00 06/04/2011 23:10

Perchè i cattolici con cantilene ripetono sempre le stesse preghiere come il rosario se Gesù lo ha proibito?

Infatti nel Vangelo Gesù Cristo dice di non pregare con preghiere precostituite a memoria mentre i cattolici fanno veramente dormire con il rosario e le litanie dei santi!
Pregando poi, non ripetete le stesse parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediate.Voi dunque pregate così: Padre Nostro etcc... (Discorso della Montagna...ora non ricordo il numero del versetto)

RISPOSTA

Gesù ha insegnato una preghiera denominata Padre Nostro. Perchè non dovremmo recitarla, anzi perchè non dovremmo recitarla spesso, o ancor meglio di continuo se fosse possibile, visto che s Paolo ci raccomanda : PREGATE INCESSANTEMENTE?
Vi è forse una controindicazione nel Vangelo a questo utilizzo, se Gesù stesso ha detto una parabola, quella della vedova importuna col giuidice che l'ascoltò per la sua ripetitività per indicarci che nella preghiera dobbiamo essere insistenti, e addirittura assillanti ?
Cosa significa allora le parole che non dobbiamo sprecar parole di fronte al fatto che vi sono interi salmi che ripetono lo stesso versetto per diecine di volte come ad esempio: eterna è la sua misericordia, oppure Gesù stesso che continuava a invocare il Padre sempre con le stesse parole nell'orto degli ulivi, oppure s Paolo che continuava a chiedere sempre di essere liberato da una certa spina che aveva al fianco?
Significa che noi non dobbiamo attenderci che dalla pronuncia di un determinato numero di preghiere otteniamo un determinato risultato, come fosse una gettoniera che fornisce per ogni gettone il prodotto atteso. Ma anche se non dobbiamo attendere risultati secondo le nostre vedute il Signore ci insegna a non smettere di pregare, foss'anche con le stesse parole, non per ninete ha insegnato egli stesso a pregare col Padre Nostro. Quello che importa è essere in comunione con Dio, possibilmente sempre, e questo lo consente solo la preghiera. Chi può e sa pregare con parole proprie, usi le proprie, chi prega ripetendo i salmi a memoria, faccia in tal modo. Chi non sa altra forma preghi con le preghiere più semplici che la Chiesa insegna ai semplici.