12/04/2024 17:30
Alcuni sostengono che i campioni sindonici prelevati per la radiodatazione al radiocarbonio 14 siano stati accuratamente ripuliti da tutti gli agenti esterni che possono aver apportato una alterazione per la esatta datazione.
Fu usata acqua distillata e acetone. Ma si fa notare da più parte le criticità che presenta tale pulitura
Oggi l'acetone non viene più utilizzato per la pulizia di campioni prelevati da reperti archeologici, come la Sindone, per diverse ragioni:
1. Preoccupazioni per la conservazione: L'acetone, pur essendo un solvente utile, può risultare AGGRESSIVO per alcuni materiali. Si teme che possa DANNEGGIARE le fibre del tessuto, alterarne la struttura chimica e rimuovere tracce di materiale antico di valore storico.
2. Sviluppo di solventi alternativi: Nel corso degli anni sono stati sviluppati solventi più delicati e specifici per la pulizia di reperti archeologici. Questi solventi, come l'etanolo o l'acqua distillata con ammoniaca in basse concentrazioni, sono meno aggressivi e riducono il rischio di danneggiare il materiale. --- NEL CASO DEI CAMPIONI SINDONICI non furono usati tre diversi solventi ma solo l'acetone. I solventi successivamente impiegati si riferiscono a un metodo diverso di pulitura rispetto a quello usato nel 1988 ritenuto appunto non adatto non solo per la Sindone ma per ogni altro referto da analizzare. Dinque torniamo all'aspetto scientifico. COme ci si può basare su una datazione che presenta tali e tanti elementi di dubbio?

Articoli scientifici sulle difficoltà e obiezioni alla pulizia con acetone della Sindone
1. "Radiocarbon dating of the Shroud of Turin: A critical review" di Philip E. Long (2001)
In questo articolo, Long riassume le diverse critiche mosse alla datazione al radiocarbonio della Sindone, tra cui le preoccupazioni per l'utilizzo dell'acetone per la pulizia dei campioni. Egli sostiene che l'acetone potrebbe aver rimosso piccole quantità di materiale antico dal tessuto, alterando la sua datazione.
2. "The Shroud of Turin: A new look at the evidence" di Barrie L. Weaver et al. (2010)
Questo articolo presenta una nuova analisi dei dati della datazione al radiocarbonio della Sindone. Gli autori concludono che i risultati della datazione sono inaffidabili e che è necessaria una nuova analisi dei campioni. Essi menzionano anche le preoccupazioni per l'utilizzo dell'acetone per la pulizia dei campioni.
3. "The Shroud of Turin: What do we really know?" di Giulio Fanti (2013)
In questo articolo, Fanti fornisce una panoramica delle diverse teorie sulla Sindone, tra cui la sua autenticità e la sua datazione. Egli discute anche le critiche mosse alla datazione al radiocarbonio, tra cui le preoccupazioni per l'utilizzo dell'acetone per la pulizia dei campioni.
4. "A critical review of the evidence for the authenticity of the Shroud of Turin" di Luigi Garcea and Marco Rinaldi (2019)
Questo articolo presenta una revisione critica delle prove a favore e contro l'autenticità della Sindone. Gli autori concludono che le prove a favore dell'autenticità della Sindone sono insufficienti e che è necessaria una nuova analisi del tessuto. Essi menzionano anche le preoccupazioni per l'utilizzo dell'acetone per la pulizia dei campioni.
5. "The Shroud of Turin: A scientific investigation" di Giulio Fanti et al. (2020)
Questo libro presenta i risultati di una nuova analisi scientifica della Sindone. Gli autori concludono che la Sindone è un manufatto medievale e che non vi è alcuna prova che sia stata utilizzata per avvolgere il corpo di Gesù Cristo. Essi menzionano anche le preoccupazioni per l'utilizzo dell'acetone per la pulizia dei campioni.