00 09/09/2010 14:54

LA MADRE DI DIO

1) DIO  FIGLIO  DIMORA  PER  NOVE  MESI  NEL GREMBO DI  MARIA

La Madonna è la Madre di Dio. Basterebbe questa affermazione per nutrire verso questa gran Signora un amore sommo, sebbene inferiore a quello che si dà a Dio. Per capire chi è Maria, prima bisogna capire chi sia Dio. Però Dio è ineffabile, per cui anche Maria non è comprensibile da mente umana. Pensi che Dio per Madre avrebbe scelto una donna qualsiasi, oppure fin dall’eternità fissò la mente su Maria? Dio Padre quando pensò a Dio Figlio pensò anche alla Divina Madre, a Maria. Eletta dall'eternità ad essere la Madre di Colui che viveva dall'eternità. Lei per speciale privilegio, è nata Immacolata, senza peccato, per questo fin dal primo istante di vita, è stata tutta Pura, tutta Bella, tutta di Dio. La massima aspirazione di Maria fu sola quella di assomigliare a Gesù nelle virtù, come Lui assomigliava a Lei nel fisico.

Il Cuore di Maria ha provato gioie e dolori indicibili. È un Cuore che ha sofferto immensamente, tanto che non c'è dolore umano paragonabile al suo. Che lacerazione del Cuore ha provato Maria  nei giorni della perdita di Gesù nel Tempio e negli ultimi mesi della vita del Figlio, quando era vicina la Passione e Morte?  Dice San Bernardo che “nella Passione, Maria soffrì nel Cuore tutte le pene che Gesù soffrì nel Corpo: per questo Dio L'ha tanto esaltata”. E il Beato Duns Scoto dice che “Maria è vera Genitrice di Dio, in forza della sostanziale unione del Verbo eterno alla Carne da Lei generata”.

Gesù ha preso Carne, formata dal purissimo Sangue di Maria per opera dello Spirito Santo.  Il periodo di gravidanza di Maria durato nove mesi, è stato una continua adorazione a Dio, che portava dentro di sé, che doveva nascere da Lei, che aveva bisogno di Lei per respirare, e il respiro di Gesù, che già faceva tremare i demoni, era il respiro di Maria.

Maria alimentava il Bambino che portava nel Grembo, Li univa il cordone ombelicale. L’unione spirituale tra Gesù e Maria in Cielo attualmente, è quasi identica all’unione che avevano quando Gesù era nel Grembo in Maria. Che sublime unione tra Gesù e Maria, tra Figlio e Madre!

Il Verbo eterno, Dio Figlio da Dio Padre si è fatto Bambino, ha lasciato i cieli che non Lo potevano contenere, ed entra nel Corpo di una Fanciulla, trovando in Lei il Paradiso, un Luogo incontaminato, perché solo la Grazia aveva trovato posto in Maria. “Se le stelle fossero lingue e i grani di sabbia parole, non potrebbero dire tutte le Grandezze che Dio radunò nell'Anima di Maria”, sostiene San Tommaso da Villanova.

2) MARIA CREATA PER DARE UN CORPO AL CREATORE

Gesù aveva scelto Maria  come Casa di Dio e Tempio dello Spirito Santo. Maria era stata creata solamente per divenire la Madre di Dio e al tempo stesso doveva rimanere Vergine. E la Maternità del Capo del Corpo, implica anche quella delle membra, che siamo noi. Maria è stata Madre di Gesù secondo la Carne, Madre nostra secondo lo Spirito. Gesù lo portò nel suo Grembo, noi ci porta nel suo Cuore Immacolato. Per entrare nel mondo Gesù scelse Maria, allo stesso modo, per entrare nelle anime, Gesù lo farà sempre per mezzo di Maria.

Dio Padre affidò il suo Neonato alla Madre, perché Lui sapeva con quale amore, sollecitudini e attenzioni Maria avrebbe accudito al più Santo dei neonati: Dio fatto Bambino. “Per arrivare a misurare adeguatamente le Grandezze e la Grazia di Maria -dice San Bernardino-, ci vuole solo la Sapienza e la Potenza di Dio, il quale solo poteva dare a Maria tanta Dignità, che nessuna creatura può comprendere”. “E per essere Maria Madre di Dio -continua San Tommaso d’Aquino-, la sua Dignità va all’infinito, perché Dio non può formare una creatura insignita di maggiore dignità di quella che ha comunicata a Maria, con farla sua Madre”.

San Bonaventura afferma che “l’Onnipotenza Divina  ha raccolto quanto di grande, di santo, di glorioso, di amabile e di ammirabile aveva diviso fra tutte le migliori creature, create e da creare, ed in modo superiore  lo ha posto tutto e collocato in Maria”. Per questo come dicono Sant’Agostino e Sant’Anselmo, “Dio ama la sola Vergine più di tutti gli altri Santi”.

Dio era pienamente libero di scegliere la Madre che voleva, ma una volta scelta doveva dare tutto ciò che Le occorre per la sua Dignità di Madre di Dio. Uno onora la propria madre secondo le proprie condizioni, e Dio deve onorare in grado sommo sua Madre, dato che Egli è la Somma Bontà ed Essere Infinito. Se uno è povero dà quello che può alla madre, il  ricco darà certamente molto di più. Allora Dio, datore di Grazie, quanto avrà dato alla propria Madre?

3) CHI HA AMATO DIO PIU’ DI MARIA?

Quale creatura ha mai amato Dio come Maria? Prescelta dall'eternità a divenire Madre di Dio, fu ripiena dell'Amore di Dio come mai nessuna creatura, anzi, è indescrivibile la pienezza di Grazia in Maria. Chi ha compiuto perfettamente la Volontà di Dio? Solo la Madre di Dio.

San Bernardo rivela: “Il Divino Amore ferì talmente l'Anima di Maria, da non lasciarvi alcuna parte non ferita di Amore; affinchè Ella amasse con tutto il Cuore, con tutta la Mente, con tutte le forze, e fosse piena di Grazia”. Solo Maria ha potuto adempiere il precetto dell'Amor di Dio, amando Dio sopra tutte le cose e più di tutte le creature messe insieme. San Pier Damiani afferma: “Maria, qual aquila reale, teneva sempre fissi gli occhi al Divin Sole, in modo tale che nè le azioni della vita Le impedivano l'Amore, nè l'Amore Le impediva di trattare con gli uomini o di attendere a tutto il suo lavoro domestico”. “Il suo Cuore era costantemente unito a Dio, di notte e di giorno -dice Sant'Ambrogio-, che quando riposava il Corpo, vigilava l'Anima”.

Dio Padre, già prima dell’Incarnazione, aveva provato l’infuocato amore di Maria verso di Lui nelle lodi, benedizioni e continue adorazioni. L’Amore di Maria penetrava i cieli, lasciava meravigliati gli Angeli, superava quello dei Serafini e trovava grande compiacenza in Dio, perché Maria è la più amata da Dio, ed è a Dio più cara di tutti i gradi dei Beati e tutte le Gerarchie Angeliche messe insieme.

Chi ha amato Dio più di Maria? Chi ha trovato Grazia presso Dio? Solo Maria. È la  Primogenita Figlia del Padre, Madre del Figlio di Dio, Sposa dello Spirito Santo, ed ha ricevuto i tesori delle Divine Grazie e tutti quei privilegi che la SS. Trinità poteva comunicare ad una creatura, facendo così trionfare in Maria la sua Potenza, Sapienza e Bontà.

Il Cardinale Pietro De Bèrulle sembra sognare: “Madre di Dio... se noi potessimo capire l'oceano di grandezza racchiuso in queste parole rimarremmo estatici davanti a Maria per tutta la vita”. Aggiunge Sant'Alberto Magno, che “Maria, non poteva unirsi più intimamente con Dio senza diventare Lei stessa un altro Dio”.

“Essendo diventata Madre di Dio -svela Dionisio Cartusiano-, Maria appartiene all'ordine dell'unione ipostatica e quindi partecipa all'infinita Santità di Dio”. Continua San Tommaso d'Aquino: “Dio, eleggendola a quest'altissima Dignità, La santificò anteriormente in modo da renderla idonea ad essa”. E San Pier Damiani sospira: “Come il sole supera talmente in splendore le stelle che queste scompaiono davanti ad esso, così Maria supera in Santità tutta la Corte celeste”.

Conveniva di certo a Dio e alla sua Grandezza, arricchire Maria a proporzione della sua Dignità, rendendola degna Madre di un Dio Figlio.

San Tommaso d'Aquino dice che “Maria è Madre di Dio, che come tale è posta in una dignità tanto grande da partecipare all’infinito”. San Bonaventura esclama che “Dio potrebbe fare un mondo più bello, più ricco, più meraviglioso di questo che ha creato, ma non potrebbe fare una madre più grande della Madre di Dio”.

Colui che ha cantato “Le Glorie di Maria”, Sant’Alfonso dè Liguori, ha scritto una preghiera così dolce e commovente, che chi la recita rimane compunto. “Santissima Vergine Immacolata e Madre mia Maria, a Te che sei la Madre del mio Signore, la Regina del mondo, l’Avvocata, la Speranza, il Rifugio dei peccatori, ricorro oggi io, che sono il più miserabile di tutti. Ti venero, o gran Regina, e Ti ringrazio di quante Grazie mi hai fatte finora, specialmente di avermi liberato dall’inferno, tante volte da me meritato. Io Ti amo, Signora amabilissima, e per l’amore che Ti porto, Ti prometto di volerti sempre servire e di far quanto posso, affinchè sia amata anche dagli altri. Io ripongo in Te tutte le mie speranze, tutta la mia salute; accettami per tuo servo ed accoglimi sotto il tuo manto, Tu Madre di Misericordia. E poiché sei così potente presso Dio, Tu liberami da tutte le tentazioni, oppure ottienimi forza di vincerle sino alla morte. A Te domando il vero Amore a Gesù Cristo. Madre mia Maria, per l’amore che porti a Dio, Ti prego di aiutarmi sempre, ma più nell’ultimo punto della mia vita. Non mi lasciare, fintanto che non mi vedrai già salvo in Cielo, a benedirti e a cantare le tue misericordie per tutta l’eternità. Così spero. Così sia”.

Quale bocca potrà mai parlare degnamente della Grandezza di Maria? Se chiamo in soccorso San Giuseppe mi dice che è commosso; invito gli Angeli e ricordano il Loro stupore; interpello i Santi del Paradiso e Li trovo in estasi nell'ammirare la gran Signora e Avvocata Suprema.

Tutti i Santi in Cielo e i giusti in terra Ti amano, o Beatissima Vergine. Ma, perché il mondo non Ti ama come Tu meriti? La ragione è che molti non Ti conoscono come Ti hanno conosciuta ed esaltata tutti i Santi.

Perché i cuori non sono ricolmi del Tuo Amore? Chi potrà vivere senza Te, Madre della Vita, e salvarsi? Non guardare le nostre colpe, ma il nostro amore.