00 10/08/2010 22:21
Il volo del piviere dorato orientale

Il piviere dorato orientale è un bellissimo uccello. E ogni pulcino esce dal suo uovo in Alaska. Giacché l’inverno lì è freddissimo, gli uccelli migrano alle Isole di Hawaii. La meta si trova a 4500 km di distanza e l’uccello deve volare senza fermarsi perché non c’è isola dove potrebbe riposare e non sa nuotare. Per il volo il piviere dorato ha un «serbatoio carburante» che equivale ai 70 grammi di grasso che ha accumulato durante l’estate. In più ha un ulteriore riserva di 6,8 grammi nel caso che incontrasse venti contrari. Poiché non può interrompere il suo viaggio per tre giorni e mezzo, volando giorno e notte, e in aggiunta deve mantenere la sua rotta esattamente sul minuto d’angolo, ha bisogno di un autopilota che funzioni con assoluta precisione. Se manca le isole, significa morte certa perché a perdita d’occhio non c’è alcun’altra possibilità di atterraggio. Se non fosse fornito di quella quantità precisa di grasso, non potrebbe sopravvivere.

Anche in questo caso «la mutazione e la selezione» sarebbero nuovamente state degli strumenti insufficienti. È più plausibile supporre che il piviere dorato sia stato creato così fin dall’inizio – già attrezzato con tutto quello che gli serviva per il suo tipo di vita.