00 09/04/2010 21:29
Se la Bibbia è il testo comune a tutti i cristiani, e sembra tanto chiaro e comprensibile, perchè vi sono tante denominazioni?

Risposta

Vi sono molti particolari nella Scrittura che, se non fossero ben interpretati alla luce di una corretta trasmissione e comprensione del testo biblico, pervenuto fino a noi attraverso le tante generazioni di cristiani che ci hanno preceduto, ne risulterebbe un testo quasi incomprensibile e in molti punti anche contradditorio o quantomeno contenente linee teologiche in apparente opposizione interna alla stessa Bibbia (tra le tante resta famosa la sola fede di Paolo contro la fede morta senza le opere di Giacomo, oppure tanto per fare un altro esempio, vi sono diecine di versetti dove Cristo appare inferiore al Padre e diecine di versetti dove risulta essere uguale al Padre). Da queste divergenze, che sono solo apparenti ma che hanno bisogno di spiegazioni coerenti ed illuminate provenienti da un soggetto che ha ricevuto il mandato per insegnare, nascono di fatto migliaia di nuove denominazioni cristiane, ogni anno nel mondo.
( Come predicheranno se non sono mandati?, si chiede Paolo in Rom.10,15)

Perfino il noto Giuseppe Petrelli, un autore molto apprezzato in ambito evangelico, scriveva, in un suo lavoro intitolato "Partecipi della natura divina".

"Vi sono di quelli che, guidati dal cielo, sono passati da un movimento ad un altro, ed anche da disinganni a disinganni.

Nel passato potevano argomentare o a nome di una Chiesa o appoggiati alla Bibbia, il grande Libro.

Ma il tempo, le vicende hanno a poco a poco fatto capire che gruppi perfetti non ce ne sono, e che il Libro stesso, prezioso senza dubbio, è soggetto a varie interpretazioni, e che leggendolo parzialmente sono sorte tante sette, ognuna affermando alcune linee, e ignorandone altre.
Lotte, scandali, spargimento di sangue sono stati intorno al Libro.
Molte teorie, in un modo o nell'altro, ci furono e sono intorno alla Persona del Cristo....
Un altro avviso necessario è di non cadere nell'errore che ogni dottrina e sviluppo sia contenuto nel Libro.
E' volume prezioso più d'ogni altro: ma esso accenna solo i soggetti, e non li svolge, perchè è lo Spirito Santo, e non il Libro che deve dirigere la Chiesa. Lo Spirito Santo usa il Libro come testimone (Giovanni 5,39)
Che sia così lo si ricava da ciò che è scritto in San Giovanni 20,30-31 e 21,25; che cioè, ben poco è scritto, e solo quanto aiuta a principiare, e che ciò che Gesù ha fatto, nessuno scritto può mai contenere....>

Queste considerazioni fatte da un evangelico, sono davvero il frutto di una riflessione maturata dopo molti anni di esperienza e di vita sinceramente vissuta alla luce del Vangelo.
La Bibbia pertanto, lasciata al libero esame dei credenti, genera non l'unità ma la divisione tra i cristiani.
Perciò occorre avere fiducia nello stesso soggetto che ha avuto il compito di fare il discernimento dei libri veramente canonici e ispirati, che avrebbero dovuto entrare a far parte del Nuovo Testamento. Solo lo stesso soggetto, e cioè la Chiesa Cattolica, ha i parametri per poter interpretare e trasmettere correttamente il testo Biblico.
[Modificato da (Teofilo) 09/04/2010 21:39]