Capitolo II
Catechesi iniziali
Art. 9
[Kerigma e celebrazioni]
Il Neocatecumenato comincia nella parrocchia, su invito del Parroco, con delle catechesi
si concludono con una convivenza di tre giorni. Al fine di sperimentare il Tripode: Parola,
Liturgia, Comunità, su cui si basa la vita cristiana, le catechesi iniziali sono articolate
in tre parti:
1ª. L’annuncio del kerigma che chiama a conversione: la buona notizia della
salvare coloro che credono mediante la stoltezza del kerigma» (1 Cor 1,21). Questa «parola
ad accogliere il perdono e l’amore gratuito di Dio e a mettersi in cammino verso la propria
trasformazione in Cristo, per la potenza dello Spirito. La conversione è sigillata dalla
celebrazione della Penitenza, secondo il rito della riconciliazione di più penitenti, con
«non solo in contatto, ma in comunione, in intimità con Gesù Cristo» (CONGREGAZIONE PER IL CLERO, Direttorio generaleper la Catechesi, 80; cfr. OICA, 6), «autore e perfezionatore della fede» (Eb 12,2).
per la Catechesi, 80; cfr. OICA, 6), «autore e perfezionatore della fede» (Eb 12,2).
18 gennaio 1994: «Vostro merito è l’avere riscoperto una predicazione “kerigmatica”, che invita alla fede anche i
richiamate dal Catechismo della Chiesa Cattolica (cfr. n. 1231). Al centro di tale percorso di fede vi è una fruttuosa
sintesi tra predicazione, cambiamento della vita morale e liturgia».
Esort. apost. Catechesi Tradendæ, 55; IDEM, Lett. enc. Redemptoris missio, 71; can. 211 C.I.C.; can. 14 C.C.E.O.
22 Cfr. CONGREGAZIONE PER IL CLERO, Direttorio generale per la Catechesi, 62.
102.
24 At 13,26.
25 Cfr. CONGREGAZIONE PER IL CLERO, Direttorio generale per la Catechesi, 53-55.
STATUTO DEL CAMMINO NEOCATECUMENALE 11 maggio 2008, solennità di Pentecoste
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confessione e assoluzione individuale. Questo sacramento, celebrato periodicamente,
sosterrà il cammino di conversione dei singoli e della comunità.
2ª. Il kerigma preparato da Dio attraverso la storia della salvezza (Abramo, Esodo,
ecc.): si danno le chiavi ermeneutiche necessarie per l’ascolto e la comprensione
della Sacra Scrittura: vedere in Gesù Cristo il compimento delle Scritture e mettere i fatti
sigillata in una celebrazione della Parola, in cui i partecipanti ricevono la Bibbia dalle
mani del Vescovo, garante della sua autentica interpretazione, come segno che la madre
Chiesa d’ora innanzi lungo il Cammino li nutrirà settimanalmente a questa mensa, fonte
viva della catechesi.27
3ª. Il kerigma nei sacramenti e nella koinonia: le catechesi culminano nella
convivenza con la celebrazione dell’Eucaristia. Detta celebrazione, preparata da opportune
catechesi, aiuta a riscoprire lo splendore pasquale messo in risalto dal Concilio Vaticano
II e a sperimentare la comunione tra i fratelli. Infatti «non è possibile che si formi
una comunità cristiana se non avendo come radice e come cardine la celebrazione della
sacra Eucaristia, dalla quale deve quindi prendere le mosse qualsiasi educazione tendente
comunità durante tutto l’itinerario.
Art. 10
[Nascita della comunità neocatecumenale]
§ 1. Nell’ultimo giorno della convivenza si proclama il Sermone della Montagna, disegno
dell’uomo nuovo, e si presenta l’itinerario neocatecumenale come un cammino di
rinascita e di riscoperta del Battesimo.
§ 2. Attraverso la predicazione e le celebrazioni fatte nelle catechesi iniziali, lo Spirito
Santo invita uomini e donne di diversa età, mentalità, cultura e condizione sociale a
intraprendere insieme un itinerario di conversione, fondato sulla riscoperta progressiva
fine della convivenza, con coloro che accolgono la chiamata a percorrere tale catecumenato
post-battesimale viene formata la comunità neocatecumenale.
§ 3. La comunità neocatecumenale è affidata alla cura pastorale del Parroco e del
presbitero da lui incaricato (cfr. art. 27). Inoltre la comunità indica, mediante votazione,
e dall’équipe dei catechisti. Essi collaborano con il Presbitero per assicurare che
la comunità percorra l’itinerario del Cammino Neocatecumenale, secondo quanto sta-
26 Cfr. Sal 119,105.
per la Catechesi, 94.
28 CONCILIO ECUMENICO VATICANO II, Decr. Presbyterorum ordinis, 6.
29 GIOVANNI PAOLO II, Esort. apost. Christifideles Laici, 61; cfr. OICA, 295.
30 Cfr. OICA, 296.
31 All’inizio di ogni tappa dell’itinerario neocatecumenale del Cammino, a norma degli Orientamenti Catechetici
della comunità.
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organizzativi.32
§ 4. L'équipe dei catechisti, concluse le catechesi iniziali, illustra al Presbitero, che
presiede la comunità, e all’équipe dei responsabili come si fa la preparazione della celebrazione
della Parola e dell’Eucaristia (cfr. art. 11 § 3 e art. 13 § 4) e come si svolgono
le convivenze mensili, indicando i temi biblici di formazione per la celebrazione della
Parola.