Il dottor Franco Serafini cardiologo all'ospedale di Bentivoglio in provincia di Bologna, autore di studi specifici sul tema dei miracoli eucaristici e delle reliquie della Passione, che ha illustrato nel suo libro: Un cardiologo visita Gesù. I miracoli eucaristici alla prova della scienza (Edizioni Studio Domenicano). Il quadro che ne risulta è impressionante, confida il medico : Dagli studi emerge infatti «una diagnosi clinica precisa, puntuale e dettagliata che non confligge, ma combacia perfettamente con quanto leggiamo nei Vangeli ».
Gli “oggetti” presi in esame dal dottore sono 5 miracoli eucaristici riconosciuti ufficialmente dalla Chiesa e che, in epoca recente, sono stati sottoposti ad indagini medico-scientifiche di qualità. Si tratta, in sintesi, di studi su ostie consacrate dalle quali è fuoriuscito sangue, in luoghi ed epoche diverse, vale a dire a Lanciano (VIII secolo), Buenos Aires in Argentina (1992-1994-1996), Tixtla in Messico (2006) e in Polonia a Sokółka (2008) e Legnica (2013). Contestualmente ad altri studi clinici più recenti sulle macchie ematiche su teli venerati da milioni di fedeli, come la Sindone di Torino, il Sudario di Oviedo in Spagna e la Tunica di Argenteuil in Francia. “Ed i risultati sono stati sorprendenti”, confessa il cardiologo ricercatore:
“Mi sorprende che, miracolo dopo miracolo, a distanza di secoli e di migliaia di chilometri, si riproponga puntuale un certo pattern (riconoscimento automatico - ndr). ritroviamo, cinque volte su cinque, tessuto muscolare miocardico, cioè frammenti di cuore, inoltre possiamo trovare sangue, lo stesso gruppo sanguigno, l’ AB, e tracce di DNA che misteriosamente sfuggono ai comuni test di identificazione”.
“Colpisce che cuore e sangue mostrino segni di intensa sofferenza. Nel cuore sono presenti fenomeni di infiltrazione leucocitaria, cioè il tessuto è infiammato, insieme a fenomeni di frammentazione o segmentazione delle fibre muscolari. Questi sono esattamente i segni che gli anatomopatologi ritrovano nel cuore di chi ha sofferto un tipo particolare di infarto, quello non dovuto a malattia delle coronarie, ma ad un intenso stress fisico o emotivo come quando si riceve una notizia terribile, quando muore una persona cara o quando si è vittima di un incidente o di un’ aggressione. Le stesse alterazioni si ritrovano, per esempio, nelle vittime di incidenti aerei o nei condannati a morte e il meccanismo coinvolto è quello del rilascio di una vera e propria tempesta di catecolamine, come l’ adrenalina o la noradrenalina che, quando in eccesso, causano lesioni tossiche, anche mortali, a livello cardiaco.
Anche nel sangue proveniente da questi miracoli sono presenti segni, come la linfocitosi e l’ ipogammaglobulinemia (mi scuso per i termini medici) che, limitatamente alle prime ore che seguono l’ incidente, sono tipiche dei pazienti severamente politraumatizzati e in condizioni critiche.”
Tutto questo fa pensare anche alla Crocifissione di Gesù
“Infatti! La medicina, in qualche modo, prova a descrivere con accuratezza la sofferenza di questo Uomo. Una sofferenza non vaga o generica, ma precisamente descritta in termini istopatologici e clinici”.
“Come non definire sorprendente il fatto che due eventi eucaristici, Lanciano e Tixtla, e i tre principali teli della Passione, la Sindone di Torino, il Sudario di Oviedo e la Tunica di Argenteuil, condividono lo stesso gruppo sanguigno, cioè il gruppo AB. Un risultato statistico fortissimo che rafforza enormemente la credibilità reciproca di questi eventi”.