29/09/2012 23:19

Pontifex.RomaUN EVENTO STRAORDINARIO TRA I MUSULMANI

Questa storia è stata trasmessa al canale televisivo di lingua inglese della CBS. Un mussulmano egiziano ha ucciso sua moglie perché stava leggendo la Bibbia, l’ha sotterrata e con lei le sue due figliolette, seppellite vive, una ancora bebé, l’altra di 8 anni. Egli avvertì la polizia che uno zio aveva ucciso le due figlie. 15 giorni più tardi un altro membro della famiglia morì: quando i familiari andarono a seppellirlo, essi trovarono sotto la sabbia le due bimbe viventi. Il paese rimase sgomento e l’uomo venne giustiziato a fine luglio. La bambina di 8 anni è stata interrogata per sapere come ha potuto sopravvivere; ella ha risposto: “Un uomo vestito con degli abiti bianchi splendidi, con delle ferite sanguinanti nelle sue mani veniva ogni giorno a nutrirci. Egli svegliava la mia mamma perché allattasse la mia sorellina”. La ragazzina è stata intervistata sulla rete nazionale, da una corrispondente mussulmana velata. Ella ha detto sul canale TV pubblico:

 “Non poteva essere altra persona che Gesù, perché nessuna altra persona può fare queste cose”.

Le musulmane credono che Issa (cioè Gesù) potrebbe farlo, ma le ferite significherebbero ch’Egli è stato veramente crocifisso, ed è quindi chiaro ch’Egli è vivente! Ed è ugualmente chiaro che la bambina non avrebbe potuto inventare una tale storia, e non c’era nessuna possibilità che queste bimbe avrebbero potuto sopravvivere senza un vero miracolo.

I dirigenti musulmani stanno passando un cattivo momento per trovare come gestire questo fatto e la popolarità del film “La Passione” non li aiuta. Con l’Egitto al centro dei media e dell’educazione in Medio Oriente, voi potete essere sicuri che questa storia si diffonde. Cristo domina e fa ancora cambiare il mondo.

“Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono” (Le 10,23-24).

Da "Il Segno del soprannaturale", Anno XXIV, n° 291, Settembre 2012