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L'AUSILIARIO (SPECIALIZZATO E NON)

I protagonisti di questa straordinaria avventura
Sono gli ausiliari, che in ospedale hanno vita dura
E sia quando è freddo che nella calura,
procedono sempre senza paura.

Pur senza fare alcuna puntura
Chi può dubitar del ben che ognun d'essi procura?
Raccolgono con scopa e paletta la spazzatura
E iniziano il lavaggio con acqua e candeggina pura.

Dichiarano guerra ai germi di ogni natura,
Rimuovono lo sporco ch'è loro pastura,
E con panni e spugne ne fanno cattura:
Non è su un carrarmato ma sul carrellin l'attrezzatura.

Ramazza e redazza passano con disinvoltura
Spazzando con foga la sterminata pianura;
ma il via vai è proprio una gran seccatura
che fa saltare i nervi addirittura.


Per non oltrepassare la misura
Si sgrida gentilmente evitando una rottura.
Passando in qualche stanza il naso ci si tura
Raccogliendo gli escreti con rigida postura.

Se per caso il bagno si ottura
Lo si ritiene proprio una iattura,
c'è tanto ancor da correre per seguir la procedura
che tra una corsia e l'altra bisogna allacciare la cintura.

Tra girelli, barelle e carrozzelle, dei chilometri
chi fa lettura?
Ci vorrebbe proprio di una descrizione la stesura!
Se poi c’è una dimissione, l'interno si tritura,
meditando come si potrebbe regalar la fregatura.

Tra i lavori di routine (e non) si riposa l'ossatura
Per non rischiare qualche seria slogatura,
ma qualcuno purtroppo ben presto l'appura
e subito riprende più spedita l'andatura.

Finalmente giunge l'ora della cottura
E già si gusta l'idea d'assaggiare la verdura;
ma per la dispensa occorre molta cura
e non si può proprio fare alcuna forzatura.

Delle garze si fa poi la piegatura
dei ferri, detersione e imbustatura,
dei carrelli, riordino e fornitura,
per cestelli, bacinelle, padelle e campanelli
ci vuol tutta l'armatura.

Sapranno i nostri eroi mostrar sempre la stessa bravura?
Chissà poi se ne avranno la necessaria statura!
E difficile a volte far la persona matura
Ma necessario per render la salute più sicura!