00 26/03/2012 09:03

Dopo Richard Dawkins, neanche Telmo Pievani riesce a rispondere

 

di Enzo Pennetta*
*biologo

 

La scienza si basa sul metodo scientifico sperimentale, un metodo che di là degli sviluppi apportati da filosofi come Popper, Kuhn, Lakatos e Feyerabend, non può prescindere da un elemento fondamentale: laprova. Nel caso della teoria dell’evoluzione neodarwiniana (o Sintesi moderna) si prevede la comparsa di nuovi caratteri come conseguenza di mutazioni casuali, la prova corroborante consisterebbe dunque nell’osservazione di una o più mutazioni casuali che portino ad un nuovo carattere.

Lo scorso novembre avevamo parlato di una famosa intervista nella quale il prof. Richard Dawkins non era stato in grado di rispondere ad un intervistatore che gli chiedeva proprio tale prova, cioè di indicare un solo caso di mutazione (osservata) con incremento di informazione. La stessa domanda, che ricordiamo è al centro del metodo scientifico, è stata rivolta lo scorso 1 marzo al prof. Pievani, ma anche in questo caso non è giunta alcuna risposta.

La domanda a cui deve essere ancora data una risposta è la seguente:

Si può fare un esempio di una mutazione genetica o di un processo evolutivo in cui si possa vedere un incremento d’informazioni nel genoma

Quando la risposta sarà fornita, potremo iniziare a parlare di teoria evoluzionistica corroborata».