00 31/07/2010 12:32

La danza che fa la figlia di Erodìade sicuramente porta sbandamento in lei, agitazione, uno stato di esaltazione e di annebbiamento. Sta di fatto che dopo avere ascoltato l’istigazione della madre, non ha remore nel chiedere la testa del grande Profeta Giovanni Battista.

La correlazione tra danza e richiesta esaltata mi sembra evidente, forse la stessa richiesta l’avrebbe fatta comunque, ma è certo che quella danza seducente per piacere a Erode e che vuole provocarlo, è sensuale, eccitata, depravata.

E si compie o si desidera subito dopo qualsiasi delitto.

Nella vita spirituale si insegna che la prima regola è fuggire l’occasione. Se ti avvicini troppo al fuoco vivo, con molta legna che brucia, è sicuro che ti bruci. La scottatura può variare dal contatto avvenuto, ma è sempre una bruciatura.

In questo caso, la danza sensuale ha fatto perdere l’autocontrollo ad Erodìade e alla figlia. Durante la danza è venuto in mente il progetto di chiedere l’uccisione del Profeta. Senza quella danza, Erode non avrebbe fatto quella proposta esagerata ed Erodìade non avrebbe chiesto quanto non era opportuno chiedere.

Molti oggi si comportano come Erodìade, vogliono fare ciò che si vuole.

Erodìade si è macchiata di un delitto, ha chiesto la morte di un grande uomo, gli ha fatto tagliare la testa. Con quanta facilità si diventa carnefici! Era infastidita dal richiamo che Giovanni Battista ripeteva a chi viveva con dissolutezza, come oggi il richiamo della Chiesa e dei Sacerdoti fedeli a Dio, infastidisce i modernisti e gli anticlericali.

Dà fastidio essere richiamati da qualcuno nel Nome di Gesù.

Erodìade si sbarazza, fa eliminare ciò che le dava fastidio: la testa di Giovanni Battista. Non le basta la sua uccisione, vuole distruggere la fonte dell’intelligenza che dava la parola alla voce, quella voce che produceva un suono, ascoltato dalle orecchie dei presenti.

Una donna spietata, calcolatrice.

Erode pur avendo paura della morte di Giovanni Battista, accetta la logica del piacere sessuale, in un attimo dimentica la sua promessa e lo fa uccidere. Questo martirio avviene perché si taglia la testa a chi dava fastidio.

 Diffamare qualcuno significa tagliargli la testa, demolire la sua buona reputazione, farlo vivere mentre muore socialmente.

La testa di Giovanni Battista è simbolo di quanti oggi hanno perduto la testa…