00 25/03/2010 21:22
Se gli animali non hanno sensazioni, qual'è la funzione del loro cervello e del loro sistema nervoso?


La funzione del sistema nervoso è quella di ricevere gli stimoli esterni, trasmetterli ad una unità centrale (il cervello), che elabori tali dati e stabilisca un certo tipo di reazione. Proprio come avviene nei computers, quando sono collegati ad una telecamera o ad un microfono. Anche il cervello dell'uomo gestisce molti processi in modo assolutamente inconscio; certamente non siamo noi a stabilire coscientemente la quantità dei succhi gastrici che dobbiamo produrre. Oppure quando camminiamo, non siamo noi che consciamente diamo il comando ad ogni nostro muscolo coinvolto nel movimento dei nostri arti. Questi sono alcuni semplici esempi di processi gestiti dal cervello, e non dalla mente. é


Sei sicuro che fra mille anni la nostra scienza non sarà considerata alla stregua di quella degli antichi egizi?


Le leggi della fisica non saranno mai considerate alla stregua delle teorie degli antichi egizi. Non ha alcun senso paragonare le nostre conoscenze scientifiche a quelle degli antichi egizi poichè la loro scienza consisteva in un insieme di nozioni disorganiche e scorrelate, nella maggior parte dei casi prive di alcuna conferma sperimentale. Oggi invece tutti i fenomeni meccanici, elettrici, magnetici, chimici e biologici sono stati ricondotti alle sole leggi della fisica. Tali leggi sono state sistematicamente confermate da innumerevoli e precisi dati sperimentali. Questi miliardi e miliardi di rigorose conferme sperimentali sono un elemento oggettivo che la storia non potrà mai cancellare. L'elettrodinamica quantistica rappresenta una tappa definitiva nella storia, perchè svela i principi primi che determinano ogni processo chimico e biologico. é


Ci sono processi biologici che sono sensibili alla forza di gravità; le attuali leggi della fisica spiegano questi processi?


I soli effetti della gravità sui processi biologici sono dovuti alla classica legge di Newton; dunque anche la fisica classica è già in grado di spiegare gli effetti della gravità terrestre sui processi biologici. Inoltre, è molto semplice introdurre un potenziale gravitazionale classico nell'Hamiltoniana quantistica, e questo descrive correttamente gli effetti della gravità terrestre sui sistemi molecolari. In questo modo è stato predetto il fenomeno conosciuto come interferenza quantistica indotta da gravità; questo fenomeno è stato osservato sperimentalmente nel 1975 ed è riportato su molti libri di testo sulla meccanica quantistica. é


E' vero che la meccanica quantistica può essere applicata solo a sistemi microscopici, mentre per i sistemi macroscopici bisogna usare la fisica classica?


E' assolutamete falso. La meccanica classica è solo una utile approssimazione della meccanica quantistica e non una teoria alternativa ad essa. Mentre la teoria esatta è di validità generale (fisica quantistica), l'approssimazione (fisica classica) può essere utilizzata solo in determinate condizioni, nelle quali si verifica che le differenze tra soluzione esatta e soluzione approssimata sono trascurabili. Nel caso della fisica classica, questo accade nella maggior parte dei sistemi macroscopici, con alcune importanti eccezioni; per esempio, i superfluidi o i superconduttori, pur essendo sistemi macroscopici, non possono essere spiegati con fisica classica. é


Come puoi dimostrare l'esistenza della vita psichica nell'uomo?


Come disse Cartesio: "Cogito ergo sum" (penso dunque esisto). L'esistenza della nostra vita psichica è un fenomeno direttamente osservabile in noi stessi, anzi è la condizione preliminare necessaria per l'osservazione di un qualunque fenomeno. Anche se non è possibile osservare direttamente la vita psichica al di fuori di noi stessi, il fatto stesso che gli altri siano in grado di comprendere concetti come "coscienza", "psiche", ecc. o comunque di discutere di religione, morale, psicologia, ecc. è sufficente a dimostrare l'esistenza della vita psichica anche al di fuori del nostro "io". é


Il principio di indeterminazione di Heisenberg invalida in principio di causa-effetto?


No; infatti il principio di indeterminazione, che è in realtà solo l'enunciazione di una proprietà matematica delle equazioni della fisica quantistica, stabilisce soltanto l'impossibilità di misurare esattamente e contemporaneamente variabili come la posizione e la quantità di moto di una particella. L'evoluzione temporale della funzione d'onda di un qualunque sistema è stabilita in modo rigorosamente deterministico dalle equazioni della meccanica quantistica. Determinismo e principio di causa-effetto sono essenzialmente sinonimi; se lo stato del sistema è determinato da specifiche leggi, questo equivale a dire che tali leggi sono la causa del suo esistere in un dato stato anzichè in altro. Nella meccanica quantistica il determinismo viene violato solo nel momento in cui il sistema fisico viene "osservato", ed è questo il caso a cui si riferisce il principio di indeterminazione di Heisenberg. L'osservazione infatti causa il cosiddetto "collasso della funzione d'onda", ossia una modifica irreversibile dello stato del sistema, modifica che non può essere nè ricondotta, nè spiegata dalle equazioni della fisica. Dopo l'osservazione, il sistema riprenderà ad evolversi in modo deterministico fino alla prossima osservazione. Nella fisica quantistica l'osservazione è un processo non-fisico, perchè agisce dal di fuori delle leggi stesse della fisica e violando tali leggi. Il principio di indeterminazione ed il collasso della funzione d'onda non invalidano quindi il principio di causa-effetto; essi stabiliscono invece in modo molto diretto la natura trascendente dell'osservazione, e conseguentemente, la natura trascendente della vita psichica, che fornisce all'uomo la capacità di "osservare".