00 08/02/2024 17:03

crediama@gmail.com




P. Taparelli S.J. Corso Elementare di Natural Diritto



 


Il nuovo e-book gratuito
è scaricabile dal sito dei libri:
http://totustuus.cloud/

-----

La deriva etica in cui vive l'Italia è dovuta alla relatività di ogni legge vigente.
Anche la tanto conclamata Costituzione, alla fin fine, è soggetta alle mutevoli opinioni delle maggioranze.
E' evidente che in Italia, dal punto di vista giuridico, non esiste alcun valore intangibile: tutto è relativo.

Se la maggioranza degli italiani ritiene che si possano uccidere i figli prima della nascita, ciò diventa legge.
Si avvicina il giorno in cui, per non avere impedimenti ad andare in vacanza, sarà legale ammazzare i nonni.

Ma è vero che la maggioranza ha ragione?
E' così bello questo tipo di democrazia?
Oppure esistono diritti dei quali ogni individuo è titolare fin dalla nascita? Diritti che trovano la loro legittimazione NON nel fatto di essere riconosciuti e accettati da un governo, ma nel fatto di essere costitutivi della natura stessa dell'uomo (Treccani online).

Le antiche società cristiane non funzionavano così. Nemmeno il più grande dei sovrani aveva un potere tanto totalitario quanto quello delle odierne società democratiche:
"Vi fu un tempo in cui la filosofia del Vangelo governava la società: allora la forza della sapienza cristiana e lo spirito divino erano penetrati nelle leggi, nelle istituzioni, nei costumi dei popoli, in ogni ordine e settore dello Stato", scrive Leone XIII nella Enciclica Immortale Dei.
Sì, la Chiesa ha sempre riconosciuto l'esistenza di una legge superiore alla volontà degli uomini, dello Stato e di sé medesima.

Anche l'ultimo Catechismo universale, ne parla dal numero 1954 (e corrobora la verità con una splendida citazione di Cicerone): "La legge naturale è immutabile e permane inalterata attraverso i mutamenti della storia; rimane sotto l'evolversi delle idee e dei costumi e ne sostiene il progresso. Le norme che la esprimono restano sostanzialmente valide. Anche se si arriva a negare i suoi principi, non la si può però distruggere, né strappare dal cuore dell'uomo" (CCC, 1958).

Ecco il perchè della diffusione dell'e-book di questo mese: ricordarci che non è possibile qualunque diritto. Spingerci a operare in direzione diametralmente opposta al relativismo dell'attuale giurisprudenza.

L'autore dell'e-book è il grande Padre Taparelli d'Azeglio S.J.. A differenza di altre sue opere maggiori, in questa si rivolge agli studenti usando un linguaggio più semplice e accessibile. Fermo restando che si tratta di filosofia tomista e della lingua italiana di metà Ottocento, intatta.

in Gesù per Maria
totustuus.it