00 12/04/2011 21:38
                                                        Perché tanti mali nel mondo ?

 

Nella cronaca quotidiana ci sono sempre tragedie che spengono la vita di tante persone, come le catastrofi che avvengono in natura, gli attacchi terroristici, o altri eventi disastrosi.

Nella storia passata e recente vi sono state innumerevoli guerre e distruzioni, i regimi totalitari hanno sterminato molte diecine di milioni di persone, e ai nostri giorni sono stati eliminati miliardi di esseri viventi con l’aborto volontario.

Al di là degli eventi collettivi, ognuno di noi a livello individuale soffre dolori, malattie fisiche o psicologiche, incidenti e morte. 

Non di rado accade di veder soffrire anche persone timorate di Dio e che si sforzano di servirlo, e di vedere al contempo persone che non si preoccupano affatto né di Dio né di osservare i suoi comandamenti, i quali appaiono felici nella loro spensieratezza ed opulenza, ostentata talora orgogliosamente e a volte a discapito di altri che vengono da essi sfruttati, maltrattati, e finanche uccisi.

E’ normale porsi la domanda: Perché Dio non interviene? Perché sembra non preoccuparsi di noi? Come si spiegano tanti mali e come si conciliano con un Dio che noi riteniamo onnisciente, onnipotente, amorevole e giusto? In una delle espressioni attribuite a Epicuro già queste domande venivano poste in modo sottile:

La divinità o vuol togliere i mali e non può; o può e non vuole; o né vuole né può, o infine, vuole e può. Se vuole e non può, è impotente; e la divinità non può esserlo. Se può e non vuole è invidiosa, e la divinità non può esserlo. Se non vuole e non può, è invidiosa e impotente e la divinità non può esserlo. Se vuole e può, che è la sola che le è conforme, donde viene l’esistenza dei mali e perché non li toglie?”

[Modificato da (Gino61) 27/08/2016 09:41]