00 19/05/2012 09:50

Pontifex.RomaLA DITTATURA DI MAMMONA

Crisi finanziaria,

tema quanto mai caldo dopo le notizie poco rassicuranti che arrivano dalla Grecia. Ne discutiamo con Monsignor Alessandro Plotti, vescovo emerito di Pisa. Eccellenza, lo stesso Papa Benedetto XVI, ad Arezzo nella sua omelia, ha invitato a cambiare stili di vita, che cosa intendeva dire? "il Papa, queste cose, perfettamente intonate alla dottrina sociale della Chiesa, le ribadisce da sempre ed oggi, ovviamente, lo fa con maggior forza, in un momento davvero pesante e difficile". Ma che cosa si intende per cambiare stili di vita? "penso che sia un messaggio diretto alle oligarchie finanziarie che dirigono il mondo. Il capitalismo finanziario è molto diverso dal sano capitalismo da impresa, qual capitalismo che sapeva rischiare in proprio, ma valorizzava l'elemento umano, il lavoro. La finanza, al contrario, rischia poco in proprio, basta un bottone per cambiare il volto di un mercato 
con risultanze spesso drammatiche. Ecco, bisogna cambiare questo volto del mercato, riportare regole di moralità e di etica, far capire che comunque, il capitale nella logica del profitto, non può stravolgere tutto. Al contrario, sembra che in questo mondo, abbia avuto la meglio la logica perversa di Mammona, dell'idolo denaro, mettendo Dio fuori dalla storia. Ci siamo inchinati alla dittatura del denaro e del profitto ad ogni costo".

Una cultura dell'individualismo:

"certo. Tutti attaccano la classe politica e risponde a verità che non brilla per trasparenza. Ma questo sistema dell'illecito, del voler arraffare, del cercare le vie corte, ha contagiato tutti, non solo i politici e bisogna saper tornare al sapore buono della legalità e dell'onestà".

Forse spendiamo anche troppo:

"è un lato connesso a quella visione del mondo consumista dettata dalla finanza. Se non hai il telefonino di ultima generazione, sei fuori. Dunque, per adeguarci, abbiamo vissuto e viviamo sopra le nostre possibilità generando debito. In più, esiste tanto spreco inutile".