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LA TENTAZIONE ESTREMA
Sotto l'albero della Croce dicevano al Crocifisso: "se sei il Figlio di Dio scendi ora dalla Croce (Mt 27,40)"
Estrema tentazione per Gesù: se fosse sceso poteva interrompere le sue sofferenze, poteva acquistare fama e affermare il suo potere. In un solo colpo le tre tentazioni del deserto furono riproposte nel momento culminante della sua missione.
dice il Vangelo:
Lu 4,13 Dopo aver esaurito ogni specie di tentazione, il diavolo si allontanò da lui per ritornare al tempo fissato.
Il tempo fissato è quello che Gesù stesso definisce: "ora delle tenebre".
E proprio durante quell'ora da più parti veniva proposta a Gesù di far uso del suo potere mostrato verso tanti altri, per salvare se stesso. Anche il ladrone alla sua sinistra lo incitava a fare questo.
Ma Gesù aveva già ricacciato indietro il diavolo, quando, per bocca dello stesso Pietro voleva distoglierlo dalla Croce che Egli gli preannunciava (Mat 16,23 Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Lungi da me, satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».)

Se Cristo avesse ceduto a tale tentazione, umanamente fortissima, non avrebbe attuato la redenzione e non avrebbe neppure mostrato la via dell'umiltà e del rinnegamento di se che aveva insegnato agli altri.
Ma non cedette e compì fino in fondo la sua missione di immolarsi per la redenzione umana.
Ed in quel contesto anche la santa Madre, Maria, non chiese al Figlio, quello che chiedevano gli altri uomini: che il frutto che pendeva da quell'Albero venisse tolto contro la volontà del Signore stesso. Contrariamente alla prima donna che staccò il frutto che non aveva il permesso di togliere, la nuova Donna non cedette alla tentazione e si sottomise al volere di Dio, e accettò con lo strazio del cuore, ma senza opporre resistenza, che quel Frutto servisse come cibo di Vita per tutti gli uomini.