolo e lo fanno volentieri anche i media laici. L’esorcista è divenuto un personaggio popolare e ricercato.


    Potrebbe trattarsi di un fatto positivo, se nel frattempo non si tacesse sull’attività più diffusa e insidiose del diavolo, che è quella di allontanare le persone da Dio e trascinarle nel peccato.

    Infatti gli stessi media hanno taciuto sui numerosi interventi di Papa Francesco dove smascherava la pericolosità del diavolo nella vita spirituale.
    Nel primo discorso ai Cardinali ha detto: “Non cediamo mai al pessimismo, all’amarezza che il diavolo ci offre ogni giorno, alla scoraggiamento”. Il Papa ha anche denunciato la mondanità spirituale che entra nei cuori e nella Chiesa: “Quando non si confessa Gesù Cristo, si confessa la mondanità del diavolo, la mondanità del demonio”.

    Papa Francesco rivela il diavolo nel suo vero volto di ingannatore e di seduttore, che semina tristezza, discordia e disperazione. “Satana vi distrugge con quello che vi offre “ (Regina della pace).

    “Con la sua morte e resurrezione Gesù ci ha riscattati dal potere del mondo, dal potere del principe di questo mondo. L’origine dell’odio è questa: siamo salvati e quel principe del mondo, che non vuole che siamo salvati, ci odia e fa nascere la persecuzione che, dai primi tempi di Gesù, continua fino ad oggi”. Con quel principe non si può dialogare; si può soltanto rispondere con la parola di Dio che ci difende”.
    Seduzione, scoraggiamento, mondanità spirituale, vita di peccato, discordia, odio, disperazione: ecco il veleno che il diavolo ci somministra ogni giorno senza che ce ne accorgiamo.

    La medicina è la fede, la preghiera, la rinuncia, i sacramenti. L’esorcista è necessario nei casi rari di possessione, ma è solo il confessore che ci rimette i peccati, ci dà la pace del cuore e la vita nuova dei figli di Dio.


    Vostro Padre Livio
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    Coordin.
    00 01/06/2013 07:56
    Newsletter 30 maggio 2013



    Cari amici,
    la solennità del Corpus Domini ci porta al cuore della Chiesa che è alimentata dall’Eucaristia. Chiediamoci: “Per quale motivo la S. Messa è il culmine e la fonte della vita cristiana?”
    Nella S. Messa è reso presente l’evento della nostra salvezza, che Gesù ci ha ottenuto con la sua Passione, Morte e Resurrezione. Partecipando alla S. Messa noi partecipiamo al mistero della nostra redenzione che Gesù ha compiuto una volta per tutte.

    Sull’altare, sotto le apparenze del pane e del vino, è realmente presente il suo corpo offerto per amore e il suo sangue versato in remissione dei peccati ed abbiamo la grazia di unirci al suo sacrificio redentore.

    Nella Santa Comunione veniamo assimilati a Cristo risorto, che sazia la nostra fame di Dio e ci offre la caparra della vita eterna: “Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me ed io in lui… e io lo risusciterò nell’ultimo giorno” (Gv 6, 56).

    Comprendiamo perché la Regina della Pace dice: “Io vi sono più vicina durante la Messa che durante l’apparizione …Fare la comunione è più che essere veggente” (12-11-1986).

    La S. Messa è molto più che un obbligo. E’ una gioia che si rinnova ogni volta. In nessun altro momento Dio ci è più vicino e si dona a noi. Solo in Cielo e nell’Eucaristia Gesù è realmente presente col suo Corpo, Sangue, Anima e Divinità.

    Facciamo della Messa domenicale e se possibile quotidiana, il centro della nostra vita spirituale. Inginocchiamoci dinanzi al tabernacolo ogni volta che entriamo in Chiesa e adoriamo il Santissimo Sacramento. Disponiamoci a ricevere Gesù eucaristia col cuore puro, ricolmo di fede e di amore. Rinnoviamo le visite personali a Gesù eucaristico.



    Vostro Padre Livio
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    Coordin.
    00 16/06/2013 07:38
    Cari amici,

    Il destino eterno a cui vanno incontro gli uomini del nostro tempo è stato rivelato dalla Regina della pace con parole da prendere con grande serietà:

    1.“Soltanto un piccolo numero di anime va direttamente in Paradiso” (02-11-1983). Per entrare in Paradiso nel momento della morte occorre non solo essere in grazia di Dio, ma aver conseguito l’amore perfetto, col quale Dio è amato al di sopra di ogni cosa. Occorre chiedere questa grazia, insieme a quella del dolore e del pentimento dei propri peccati. La Madonna ha assicurato che “Anche chi ha fatto molto male nella vita terrena può andare diritto in Cielo se alla fine della vita si pente sinceramente dei suoi peccati, si confessa e si comunica” (24-07-1982).

    2. “La maggior parte degli uomini va in Purgatorio” (02-11-1983). Va in purgatorio chi, pur morendo in grazia di Dio, è tiepido nell’amore e non si è completamente purificato dei peccati commessi. Il suo cuore è ancora invischiato negli attaccamenti egoistici e non è capace di amare Dio con uno slancio totale. “In purgatorio ci sono molte anime e, fra queste, anche persone consacrate a Dio” (20-07-1982) “Vi conviene rinunciare a tutto pur di essere portati direttamente in Paradiso nel momento della vostra morte” (20-07-1982).

    3. “Oggi molti vanno all’inferno” (25-07-1982). “Un numero pure molto grande di anime va all’inferno” (02-11-1982). E’ una rivelazione sconvolgente data nel giorno e nel mese della visione dell’inferno ai pastorelli di Fatima. Va all’inferno chi ha indurito il cuore, rifiuta Dio e muore in stato di peccato mortale. “Coloro che vanno all’inferno non hanno più possibilità di conoscere una sorte migliore. Le anime dei dannati non si pentono e continuano a rifiutare Dio. E lì lo maledicono ancor più di quanto non facessero prima, quando erano sulla terra. Diventano parte dell’inferno e non vogliono essere liberate da quel luogo” (25-07–1982).

    Quanto rivela la Madonna si trova nel Vangelo e nella Dottrina della Chiesa. Il dramma del nostro tempo è la perdizione eterna delle anime. Di qui l’urgenza della nostra conversione, non solo per salvare la nostra anima, ma per aiutare la Madonna a salvare quelle che sono sulla via larga della rovina eterna.


    Vostro Padre Livio
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    Coordin.
    00 30/06/2013 07:34

    Newsletter 27 Giugno 2013



    Cari amici,
    nel giorno del 32° anniversario la Regina della Pace, in un luminoso messaggio, ci ha aiutato a comprendere che cosa significa l’affidamento al suo Cuore Immacolato, che è stato uno dei temi fondamentali del Pontificato di Giovanni Paolo II.

    La Madonna ha ripetuto ancora una volta di essere nostra Madre e per questo motivo non può lasciarci soli “allo sbando e nel peccato”. La Santa Vergine ha preso sul serio le parole di Gesù in croce: “Donna ecco tuo figlio” e ha accettato di essere nostra Madre. Questo è il compito che Maria svolge in Cielo con immenso amore e con commovente sollecitudine. Lei versa lacrime di sangue per ogni Suo figlio che si perde sulla via della rovina.

    Il Suo compito è quello di prenderci per mano e di avvicinarci al Suo Cuore perché, attraverso di Lei, possiamo conoscere Gesù, seguirLo, amarLo e servirLo. Ci ha preso in consegna uno ad uno e accompagna ogni nostro passo, perché sia nella direzione che porta a Dio e alla vita eterna.

    Se Lei è la Madre, più madre di qualsiasi altra, noi, a nostra volta, dobbiamo accettare di essere Suoi figli. “Apritevi, figlioli, alla preghiera, apritevi al mio amore...Figlioli, siete invitati ad essere miei figli, i miei amati figli, perché possa presentarvi tutti al mio Figlio”.

    L’affidamento a Maria consiste nell’accettare Maria come propria Madre, mettere nelle Sue mani la nostra vita, tutto ciò che siamo e tutto ciò che abbiamo, perché Lei ci guidi nel perfetto compimento del disegno di Dio su di noi.

    Non sono necessarie formule o preghiere particolari, ma all’inizio di ogni giorno chiedere alla Madre di illuminarci, di guidarci, di proteggerci, di rafforzarci, perché tutto sia fatto per la gloria di Dio e l’opera mirabile della creazione e della redenzione.

    Diciamo nel silenzio del cuore: “Sì Madre, sono tuo figlio, come lo è stato Gesù. Ti accolgo nella mia vita e la metto nelle tue mani”.

    Vostro Padre Livio
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    Coordin.
    00 22/07/2013 19:11
    Cari amici,

    il Santo Padre, nell’enciclica sulla fede afferma che la fede “è una luce per le nostre tenebre”, “che fa grande e piena la vita, centrata su Cristo e sulla forza della sua grazia”.
    Nel medesimo tempo la fede è intimamente connessa all’amore.

    Infatti, credendo, ci apriamo all’amore sconfinato di Dio, che va oltre ogni nostra comprensione.

    “Nella fede, dono di Dio, virtù soprannaturale da Lui infusa, riconosciamo che un grande Amore ci è stato offerto, che una Parola buona ci è stata rivolta e che, accogliendo questa Parola incarnata, che è Cristo, lo Spirito Santo ci trasforma, illumina il cammino del futuro e fra crescere in noi le ali della speranza per percorrerlo con gioia”.

    “Fede, speranza e carità costituiscono, in un misterioso intreccio, il dinamismo dell’esistenza cristiana verso la comunione piena con Dio”.

    Aprendoci alla fede, scopriamo un universo sconosciuto, entriamo nel mondo di Dio, partecipiamo alla sua vita e alla sua eterna comunione di amore.

    La decisione della fede cambia radicalmente la condizione dell’esistenza umana. Esci dalla tenebre della menzogna e della morte, dell’angoscia e della disperazione. Ciò che nel tuo intimo desideravi, ma non pensavi che potesse esistere, è dinanzi a te, come un “Tu” umile e pieno di amore.

    Il tuo cuore, che era una terra arida e improduttiva, ecco che si colma dell’acqua viva della Grazia che lo fa sobbalzare di gioia.

    Con la fede sull’inverno buio e gelido della tua vita ha incominciato a risplendere il sole.

    Nella preghiera potrai sperimentare questo miracolo insperato.


    Vostro Padre Livio
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    Coordin.
    00 15/08/2013 11:33
    Cari amici,

    Maria assunta in cielo con la sua anima e il suo corpo è il grande segno che Dio dona all'umanità per mostrare quale è la meta alla quale l'uomo è destinato e alla quale deve tendere durante il corso della sua vita.

    L'uomo è stato creato per l'immortalità e la sua vita è un cammino verso l'eternità. La sua condizione di peccato e di morte è stata redenta da Gesù Cristo. Tutti gli uomini sono chiamati a partecipare della gloria della Sua resurrezione. Prima del Giudizio finale i corpi risorgeranno e si uniranno alle anime immortali.

    Maria, preservata immune da ogni macchia di colpa originale, ha avuto il privilegio di essere assunta in cielo, con la sua anima e il suo corpo, al termine della sua vita terrena. Dal Signore è stata esaltata come la Regina dell'universo, perché fosse più pienamente conforme al Figlio suo, risorto dai morti.

    L'assunzione della Santa Vergine è una singolare partecipazione alla resurrezione del Figlio Suo e un'anticipazione della resurrezione degli altri cristiani. Anche noi saremo ad immagine di Maria e condivideremo la sua condizione, se accoglieremo Gesù nella nostra vita.

    "Nella tua maternità hai conservato la verginità, nella tua dormizione hai abbandonato il mondo, o Madre di Dio; hai raggiunto la sorgente della Vita, tu che hai concepito il Dio vivente e che con le tue preghiere libererai le nostre anime dalla morte" (antica preghiera bizantina).

    La Chiesa, proclamando l'assunzione al cielo di Maria, non specifica se sia morta o meno, usando spesso il termine di "dormizione".

    La Regina della pace a Medjugorje ha risposto all'interrogativo con queste precise parole: "Mi chiedete della mia Assunzione. Sappiate che sono salita al cielo prima della morte" (15 Agosto 1981).


    Vostro Padre Livio

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    Coordin.
    00 12/09/2013 19:18
    Cari amici,

    la grande tentazione del nostro tempo, dalla quale molti sono attirati, è una vita senza Dio. L’ateismo di pochi sta diventando la religione delle moltitudini scristianizzate.

    Non c’è bisogno di descrivere che cosa sia la vita senza Dio.
    E’ come se sulla terra non splendesse più il sole.
    L’esistenza umana sarebbe una lunga e gelida notte invernale.

    La vita senza Dio, man mano che satana ce la somministra, diventa insopportabile. All’inizio sembra dolce al palato, ma poi diventa un veleno mortale.

    Per non cedere a questa tentazione, dalla quale molti credenti sono sedotti, è necessario sperimentare Dio nella propria vita. Bisogna cercarlo laddove si fa trovare.

    Il luogo dell’incontro con Dio è il cuore dell’uomo. Tutti, nel loro fondo, hanno fame di infinito, di eternità, di bellezza e di felicità. E’ la fame di Dio, spesso sepolta dai detriti dell’effimero.

    Occorre rientrare in se stessi e ascoltare le inquietudini e i desideri più profondi. Nel silenzio Dio bussa alla porta del cuore e fa sentire la sua voce.

    La voce di Dio è un soffio soave, che indica la via e dona la pace. Imparare a discernerla, ad ascoltarla e a seguirla è fondamentale perché la vita non vada in rovina.

    Questo è l’appassionante cammino che percorreremo nelle catechesi del nuovo anno pastorale.


    Vostro Padre Livio
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