00 09/04/2010 09:17
Una donna che decide di diventare suora di clausura è psichicamente normale o no?
Risposta

Desidero riportare quanto una ragazza solare e piena di vita del mio paese mi scrisse dopo essere giunta al suo quinto anno di noviziato, prima di prendere i voti definitivi per la clausura carmelitana:

…per il resto la mia vita di carmelitana prosegue abbastanza bene: ancora non riesco a credere di trovarmi in un posto così bello, e non capisco la “follìa” di Dio che, pur conoscendomi, mi ha scelto per una strada tanto bella. Le difficoltà non mancano, è vero, …il lavoro è veramente tanto, ma con noi c’è Lui, e tutto, anche la cosa più triste o ripugnante, diventa bello, diventa facile.

Come vorrei che il mondo sapesse come è bello e quanto dà gioia l’amarsi scambievolmente e il vivere in comunione, nonostante le differenze, nonostante le mancanze di ognuno. Più passa il tempo e più mi rendo conto che questo amore può venire solo da Dio, che questo amore è Dio stesso, e che il mondo, la gente, ne ha tanto bisogno…e non lo sa!

Quando ero ancora a casa e pensavo alla mia vocazione, mi affascinava sapere che in clausura, non avrei saputo neanche se le mie preghiere erano esaudite o meno. Ora capisco che anche questo è un sacrificio, ma capisco anche che non sono io ad operare, non sono io che salvo il mondo. E’ Gesù il Salvatore, e quindi è giusto che tutto sia nelle sue mani..ed anch’io rimanga nelle sue mani!

….ti invito alla mia professione solenne (che sogno ad occhi aperti) nel 2002.
Ora sono già otto anni che è suora di clausura e mi ha detto tempo fa: come è possibile che pochi si rendano conto di quanta gioia si sperimenta in una vita così?

Nella fonte si trovano altri dettagli di questa scelta in piena consapevolezza e in perfetta armonia psicologica.
Fonti:
credenti.freeforumzone.leonardo.i…