00 14/12/2011 13:13

Harold Urey, uno degli autori dell’esperimento di Miller, ammette:

"Tutti noi che studiamo l’origine della vita troviamo che più vi guardiamo dentro, più abbiamo l’impressione che la vita sia troppo complessa perché si sia evoluta da qualche parte. Tutti noi crediamo, come un atto di fede, nell’evoluzione della vita dalla materia inerte di questo pianeta. Ma è proprio il fatto che la sua complessità sia così grande, che ci rende difficile immaginare che  sia stata davvero così."

Urey dichiara che lui e molti dei suoi colleghi “credono” che l’origine della vita sia un evento del caso.
Pertanto, in effetti, non fu la scienza la base di questo esperimento, ma la fede. E l’idea che niente esista oltre alla materia, che tutto debba essere spiegato in termini di effetti fisici, è frutto di una diversa fede.