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La verità rende liberi. Ma cosa è la verità? Lo chiese Pilato a Cristo, il quale aveva poco prima rivelato agli apostoli: IO SONO LA VERITA'. Come possiamo sapere che questa affermazione non è una illusione solo da parte di un uomo il quale presumerebbe di essere la Verità in senso proprio ed assoluto, e cioè in un modo che solo Dio potrebbe dire di se stesso?

Gesù aveva anche aggiunto: IO SONO LA VIA, IO SONO LA VITA! Chi potrebbe dire in senso così enfatico: IO SONO LA VITA se non la vita stessa, la fonte della vita e dell'essere, e quindi Dio? Ma è lecito porsi la domanda: è sufficiente aver affermato questa vertiginosa espressione per poter credere? Cristo non si è limitato a dire ma ha anche accompagnato la parola con le opere. Non opere comuni, ma straordinarie, che solo Dio poteva compiere: il comando diretto e senza ricorso ad altri, alle forze della natura di placarsi, alle forze demoniache di abbandonare le prede, alle malattie di far posto alla guarigione, ai ciechi, sordi, paralitici di riavere l'uso degli organi e addirittura ai morti di risuscitare.

E questi doni straordinari il Signore li ha lasciati in dote alla sua Chiesa, che nel corso dei tempi ha continuato l'opera del suo Signore. Sono innumerevoli i segni e i prodigi accertati e riscontrati anche con documentazioni inoppugnabili, ma sono ancor di più le grazie di guarigione o di liberazione che sono state testimoniate da coloro che hanno vissuto questa esperienza. Senza dimenticare che vi sono schiavitù interiori che non si vedono, da cui il Signore può liberare. La liberazione dal peccato che rende schiavi e dipendenti dal peccato stesso, non è facile per nessuno se non impossibile, ma Cristo ci può liberare se glie lo permettiamo, aderendo liberamente a Lui, perchè Egli non obbliga nessuno, e accogliendolo nella nostra vita aprendogli volontariamente le porte del nostro cuore.