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1954:
don Luigi Giussani, mosso dall’intento di ricostruire una presenza cristiana nell’ambiente studentesco, lascia la docenza nella Facoltà teologica di Venegono per andare a insegnare religione nel Liceo classico «Berchet» a Milano. Intorno a lui si riunisce immediatamente un piccolo gruppo di studenti che viene gradualmente incrementandosi e diffondendosi in altre scuole. Nasce così, con il nome di «Gioventù Studentesca» (GS), un movimento che inizialmente si colloca nell’ambito dell’Azione Cattolica ambrosiana. Questa nuova esperienza, che si estende anche ad altre città italiane, viene decisamente incoraggiata dall’arcivescovo cardinale Giovanni Battista Montini.
1959:
è pubblicato il primo scritto che propone una sistematizzazione delle idee guida e del metodo di vita di GS, dal titolo Gioventù Studentesca: riflessioni sopra un’esperienza, edito con l’imprimatur di monsignor Figini.
1964:
don Giussani comincia a insegnare Introduzione alla Teologia presso l’Università cattolica del Sacro Cuore a Milano.
1966:
don Giussani lascia GS per dedicarsi – secondo il desiderio del suo Arcivescovo – agli studi teologici.
1969:
don Giussani torna alla guida del movimento che, dopo la bufera del ’68, risorge in forma più matura col nuovo nome di «Comunione e Liberazione» (CL), coinvolgendo, oltre agli studenti delle scuole medie superiori, un numero sempre crescente di universitari e adulti.

A metà degli anni Settanta: nascono i primi gruppi di «
Fraternità» per iniziativa di alcuni ex universitari aderenti a CL che desiderano approfondire, attraverso un metodo comunionale, l’appartenenza alla Chiesa dentro la condizione della vita adulta e delle responsabilità che essa comporta.

Si va affermando sempre più la centralità della «
Scuola di Comunità», come momento fondamentale di incontro e catechesi, oltre che punto sorgivo di tutta la vita del movimento.
1975:
Paolo VI, durante il pellegrinaggio giovanile da lui promosso a Roma la Domenica delle Palme, concede a CL l’Aula Nervi per un’assemblea. E, in un colloquio privato, incoraggia don Giussani con queste parole: «Questa è la strada, vada avanti così».

Nascono nelle Università italiane i Cattolici Popolari (CP), come cartello unitario di cristiani, le cui liste alle prime elezioni degli organi collegiali raccolgono vasti consensi e battono in molte città i cartelli di sinistra e di destra.

Nasce il Movimento Popolare (MP) ad opera di cattolici, ciellini e non. Il 21 dicembre, al Teatro Nuovo di Milano, si svolge il primo convegno pubblico. MP si pone come strumento di presenza nella società, contro la eliminazione del soggetto cristiano dalla scena pubblica e a favore della ripresa delle opere del movimento cattolico.

Hanno luogo diversi episodi di aggressioni e di violenza nei confronti di aderenti a Comunione e Liberazione, che continueranno per alcuni anni, con una punta massima nel 1977, in cui si contano centoventi attentati a persone e sedi di CL in tutta Italia.
1978:
27 maggio, esce il primo numero de «Il Sabato». Il battagliero settimanale chiuderà nel 1993.
1979:
18 gennaio: Giovanni Paolo II (eletto il 16 ottobre 1978) riceve in udienza personale don Giussani. Il 31 marzo il Pontefice riceve in udienza i ciellini universitari (CLU).
1980:
si svolge la prima edizione del
Meeting per l’amicizia fra i popoli a Rimini. Il tema è: «La pace e i diritti dell’uomo». La kermesse si ripeterà ogni anno fino ad oggi, radunando migliaia e migliaia di persone da tutti i paesi del mondo intorno a gesti artistici e culturali di qualità significativa.
1982:
11 febbraio: con Decreto del Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, la «Fraternità di Comunione e Liberazione» viene eretta «in persona giuridica per la Chiesa universale» e dichiarata «Associazione di Diritto Pontificio».
1983:
don Giussani viene creato Monsignore da Giovanni Paolo II con il titolo di Prelato d’onore di Sua Santità.
1984:
in occasione del trentennale del movimento, Giovanni Paolo II riceve diecimila ciellini in udienza, dando loro il seguente mandato: «Andate in tutto il mondo a portare la verità, la bellezza e la pace che si incontrano in Cristo Redentore. Questa è la consegna che vi lascio». Viene così dato un nuovo impulso alla diffusione missionaria del movimento, oggi presente in circa settanta Paesi.
A metà degli anni Ottanta: finiti i tempi dei grandi e a volte violenti scontri ideologici, la presenza dei ciellini in Università si riconosce dalle numerose proposte di aiuto alle matricole per orientarsi negli studi e agli studenti che devono cercare alloggio, oltre che dalle varie iniziative culturali e sociali per realizzare servizi adeguati alle necessità degli studenti.
1985:
il Pontefice riceve in udienza cinquecento sacerdoti di CL al termine dei loro Esercizi annuali, esortandoli con queste parole: «Rinnovate continuamente la scoperta del carisma che vi ha affascinato ed esso vi condurrà più potentemente a rendervi servitori di quell’unica potestà che è Cristo Signore».
1986:
giovani laureati e adulti del movimento, insieme ad altri – cattolici e non – danno vita a un’iniziativa di presenza civile nel solco della dottrina sociale cattolica. È la
Compagnia delle Opere (CdO), che a poco a poco prenderà più costruttivamente il posto del Movimento Popolare, che cessa le attività nel 1993, stremato dalle ambiguità e dalla durezza della lotta politica di quegli anni.
1988:
il Pontificio Consiglio per i Laici riconosce l’Associazione ecclesiale Memores Domini quale associazione privata di fedeli di diritto pontificio. Essa raccoglie aderenti di CL che hanno scelto di dedicarsi totalmente a Dio vivendo un cammino di castità, povertà e obbedienza.
1991:
su invito del Presidente della CEI, il cardinale Camillo Ruini, la Fraternità di CL partecipa alla Consulta delle aggregazioni laicali.
1993:
prende l’avvio la collana «i libri dello spirito cristiano», diretta da don Giussani per la BUR-Rizzoli, che mira a offrire sul mercato editoriale romanzi, saggi e testi di poesia che testimoniano la domanda dell’uomo di tutti i tempi e in particolare lo spirito cristiano impegnato a scoprire e a verificare la ragionevolezza della fede. Da questo momento don Giussani pubblica diversi volumi per la Rizzoli e per altre case editrici (San Paolo, Marietti, SEI, Piemme), che saranno subito tradotti in molte lingue: inglese, francese, spagnolo, tedesco, russo, polacco, portoghese, slovacco, sloveno, ungherese, greco e albanese.
1995:
don Giussani riceve il Premio Internazionale Cultura Cattolica di Bassano del Grappa.
1997:
Esce il primo CD della fortunata collana discografica «
Spirto gentil», diretta da don Giussani, che intende valorizzare un repertorio a volte dimenticato o apprezzato da pochi intenditori, offrendo al grande pubblico una Introduzione alla musica che sappia cogliere il surplus dell’esperienza artistica.

Nasce l’edizione spagnola della rivista ufficiale di Comunione e Liberazione, Huellas. La rivista sarà distribuita anche in: Argentina, Cile, Colombia, Ecuador, Messico, Paraguay, Perù, Repubblica Dominicana, Spagna e Venezuela.
 
A marzo esce il primo numero di
Piccole Tracce, la rivista bimestrale per bambini e ragazzi.

L’11 dicembre, a New York, per iniziativa dell’Osservatore permanente della Santa Sede all’Onu, monsignor Renato Martino, viene presentata all’Onu l’edizione in lingua inglese de Il senso religioso di don Giussani da un teologo cattolico, un monaco buddista e un musicista ebreo.
1998:
rappresentanti di CL prendono parte, con diversi interventi e testimonianza, al Congresso mondiale dei movimenti ecclesiali, organizzato dal Pontificio Consiglio per i Laici a Roma, dal 27 al 29 maggio. Al termine del Congresso, il 30 maggio, Giovanni Paolo II incontra i membri dei movimenti in piazza San Pietro. Don Giussani, insieme ad altri tre fondatori (Chiara Lubich, Kiko Arguello, Jean Vanier) pronuncia la sua testimonianza alla presenza del Santo Padre.

Il cardinale Jorge Mario
Bergoglio, arcivescovo di Buenos Aires, presenta il 16 ottobre l’edizione spagnola del Senso religioso di Luigi Giussani.
1999:
a Roma inizia l’attività del «Centro Internazionale di Comunione e Liberazione», come strumento di collegamento delle realtà del movimento nel mondo e come servizio alla Chiesa, soprattutto in vista del Grande Giubileo del 2000. Il 20 ottobre organizza, in collaborazione con la Segreteria Generale del Grande Giubileo dell’Anno 2000 e in occasione del Sinodo dei Vescovi per l’Europa, la presentazione del libro di Giussani-Alberto-Prades Generare tracce nella storia del mondo (Rizzoli). Intervengono: monsignor Crescenzio Sepe, Segretario del Comitato giubilare, e il cardinale Christoph Schönborn, arcivescovo di Vienna.

Col primo numero di gennaio, nasce l’edizione inglese della rivista ufficiale di CL, Traces. La rivista sarà distribuita in Australia, Canada, Gran Bretagna, Hong Kong, Irlanda, Kenya, Nigeria, Taiwan, Uganda e USA. L’edizione brasiliana della rivista, Passos, edita con periodicità bimestrale dal 1996, diventa mensile.

Il 21 gennaio, all’Unesco a Parigi, viene presentato il libro di don Giussani La conscience religieuse de l’homme moderne (Ed. Cerf). Partecipano all’incontro i delegati di una decina di Paesi rappresentati all’Unesco. Relatori: monsignor Lorenzo Frana, Osservatore permanente della Santa Sede presso l’Unesco, il professore Rémy Brague, filosofo della Sorbona, e il Rettore della Pontificia Università Lateranense, monsignor Angelo Scola.

Il 19 marzo, la Fraternità Sacerdotale dei Missionari di San Carlo Borromeo, nata dal carisma di CL e fondata nel 1985 da don Massimo Camisasca, è riconosciuta come Società di vita apostolica di diritto pontificio da Giovanni Paolo II.

Il 24 maggio, presso il Palazzo dell’Onu a New York, si svolge la presentazione del libro di don Giussani At the Origin of the Christian Claim (Ed. McGill Queen’s University Press). Oltre a mons. Renato Martino, Osservatore permanente della Santa Sede presso l’Onu, intervengono l’arcivescovo di New York John O’Connor, il rabbino Neil Gillman, direttore del Dipartimento di Teologia al seminario ebraico di New York, e l’ambasciatore afgano Razan A.G. Farhadi.

4 giugno: don Luigi Giussani
interviene al Convegno su «Paternità di Dio e paternità della famiglia» organizzato dal Pontificio Consiglio per la Famiglia, in Città del Vaticano.

Il 18 giugno, nell’ambito del Seminario organizzato dal Pontificio Consiglio per i laici dal titolo «Movimenti ecclesiali e nuove comunità nella sollecitudine pastorale dei Vescovi», don Luigi Giussani offre la sua
testimonianza descrivendo caratteristiche e scopo di CL.
2000
Durante l’intero Anno Giubilare, a cominciare dal rito dell’apertura della Porta Santa celebrato da Giovanni Paolo II la notte di Natale, numerosi e folti gruppi di Comunione e Liberazione partecipano alle varie celebrazioni con il Papa: il Giubileo dei
lavoratori, dei Giovani, delle Università e delle Famiglie. In quest’ultima occasione, don Luigi Giussani interviene al Congresso internazionale teologico-pastorale su: «I figli, primavera della famiglia e della società», organizzato dal Pontificio Consiglio per la Famiglia (10-12 ottobre).

Nascono l’edizione in lingua russa della rivista ufficiale di Comunione e Liberazione, Sled, per le comunità dell’ex Unione Sovietica, da Novosibirsk a Mosca al Kazakistan, e l’edizione in lingua francese, Traces.

Il 18 settembre viene inaugurata la nuova sede del Centro internazionale di CL a Roma. Il gesto è presieduto dal card. Angelo Sodano, Segretario di Stato di Sua Santità, che legge, alla presenza dei numerosi vescovi e ambasciatori, una
lettera di Giovanni Paolo II inviatagli per l’occasione
2001
Si svolgono numerose iniziative promosse dagli aderenti a Comunione e Liberazione a favore della libertà di educazione, la parità scolastica, il “buono scuola”. Due grandi
manifestazioni danno il via alla “battaglia” sulla riforma della scuola: la prima si svolge a Milano (10mila presenze al Filaforum, 2-12-00) e l’altra a Roma (piazza Santi Apostoli, 7-12-00).

14 ottobre: nella decima edizione della «Corona Turrita», il riconoscimento voluto dalla città di Desio per i suoi cittadini illustri, viene assegnato il
premio a don Luigi Giussani.