00 03/04/2012 13:59
Domanda
L’anima che pecca, essa stessa morirà..?
Ezechiele 18:4

Se tutti siamo delle anime, sia noi esseri umani in parte, che gli esseri spirituali che abitano i "cieli" o gli "inferi", perchè Dio dovrebbe permettere l'esistenza di forze malvage?
Per testare la volontà stessa dei singoli uomini, permettendo il libero arbitrio?

E dato che è stato "l'albero della conoscenza del bene e del male" ad offrire il frutto del peccato, la conoscenza in generale è da considerarsi come peccaminosa, o cmq portatrice di divisione e malvagità?

Risposta

DIo permette, assegnando dei limiti alle sue creature. Limiti nel potere di distruzione, e limiti di tempo per agire sia in bene che in male. Se così non fosse stato, le forze ribelli a Dio ci avrebbero già "inghiottiti vivi nel furore della loro ira". Uno dei motivi di questo permesso è quello che tu hai evidenziato. Ma potrebbero esserci altre ragioni. Può darsi che Dio abbia concesso questo periodo al tentatore e agli uomini, al fine di convertirsi, di migliorarsi attraverso le prove dolorose, e nello stesso tempo consentire a Cristo stesso di "meritare" per conquista ciò che è già per natura: il Re dei re e il Signore dei signori, dimostrando il suo amore infinito verso l'umanità perduta, per mezzo del servizio, della passione e della crocifissione.Questo estremo atto di abbassamento, fino alla morte e alla morte di croce, dopo aver lasciato la gloria del cielo con tutte le prerogative del suo essere uguale a Dio (Fil.2,6) ) è stata una condizione unica che ha permesso a Dio stesso di mostrare la sua infinita misericordia e pazienza nel sopportare i nemici che ha beneficato.