Robert W. Wilson (87) aveva fattto a Wall Street fortuna e faville con fondi speculativi. È morto a fine dicembre lanciandosi dal sedicesimo piano dal suo appartamento nel fantasmagorico palazzo San Remo (suo pure quello) che si affaccia su Central Park.
Lui non prendeva mai nemmeno un taxi, utilizzando sempre e solo la metropolitana.
Era notoriamente ateo, era stato sposato per 35 anni, poi aveva divorziato e alla fine aveva annunciato al mondo la propria omosessualità, una icona perfetta, insomma, del relativista politicamente corretto. Proprio per questo sta facendo notizia il fatto che 100 di quei suoi ultimi milioni di dollari Wilson li abbia voluti donare all'arcidiocesi cattolica di New York.
Wilson ha spiegato a Bloomberg News nel 2010, «mi sono reso conto che in tutto il Paese le scuole cattoliche stavano chiudendo e che probabilmente Bill Gates non aveva denaro sufficiente a salvarle».
«Sono ateo», disse, «ma le scuole cattoliche sono di eccezionale livello qualitativo e quindi ho creduto fosse mio dovere aiutarle».
La Nuova Bussola Quotiana